Ho conosciuto Emanuela quando ho avuto l'occasione di ospitarla nel mio blog per un’intervista e, da lì, è partita una dolce e delicata amicizia che mi ha indirizzato verso i suoi scritti e il desiderio di conoscere più a fondo il suo mondo.
PARTE DEL RICAVATO SULLE VENDITE DI QUESTO LIBRO SARA' DEVOLUTO ALL'ASSOCIAZIONE 'ONLUS UILDM'(UNIONE ITALIANA LOTTA ALLA DISTROFIA MUSCOLARE).
Temi dominanti, oltre al sesso virtuale, sono i pericoli della psiche, la depressione e i suoi meandri reconditi, la trappola del web e, non da ultimo, il distaccamento da tutto ciò che ci circonda, l’attaccamento a un monitor che, in alcuni casi, può salvare e, in altri, condurre a compiere quell'ultimo salto nel vuoto.
Il romanzo di Emanuela non posside dialoghi diretti, è un lungo alternarsi di messaggi tra Ambra e Mark.
Mark, invece, è un personaggio fittizio come il suo nome. Un uomo solo, di cui si scopre poco o niente, che dietro un presunto pseudonimo vive nella bella Milano e si diverte a stringere amicizie virtuali in cerca di avevnture, di sesso e, forse, di comprensione. Anche lui è un uomo solo nel profondo che soffre di depressione e di crisi di panico. Un uomo che si barrica dietro a un monitor, che pretende senza offire nulla in cambio.
La storia tra i due è passionale, carnale, esplora i meandri delle loro bollenti fantasie. Un rapporto schietto, diretto, esplicito in ogni più piccola parte, ma anche tremendamente triste.
Ciò che mi ha copito di questo romanzo è la fragilità di Ambra, il suo attaccamento a quell’amico virtuale, un attaccamento che ora, nell’epoca dei social network e delle chat, è un po’ il denominatore comune di tutti noi.
Chi non si è sentito particolarmente legato o si è ritrovato a condividere comuni interessi con un utente di cui non ha mai visto il volto, fatta eccezione per le fotografia che sceglie di mostrarci, arrivando in alcuni casi a sentirsi più legato a questi che al vicino di casa, più comprensivo del compagno, più presente dell'amico?
E’ un romanzo che fa riflettere sulla fragilità e l’inconsistenza dei rapporti virtuali che in, alcuni casi, possono essere nocivi e autodistruttivi come nel caso di Ambra e che, per un non nulla, uno screzio o un equivoco, possono portare a epiloghi disastrosi e drammatici.
"Il sole e la luna" è’ un libro crudo, vero, esplicito nella descrizioni
del sesso e dell'autoerotismo, ma rispecchia senza ombra di dubbio un aspetto fondamentale della nostra vita e della nostra società.
Ho provato tenerezza per Ambra e ripudio e disgusto per Mark
in quasi tutti i suoi comportamenti. Emanela è da lodare per la sua scelta
coraggiosa e, pur trattandosi di messaggi in chat, e non di una struttura narrativa standard, ero spinta a proseguire, a
scoprire come finiva questa storia, le pagine scorrevano senza accorgermene sino al disarmante
epilogo.
Un romanzo diverso, che scava nell’animo umano, che ci
mostra un lato della medaglia che, forse, non vorremmo ammettere, ma che esiste, che si percepisce, basta saper osservare e soprattutto ascoltare.
Voglio spendere anche due parole per complimentarmi con Francesca, la figlia di Emanuela Rocca, per gli splendidi disegni a matita che troviamo all'interno del romanzo e che riassumono efficacemente gli stati d'animo e la lotta interiore della protagonista.
grazie Linda... hai perfettamente recepito il messaggio che io ho voluto mandare con questo insolito romanzo. Insolito è la parola giusta perchè sembra più un "foto-romanzo" senza foto... qualcosa che ti trascina e come hai spiegato tu fa riflettere molto sul mondo virtuale e su quello reale... grazie di Nuovo Linda, sei sempre fantastica
RispondiEliminaEmanuela Rocca
Grazie mille a te Emanuela per questo romanzo vero, attuale, trascinante e per nulla scontato. E' stato un piacere leggerti.
Eliminagrazie con il cuore, solo chi scrive e ama la cultura sa apprezzare il lavoro altrui. un abbraccio sincero e affettuoso a te per l'emozione che mi hai dato nel leggere la tua bellissima recensione
RispondiEliminaEmanuela Rocca
Grazie a te, davvero, per esserti lasciata leggere tesoro! <3
Elimina