domenica 24 febbraio 2013

INTERVISTA A MICHELA PIAZZA



Ciao Michela, benvenuta nel mio blog! Raccontaci qualcosa di te.

Ciao Linda, grazie di cuore per avermi ospitata.
Che dire di me? Oltre ad amare scrivere e ad essere una lettrice onnivora, sono una persona che ha passioni semplici. Amo moltissimo il mio nido: stare con mio figlio e mio marito, coi miei gatti e con gli amici di sempre. Però, al tempo stesso, sono estremamente curiosa e mi piace viaggiare, conoscere diversi modi di pensare. Adoro imparare cose nuove e, non necessariamente , dai libri. Mi affeziono molto alle persone e tendo a vedere negli altri il lato positivo. Ho un grandissimo rispetto per gli animali e per tutti gli esseri viventi. Insomma, sono una sognatrice!



Sei stata bibliotecaria, traduttrice e correttrice di bozze. Qual è l’input che ti ha convinta a impugnare la penna e scrivere?

Ho sempre scritto storie: mia madre conserva ancora i quaderni in cui scarabocchiavo i miei primi racconti. Tutte le esperienze lavorative che hai citato mi hanno aiutata a crescere, a aumentare le mie capacità. Ma l’input a scrivere mi è arrivato dalla lettura: amavo talmente i romanzi che, alla fine, mi sono messa a scrivere io stessa le storie che avrei voluto trovare nei libri.
Sei laureata in storia e adori gli eventi del passato. Qual è il periodo storico preferito?

Il Medioevo. La mia tesi è stata incentrata sulla vita in una prigione milanese del Trecento e, in generale, il mio corso di studi universitario è ruotato intorno a quest’epoca… Con particolare predilezione per la storia dei movimenti ereticali. 
Se dovessi scegliere un periodo storico in cui mi piacerebbe vivere, però, opterei senza dubbio per l’antico Egitto… Sia perché adoro quella civiltà, sia perché sono profondamente innamorata di quella bellissima terra.
Ami la narrativa d’avventura. C’è un romanzo al quale sei particolarmente affezionata?

Più che a un singolo libro, ci sono degli scrittori cui sono legata.
Se dovessi consigliare un autore di romanzi storici, sceglierei Gianfranco Manfredi: in tutte le sue opere c’è un grandissimo equilibrio tra credibilità e intrattenimento; l’ambientazione è approfondita, ma mai pedante. 
Proprio perché ammiro l’opera di Manfredi, sia come scrittore sia come sceneggiatore di fumetti storici, sono felicissima che sia stato lui a scrivere la frase di lancio per “Mary Read – di guerra e mare”. Avere il suo commento in copertina è per me un onore.
E poi c’è un autore d’avventura che ha accompagnato la mia infanzia e che mi ha influenzata: Salgari… Nessuno che ami i pirati può ignorare la sua opera!

Hai vinto il premio ‘Scheletri 2012’ con il racconto “Il tallone d’Achille” scritto a quattro mani con Andrea Rizzi, tuo marito. Raccontarci questa esperienza.
E’ stata una sorpresa: avevamo partecipato al concorso un po’ per gioco, con un racconto che era nato di getto in un pigro pomeriggio trascorso sul divano. Siamo stati molto contenti del riscontro che ha avuto questa storia.

Sempre in collaborazione con Rizzi hai scritto il racconto “Cicli lunari” inserito nell’antologia ‘Sussurri del cuore … e delle tenebre’ e, da poco, è uscito un tuo secondo racconto,  divertente e romantico, “Baci di dama” per l‘antologia ‘Impronte d’amore’, edito da Butterfly Edizioni. Parlacene.
L’incipit del racconto “Cicli lunari” ronzava in testa ad Andrea da diversi anni. In realtà doveva trattarsi del prologo di una graphic novel (Andrea è anche illustratore: sua è, ad esempio, la copertina di “Mary Read”) che poi si è andato trasformando in novella quando ne ha parlato con me.
Le sue atmosfere sanguinarie e il mio desiderio di creare personaggi cui fosse possibile affezionarsi si sono fusi in un connubio che a me piace molto. “Cicli lunari” è di certo il testo più duro che abbia mai scritto, non risparmia nulla al lettore… Eppure è un testo venato di sfumature delicate.
“Baci di dama” parla di due argomenti che amo molto: la cucina e il corteggiamento, e di come essi si possano fondere in un connubio davvero delizioso. E’ un racconto delicato e allegro, perfetto da sfogliare quando si sente il bisogno di tirarsi su il morale e di pensare che il mondo è un posto accogliente.
E, ancora con tuo marito, hai scritto un fumetto umoristico “Foto-Ron-Mao”, presente sul sito che riporta l’omonimo. Di cosa tratta?

