Oggi conosciamo insieme una ragazza talentuosa che ho già avuto modo di apprezzare per la sua collaborazione con la casa editrice Butterfly Edizioni.
Oggi vi presento Valentina Acquaviva, ma lasciamo a lei la parola!
Ciao Valentina, benvenuta nel mio blog. Tre aggettivi per
definirti.
Ciao Linda, grazie intanto per avermi invitata… e
complimenti per il blog.
Per quanto riguarda gli aggettivi è una bella domanda… direi che quelli che più mi si addicono anche se sono uno in conflitto con l’altro, sono Paziente e Istintiva, in ultimo aggiungerei Rilassata.
Sono una persona estremamente paziente sia sul lavoro che a casa mi prendo carico di ogni cosa che mi viene rivolta ma allo stesso tempo lo faccio con i miei tempi, ma questo non vuol dire più lunghi semplicemente ho imparato ad assecondare i ritmi del giorno e della mia mente creativa; allo stesso modo però prendo decisioni basate per lo più sull’istinto.
Per quanto riguarda gli aggettivi è una bella domanda… direi che quelli che più mi si addicono anche se sono uno in conflitto con l’altro, sono Paziente e Istintiva, in ultimo aggiungerei Rilassata.
Sono una persona estremamente paziente sia sul lavoro che a casa mi prendo carico di ogni cosa che mi viene rivolta ma allo stesso tempo lo faccio con i miei tempi, ma questo non vuol dire più lunghi semplicemente ho imparato ad assecondare i ritmi del giorno e della mia mente creativa; allo stesso modo però prendo decisioni basate per lo più sull’istinto.
Tra le tue passioni c’è la cucina. Nella tua casa, tieni dei
corsi culinari che definisci giocosamente ‘non-corsi’. Parlacene.
Ho iniziato un’avventura bellissima quasi un anno fa ed è
stata la nascita di mio figlio Gadiel, assieme ad esso però sono arrivati alcuni
scogli con il riuscire a fare tutto fra una poppata ed un pisolino quindi mi
sono cimentata in quella che si chiama Pasta Madre, è “il” lievito naturale, è
quello che usava la mia bisnonna e la mia nonna per fare il pane e mi sono
trovata bene… sono diventata una “spacciatrice” di pasta madre, ho tenuto anche
attivo il PMDay di Verona (grazie anche allo slow food verona che ci ha
gentilmente ospitato) dove ho
distribuito la mia PM a molte persone.
Queste stesse persone si sono trovate,
come me, in difficoltà a iniziare, è un modo diverso dal lievito di birra, ci
sono diversi tempi, diverse modifiche, spesso si ha bisogno di vedere
effettivamente come fare, di toccare con mano… così mi sono cimentata in questi
“non corsi” in quanto io sono una “non-maestra” di questa arte ma allo stesso
tempo ho superato il mio scoglio e così voglio farlo superare anche a tutte le
persone che me lo chiedono…!
Sei anche un’appassionata lettrice, oltre che viaggiatrice.
Qual è il libro e quale la città che non potrai mai dimenticare?
A dire la verità di libri ce ne sono parecchi ma uno di quelli che mi vengono in mente e subito è "Sacrificio" di Sharon Bolton, è un libro molto bello, è un giallo edito da Mondadori che svela i segreti di una vita che viene cambiata e di tradizioni forse arcaiche che però ci hanno portato inevitabilmente alla società moderna; è un libro con una copertina magnifica e d’effetto così come la Bolton si permette di esplorare tutta una serie di piccolezze che a me personalmente sono piaciute. Se invece vogliamo parlare di Libri Italiani un’autrice emergente che mi ha colpito e che mi ha strabiliato è Samantha M. Swatt che con il suo "Underworld" (Different Worlds, #1) è stata in grado di catturarmi, la storia è fresca e coinvolgente; devo dire la verità: probabilmente se non avessi fatto la copertina probabilmente non l’avrei visto su Amazon o mi sarebbe passato affianco, eppure è una di quelle cose che una volta scoperte non lasci più.
Di città ne ho visitate parecchie, moltissime italiane, mi
mancano solo le isole e, devo dire, poche estere… ma la più bella città che
io abbia mai visto nella quale ho lasciato il cuore e la mente è Praga; è una
città meravigliosamente bella, ha uno skyline nero (Grigio) e oro che a me,
personalmente, lascia senza fiato. Sono stata lì una volta sola e sto
aspettando l’offerta giusta per tornarci!
Anche se, devo dire, che anche Budapest merita un grandissimo pollice su!
Anche se, devo dire, che anche Budapest merita un grandissimo pollice su!
Il diploma alla scuola alberghiera e l’incontro con Photoshop
nel 2000. Una passione che, attraverso vari esperimenti, si va sempre più
concretizzando. Quando si è accesa in te la scintilla della grafica?
In realtà c’è sempre stata, da quando ho avuto il mio primo
computer ho giocato con i programmi di grafica per fare mille cose, dalle
vignette sulle foto con lo scanner e Paint, ai quadrettini e i glitter con Paint Sho Pro e infine qualcosa di più elaborato ed elegante con Photoshop.
La
Grafica è un elemento che mi è sempre stato vicino anche quando cucinavo,
colori e forme dovevano essere al posto giusto secondo me sono molto simili…
sono due passioni che vanno di pari passo e che si affinano a vicenda, spesso e
volentieri riproduco nel cibo i colori con cui ho giocato con Photoshop o
viceversa.
