martedì 7 maggio 2019

Segnalazione - NESSUNO TI CHIAMA PER NOME di Tommaso Occhiogrosso

Per la terza pubblicazione Les Flaneurs Edizioni, vi presento il romanzo Nessuno ti chiama per nome - Un'estate con Sashi di Tommaso Occhiogrosso.
Andiamo a sbirciare da vicino!






SINOSSI: Carmine è un ragazzino intelligente e sensibile, diverso da tutti i suoi coetanei e dalla gran parte degli adulti di sua conoscenza. Mentre i compagni passano l’estate a scorrazzare in bici per le strade di Oria, lui ama disegnare, soprattutto volti, rendendoli migliori e “più veri” su carta. Quello dell’appuntato Carbone, per esempio, lo intriga al punto da piazzarsi ogni giorno nella caserma dei carabinieri con la scusa di una bicicletta rubata, per coglierne le innumerevoli sfumature. È lì che, una mattina, un uomo va a denunciare la scomparsa della figlia Sashi, trovan­dosi davanti l’aria di sufficienza del maresciallo Biase. Carmine segue l’istinto e, con lo scarso aiu­to dell’italiano stentato di questo padre in lacrime, realizza un ritratto che viene affisso in paese. Ma a nessuno interessano davvero le sorti di una zingara. Solo a lui, che la prende tanto a cuore da portare avanti un’indagine in solitaria per ritrovarla, compiendo nel frattempo un percorso che lo allontana dai pregiudizi dei grandi e lo rende più simile all’uomo che vuole diventare.

DOVE TROVARLO: https://www.amazon.it/Nessuno-chiama-nome-Unestate-Bohemien-ebook/dp/B07Q3JG6MQ/








Eccovene un assaggio!


[...] È difficile dare concretezza alla voglia di prendersi cura di una persona quando le cose intorno a lei tacciono o si nascondono, quando le tracce vengono sepolte dalla distrazione e dalla diffidenza altrui. Non c’è nessuno che possa aiutare Sashi. Nessuno che lo voglia davvero. [...]










L'AUTORE: Tommaso Occhiogrosso (Bari, 1978). Nel 2010 pubblica il romanzo "Ad un passo da me", a cui segue nel 2011 "L’uomo senza specchio e cravatta". Nel 2013 inizia la collaborazione con David&Matthaus, con la quale pubblicherà "Matrioske", "Come una cosa e l’altra", "L’abito non fa il morto" e "Metà carne, metà ricordo".

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