Di un fotoromanzo realizzato con foto di gatti. I protagonisti sono tre felini che hanno sviluppato delle nevrosi umane. Il progetto era nato per la rivista 'Gatto Magazine' ed era poi stato acquistato anche da 'Argos': ogni mese realizzavamo un episodio, mentre ogni lunedì usciva sul sito una striscia.
I gatti sono, insieme alla scrittura, la mia grande passione: sono animali intelligenti, poco servili e ognuno è dotato di caratteristiche peculiari… Proprio giocando sul fatto che ognuno dei nostri gatti possedesse un proprio spiccato carattere, abbiamo creato i tre personaggi: Pedro, il buon tontolone; Orchidea, la bella viziata e snob; Felice, l’intellettuale.
Le tavole di 'Foto-Ron-Mao' sono state esposte in due mostre: una personale e una collettiva. Per noi è stato davvero un progetto spassoso
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Il tuo romanzo “Mary Read- di guerra e mare”, pubblicato nel settembre 2012, è già in ristampa. Cosa troveranno i lettori al suo interno?
La storia di Mary: una ragazza del ‘700 che si traveste da uomo, prima per necessità, poi per poter inseguire i propri sogni. Il libro è una storia d’avventura, ma anche di amicizia e formazione. Ha una solida base storica, perché la protagonista è un personaggio realmente esistito, ma dà ampio spazio al rocambolesco e ai sentimenti.
La madre di Mary la costringe ad assumere l’identità del fratellino morto per estorcere denaro alla nonna. In questo modo, Mary cresce truffando le persone e godendo di una libertà impensabile per una femmina dell’epoca. Cresciuta, decide si continuare a vestirsi da uomo pur di potersi imbarcare e arruolare come soldato.
In lei è prepotente il desiderio di vedere il mondo, ma il suo viaggio si dimostra ricco di ostacoli e pericoli… E Mary si ritrova costretta a sfidare non solo i limiti della morale, ma anche quelli della legge.
Nel corso della storia, Mary cambia e cresce. Dimostra di essere una donna coraggiosa e determinata, ma anche di avere delle debolezze in cui è facile immedesimarsi... Impara che nessuno, per quanto sia scaltro e disilluso, è immune al dolore.
E che nessuna ragazza può sfuggire all'amore!


Vorrei ricordare che è possibile reperire il mio romanzo anche su IBS, Amazon e in tutte le altre librerie on-line. Infine, si può ordinare in tutte le librerie d’Italia

Com’è nata l’idea di “Mary Read – di guerra e di mare”?
Come ho detto, Mary è un personaggio storico realmente esistito. Molti lettori l’hanno paragonata a Lady Oscar, ma io dico sempre che Mary possiede una marcia in più: la sua storia è vera! All’università mi sono imbattuta in una sua brevissima biografia ed è stato un colpo di fulmine. Ho subito pensato che la sua vita fosse degna di un romanzo: c’erano l’avventura, la lotta per la libertà, i viaggi in terre lontane… E anche un pizzico di romanticismo! Così ho iniziato a svolgere lunghe e approfondite ricerche su Mary e sulla sua epoca, e poi a creare nella mia mente un personaggio.

Il tuo romanzo, come il racconto “Baci di dama” è edito da Butterfly Edizioni. Consiglieresti questa casa editrice agli esordienti?

Assolutamente sì! Sono molto soddisfatta di aver pubblicato con una casa editrice seria e innovativa come la Butterfly: il libro è stato curato con attenzione e passione in ogni fase, dall’impaginazione, alla copertina, alla promozione. Forse valuto ancora di più la trasparenza di questa casa editrice proprio perché (come tutti gli esordienti, temo) ho collezionato alcune delusioni in precedenza: in questo ambito ci sono molte persone che tentano di approfittarsi dei sogni altrui.
Hai qualche altro progetto letterario in cantiere?

Sì, sto scrivendo un nuovo romanzo d’avventura. La protagonista sarà sempre Mary.
Voglio specificare che “Mary Read – di guerra e mare” è autoconclusivo, si può leggere da solo e non è il primo capitolo di una saga. Però sentivo che Mary aveva ancora molte avventure da raccontare e l’entusiasmo dei lettori mi ha convinta a proseguire in questo progetto con ancora più energia e volontà di dare il meglio.


E’ stato un piacere ospitarti nel mio blog! Restiamo in attesa di Mary e delle sue prossime avventure!

Grazie di nuovo, Linda, e a presto!

Per seguire Michela: MARY READ - DI GUERRA E MARE


 

3 commenti:

  1. Grazie per lo spazio che ci hai dedicato nel tuo bellissimo blog (Michela Piazza e Andrea Rizzi)

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    1. Grazie a voi ragazzi e tantissimi complimenti ad Andrea per le splendide immagini! :)

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  2. Un'altra storia su Mary? Che bella sorpresa Michi!!!

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