Nel 2011, frequenti il Master in Grafica e Web Design e, nel
Maggio 2012 fondi una piccola azienda: "Tamael Graphic - Realizzazioni
grafiche di Valentina Acquaviva". Di cosa si tratta nello specifico?
Il master in Grafica e Web Design è solo un modo per
ottenere una carta che dice che sono una grafica, avendo fatto tutt’altra
scuola molte persone non si “fidavano” delle mie realizzazioni grafiche, erano
titubanti, così ho frequentato il corso ottenendo delle certificazioni sui
programmi che uso maggiormente ossia Photoshop e Indesign: il primo per
l’aspetto grafico e il secondo per l’impaginazione di copertine e libri.
Nel
2012, prima di sapere di essere incinta, ho creato la mia azienda per poter
lavorare in tutta onestà con i clienti e facendo regolare fattura, un’azienda
che sostanzialmente racchiude tutti i miei servizi di grafica.
Nel Giugno 2012, partecipi al progetto Dark Agony curando la copertina del romanzo "Affresco
veneziano" di e, da qui, inizi a collaborare con la casa editrice ‘Butterfly
Edizioni’. Raccontaci di questa esperienza.
E’ stato tutto molto veloce e strano a dire la verità, il
mio sogno era di fare la copertina per un libro, poiché univa le mie passioni,
libri e grafica (se fosse per un mio libro di cucina sarebbe ancora meglio!
Eheheh) vedere una mia realizzazione in una libreria sarebbe stato
meravigliosamente bello, e così mi sono proposta per il progetto a mille mani
Dark Agony, esaltata da questa esperienza ho messo a disposizione un eventuale
restyling di una copertina, se ci fosse stato qualche autore che voleva avere
una “visione differente” della sua copertina ci avrei provato e così è stato
per "Affresco veneziano". A quel punto Argeta Brozi, direttrice della Butterfly Edizioni, mi ha contattato per sapere se potevo mandargli delle copertine
eseguite e se avessi potuto farne una per la sua casa editrice e così, dopo
alcuni saltelli per la casa, mi sono gettata a capofitto nella magnifica
opportunità che mi ha dato…!
Ma la tua collaborazione non si ferma qui, si aggiunge anche
quella con la casa editrice ‘Edizioni C’era una volta’ e con altri emergenti
auto-pubblicati. Come nasce una tua copertina?
Sì esatto, Federica e Cinzia sono due persone meravigliose che si fanno veramente in 20 per la casa editrice, spesso hanno libri associati a importanti tematiche che le aiutano a devolvere il ricavato alle associazioni inerenti al problema. Oltre a queste due case editrici faccio parte anche di un gruppo di Emergenti (E non), autori auto-pubblicati che gestiscono un blog e una pagina, si chiama “Fantasy Self-publisher” e per loro faccio le immagini della pagina fb, del blog, ci sono anche altri grafici, e insieme cerchiamo di mantenere aggiornate le immagini e gli stili dei network che usiamo.
Interessante domanda, una copertina nasce principalmente da alcune emozioni… chiedo sempre all’autore cosa vogliono esprimere e se hanno già un idea di cosa vorrebbero rappresentato, a quel punto se hanno un idea provo a fare la copertina il più simile possibile a quella che mi chiedono ed una a mio estro, praticamente ne faccio due; sono solitamente due copertine molto diverse una dall’altra e gioco sui colori e sulle forme per esprimere le sensazioni che mi hanno suggerito.. ci possono essere storie gotiche che però parlano d’amore e quindi, per quanto debba essere nera la copertina, ci sarà un tocco d’amore dentro, i colori poi inducono le persone a pensare ad alcuni sentimenti particolari e quindi anche solo una sfumatura potrebbe cambiare completamente la visibilità e la sensazione che si vuole trasmettere.
Una volta scelta quale delle due piace maggiormente ci sono le ultime modifiche da apportare, magari il font del titolo, la sfumatura di cui parlavamo prima, qualche effetto, sempre nel rispetto del gusto dell’autore e poi eccola pronta per prendere posto in cima a una pila di fogli di carta pieni di parole, che siano virtuali come per gli ebook o fisicamente ruvidi come il cartaceo non fa differenza.
Vuoi lasciare i tuoi riferimenti ai lettori interessati ai
tuoi servizi?
Mi farebbe molto piacere. Eseguo Realizzazioni grafiche di
ogni tipo, non solo copertine.
Mi potete trovare sulla mia pagina grafica: https://www.facebook.com/Tamaelgraphic
sul mio profilo personale: https://www.facebook.com/creazioni.dada altrimenti alla mail Dadababoia@gmail.com
Mi potete trovare sulla mia pagina grafica: https://www.facebook.com/Tamaelgraphic
sul mio profilo personale: https://www.facebook.com/creazioni.dada altrimenti alla mail Dadababoia@gmail.com
E’ stato un grande piacere ospitarti nel mio blog. In bocca
al lupo per il tuo lavoro.
Grazie a te per lo spazio e per l’approfondimento, ma soprattutto un augurio anche per il tuo di lavoro.
E ora godiamoci le bellissime cover di Valentina Acquaviva.
Al prossimo mese!
Grazie ancora Linda per avermi ospitato..!
RispondiEliminaanche se.. vedermi così fà un po' strano.. non sono abituata..! ehehe <3
Ah ah ah sì è vero fa sempre effetto :)
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