Oggi, torna a trovrmi la bravissima Elena Genero Santoro, in occasione dell'uscita del suo nuovo romanzo, dal titolo Sotto il Tulle, edito da Leucoteca.
Andiamo a conoscerlo meglio!
SINOSSI: Elisa si è appena separata e, per riprendersi dall’ultimo faticoso
periodo, si concede una vacanza in un villaggio turistico a Senj, in
Croazia, con il figlio di due anni. Una volta lì scopre che il suo ex
fidanzato, Ian, col quale aveva chiuso otto anni prima in modo brusco, è
un animatore nella stessa struttura.
Elisa e Ian sono sorpresi di essersi incontrati, ma entrambi ritengono
che quella sia una chance che il destino ha regalato loro affinché si
chiariscano.
Nel frattempo Sara, una giovane manager di origine italo-nigeriana,
diventa direttrice del villaggio e inizia a mettere in croce i
dipendenti con richieste sempre più pressanti.
Mentre Elisa e Ian cercano di ritagliarsi dei momenti per stare insieme,
le loro vite si intrecciano con le vicende personali di Dragan, skipper
al servizio del villaggio, che da un po’ di tempo è colto da uno strano
malore che si manifesta ogni qualvolta deve condurre la sua barca.
Eppure il medico gli assicura che è sano.
Elisa trascorre del tempo con Dragan e solidarizza con lui, perché anche
lei è afflitta da un problema a cui i dottori non danno peso.
A rimettere qualche tassello a posto ci penserà Alessandro, Ale,
fratello di Ian e medico, che è arrivato a Senj per fare una vacanza con
la fidanzata Valeria.
Sotto il tulle un romanzo d’amore e di disabilità invisibili.
Elisa convive con un dolore legato al ciclo mestruale, spesso ignorato
dagli stessi medici e talvolta addirittura sbeffeggiato dalle donne che
non ne soffrono.
Anche Dragan combatte tutti i giorni con un problema invalidante, che
affonda le radici in una storia famigliare drammatica, segnata dalla
guerra nella ex Jugoslavia degli anni Novanta.
Sarà proprio la disabilità invisibile a porre Elisa e Dragan sulla stessa lunghezza d’onda.
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Elisa seguì Dragan dentro casa, in una specie di salotto angusto, che odorava di fritto stantio.
Dragan sparì al piano superiore. Una donna anziana, coi capelli raccolti sulla nuca e le rughe che le striavano il volto, si affacciò per un attimo. Era minuta, ma con i fianchi larghi. Indossava un grembiule lercio sul davanti. Bofonchiò parole incomprensibili. Poi si rintanò nella stanza attigua.
Le voci alte del televisore giunsero fino a lei.
Poco dopo Dragan tornò. Incitava un ragazzo grande e grosso a farsi avanti. Lo teneva per un braccio, lo invitava a camminare verso di lei. Quello sbatteva grandi occhi neri da bambino, si guardava intorno, pareva spaesato, anche se era a casa sua.
Goran non assomigliava per nulla a Dragan. Era scuro, peloso, con un unico sopracciglio spesso, unito sul naso a patata. Era alto, grosso, ma disarmonico. Il caos che aveva nel cervello si rispecchiava nella scomposizione delle sue forme e proporzioni. Però le parve che per un attimo le avesse sorriso. Un bambino di quasi quarant’anni.
Elena Genero Santoro è nata nel 1975 a Torino, dove attualmente risiede con il marito e i figli. Lavora nel dipartimento di ingegneria dei materiali di una nota casa automobilistica.
Scrive
editoriali e recensioni di libri e film per il sito Gli
Scrittori della Porta Accanto, di cui è co-fondatrice.
Il suo primo romanzo, Perché ne sono Innamorata, edito da Montag, è uscito nel 2013. Sono
seguiti L’Occasione di una Vita (Lettere Animate), Immagina di Aver Sognato e Diventa Realtà (PubGold), Ovunque per Te, L’Ultima Risata e Qualcosa di Magico (Policromia), Claire nella Tempesta e Stanotte o Mai; (Leucotea). Un Errore di Gioventù, Gli Angeli del Bar di Fronte e Il Tesoro Dentro sono usciti in prima edizione tra il 2014 e il 2016 con 0111 Edizioni e ora sono stati ripubblicati con Gli Scrittori della Porta Accanto. È autrice del libro umoristico Confessioni di una #badmum e del saggio Plasticamente - Le Materie Plastiche e le Scelte Ecofriendly, con Gli Scrittori della Porta Accanto.