PARTE DEL RICAVATO DALLA VENDITA DI QUESTO LIBRO SARA' DEVOLUTO ALL'ASSOCIAZIONE DOPPIA DIFESA, CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE.
QUARTA: Miriam è una ragazzina, ma dentro è già donna. Miriam è ancora viva, ma nel suo corpo che respira, mangia e dorme non c'è altro che sopravvivenza. Miriam ha perso sua madre e non le rimane che un padre violento, con il quale condividere il suo spinoso dolore quotidiano. E invidia Annabella, la sua splendida compagna di scuola, perché ha tutto: i soldi, una famiglia che la ama, un ragazzo trentenne con il quale correre in moto... o almeno questo è ciò che crede. In realtà, anche Miriam è invidiata da qualcuno, e questo qualcuno è proprio Annabella, che dalla vita ha avuto tutto ma non ha saputo conservare niente, che soffre in silenzio rifiutandosi di mangiare, ammalandosi di bulimia e tricotillomania senza neppure rendersene conto, e che ha compreso a sue spese che i soldi non possono comprare l'amore di chi la circonda, di chi c'è senza esserci mai per davvero.
Due donne, due storie, due vissuti, due passati, due punti di vista differenti della vita, dell'amore e della morte. Questi gli ingredienti di "Al di là di te", ma non solo.
Miriam e Annabella sono due ragazze che frequentano la stessa scuola: Miriam è la cosidetta 'secchiona' che si rifugia nei libri, solitaria, silenziosa, qualche amico e una vita riservata; Annabella al contrario è la 'bella' della scuola, la ricca, magra, popolare; dalla vita ha avuto tutto e ancora di più.
Pagina dopo pagina, ci accorgiamo di quanto l'apparenza possa ingannarci, di quanto dietro a ogni sorriso, anche il più spontaneo, possa nascondersi un animo sofferente e dilaniato. Un incubo invisbile.
I temi affrontati in questo romanzo sono tanti e ambivalenti, l'autrice fornisce al lettore due diverse chiavi di lettura. Un intento di parallelismi meravigliosamente riuscito.
Due famiglie allo sbando: una segnata dalla perdita, l'altra distrutta da tradimenti e incomprensioni.
Due padri assenti: uno dannato e maledetto, l'altro cieco e indifferente. Due diversi incubi: da una parte la violenza famigliare, dall'altra la bulimia.
Il sesso marcio e sporco che nasce dalla violenza di un padre verso la propria figlia, dall'altro il sesso affrettato, regalato e corrotto di una ragazzina innamorata dell'uomo sbagliato.
E, naturalmente, il desiderio di morte: unica via di uscita, unico barlume di speranza e riscatto per entrambe le protagoniste.
'Perche non mi hai amato semplicemente come tutti gli altri papà del mondo? Perchè la rabbia che ti abitava dentro era più forte dell'amore per tua figlia? Perchè di te ricorderò più i graffi che le carezze? Perchè non ti posso voler bene come una normalissima figlia papà?
Personalmente, ho amato ogni singola pagina. Tremavo e temevo Miriam, i suoi scontri con il padre, la presenza di questo mostro alla deriva e il cuore mi batteva a mille nel leggere di Annabella, dell'ossessione per l'aspetto, per il cibo. Nel leggere di questa malattia terribile e paurosa, un'ombra che aleggia alle nostre spalle, pronta a colpire la nostra fragilità in qualsiasi momento.
'Sto male. Sono sicura che se scomparissi nessuno si accorgerebbe di me, della mia mancanza, sono certa che non sarebbe un dramma e forse nessuno avrà lacrime da donare alla mia morte.'
Una scrittura possente che ultilizza un linguaggio semplice, sponteneo, che arriva dritto al cuore, una storia in cui è facile immedesimarsi.
"Al di là di te" è un viaggio al di là di noi stessi, al di là delle nostre paure, delle nostre sensazioni, alla scoperta di un mondo privo di falsi stereotipi e di sciocche utopie. E' il coraggio di guardare oltre e affrontare i nostri scheletri.
'Non bisogna affidarsi mai alle apparenze, Annabella, tutti noi nascondiamo delle paure, e dei dubbi e delle ciccatrici. Al di là di te c'è un mondo da scoprire. Bisogna andare oltre, scavare nelle profondità del cuore degli altri, toccare il suo abisso, per capire veramente l'altro.'
Un romanzo di rara bellezza e verità che mi ha sconvolto e appassionato, che ho letteralmente divorato, capace di sviscerare ogni tua singola sensazione e di interrogarti nel profondo. Leggere per credere!
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