Oggi torna l'appuntamento con i meravigliosi romanzi targati Agenzia Letteraria Jo March. Conosciamo la quarta uscita della Collana Atlantide dal titolo "Vecchi amici e nuovi amori" di Sybil. G. Brinton . Un vero e proprio capolavoro che le affezionate Janeite, come la sottoscritta, non potranno non apprezzare.
SINOSSI: I libri che amiamo finiscono sempre troppo
presto. Girata anche l'ultima pagina, siamo invasi da una pungente
malinconia per quel racconto che ha toccato la nostra vita e poi si è
chiuso per sempre. Questo è ciò che prova un devoto Janeite alla fine di
ogni storia nata dalla penna di Jane Austen. Esattamente un secolo fa,
lo stesso sentimento deve aver tormentato Sybil Grace Brinton,
spingendola, inconsapevole di dare inizio a un genere letterario
fortunatissimo, a scrivere "Vecchi amici e nuovi amori", il primo sequel
austeniano di cui si abbia notizia, pubblicato proprio nel 1913
dall'editore londinese Holden & Hardingham. Un gioco letterario che
tenta di portare tutti in una volta sulla scena i personaggi principali
dei romanzi canonici della "cara zia Jane": "Ci ritroviamo così in una
sorta di famiglia allargata, molto simile, per inciso, a quella reale di
Jane Austen, dove i rapporti di parentela si uniscono a quelli
riguardanti amici e conoscenti, in una ragnatela di relazioni che porta a
compimento molti dei destini, in particolare matrimoniali, lasciati in
sospeso nei romanzi austeniani.
Quante di noi lettrici non hanno sospirato di fronte a uno dei bellissimi romanzi di Jane Austen? Quante di noi conservano ancora il ricordo dell'imperscrutabile Mr.Darcy e dell'indomabile Elizabeth Bennet? Quante non hanno spulciato ogni libreria del proprio paese alla ricerca di un settimo volume di Zia Jane, augurandosi di trovare qualche altro cimelio custodito dal tempo?
Sembra proprio che le nostre preghiere siano state esaudite dalla penna della Brinton che, con cura e dovizia di particolari, ci presenta un volume che potrebbe tranquillamente diventare il settimo romanzo della cara zia Jane per forma e contenuto.
Il libro rappresenta un immaginario seguito dei romanzi della famosa autrice, dove i personaggi che hanno animato le pagine e conquistato i nostri cuori tornano ad alternarsi sulla scena, seguendo inimmaginabili sentieri del cuore e fondendo i reciproci destini in maniera impensabile.
Una prima nota di apprezzamento va alle citazioni che introducono le varie sezioni del romanzo, sei estratti per i sei capolavori di Jane Austen. Apprezzabile anche l'elenco dei personaggi che troviamo a inizio libro, presentato sotto forma di sommario teatrale, qualora qualuno dei loro nomi fosse finito nel dimenticatoio.
Le prime pagine ci fanno ritrovare due personaggi indimenticabili, Mr Darcy e sua moglie Elizabeth, alle prese con il fidanzamento tra il cugino Fitzwilliam e Georgina, la sorella di Darcy.Un fidanzamento che non sboccerà in un sodalizio ma farà da collante agli intrecci sentimentali che seguiranno.
Scopriremo l'amicizia tra Ellinor e Georgina, ritroveremo le odiose sorelle Steel sempre a caccia di buoni partiti; rivedremo Mary Crawoford, personaggio che ho molto apprezzato, con la sua ritrosia, dominata dal silenzio e da un passato che gravano sulle sue giovani spalle come un'ombroso onere. Mi sono letteralmente innamorata di Mr.Price, un personaggio degno di Mr.Darcy a mio avviso. Ho detestato Kitty Bennet e scoperto una Georgina come non la ricordavo. E come non menzionare la classe e l'eleganza del Colonnello Fitzwilliam e il cammeo in cui compare Emma, l'eroina che adorava combinare matrimoni!
'... il pallido sole aveva acquistato un qualche calore, e gli innamorati passeggiavano avanti e indietro, o sedevano nell'angolo riparato che aveva visto il loro incontro, mentre una dolce brezza mormorava tra l'edera, e il sussurro del ruscello si udiva appena oltre il muro.'
Il libro è ricco di accadimenti, d'incomprensioni ed equivoci, propri dei romanzi della Asuten. Ritroviamo gli abiti, i costumi, le passeggiate nel parco, i pic-nic all'aperto, i ricevimenti, i balli, i palpiti del cuore soffocati nei salotti, le verità e le speranze distrutte ... il tutto condito con un lessico e una scrittura godibile, perfetta oserei dire.
Le ambientazoni risuonano dei ricordi che hanno istillato in noi i romanzi letti durante l'adolescenza, una mirabile istantanea della società bennata. Gli echi dei libri letti da ragazzina, chiusa nella mia stanza o sotto le coperte, rimbalzano tra le pagine di questo romanzo come tutte le emozioni che le parole della Brinton hanno riportato sulla pelle.
I sentimenti la fanno da padrone e condiscono ogni azione dei personaggi, senza sfociare in sfioramenti e amplessi.
Mi sono ritrovata a divorare le ultime pagine in attesa di scoprire la sorte dei miei prediletti e, giunta troppo in fretta all'ultima pagina, ho provato un senso di nostalgia e di ammirazione per il talento della Brinton.
"Vecchi amici e nuovi amori" è un romanzo da leggere e che si fa leggere, un romanzo che ci fa ritrovare il sapore dei vecchi classici, come tutti i lavori che arricchiscono la Collana Atlantide. Un degno seguito per far risorgere le storie e i protagonisti che tutte noi non abbiamo dimenticato.
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