Oggi vi segnalo il romanzo di una cara amica e autrice che stimo molto.
Torna a trovarmi Francesca Baldacci con il romanzo "Ciao, Luca - Una storia d'amore alla rovescia", un'opera scritta sui banchi di scuola e dedicata al suo vecchio liceo, che è stato testimone dei primi romanzi, quando coltivava la sua passione sotto gli occhi incuriositi dei compagni.
Apparso per la prima volta nel 2012 in ebook con un’agenzia letteraria tedesca e suddiviso in quattro parti, oggi “Ciao, Luca” vede la luce autonomamente grazie a un'iniziativa dell’autrice che ha voluto donarcelo in un'unico volume.
Apparso per la prima volta nel 2012 in ebook con un’agenzia letteraria tedesca e suddiviso in quattro parti, oggi “Ciao, Luca” vede la luce autonomamente grazie a un'iniziativa dell’autrice che ha voluto donarcelo in un'unico volume.
SINOSSI: Questa non è una storia d’amore come le altre. È una storia d’amore alla rovescia, che inizia dalla fine, ed è una fine tragica.
La vita di Elisa, giovane che appartiene all’alta società del circondario di Roma, viene improvvisamente sconvolta dall’incontro con Luca Crezi, bello e dannato, con un destino crudele sulle spalle. Per entrambi è colpo di fulmine: ma se per lei è un amore nel quale crede, per Luca è sofferenza. Lui, all’amore, non ci crede proprio.
Perché? Che cosa nasconde Luca? Da cosa nasce questo suo male di vivere? C’è qualcosa di ineluttabile nel suo essere?
Sullo sfondo della Città Eterna nella sua seconda parte, la vicenda nasce da un’insolita ispirazione: i personaggi principali, infatti, appartengono al mondo della letteratura e della filosofia: da Lucrezio a Machiavelli, da Cartesio a Sallustio…
Eccovene un assaggio!
[...] Mi allontano, silenziosa, dal piccolo cimitero.
“E’ davvero finito tutto, Luca. Non ti rivedrò mai più. E tu… hai smesso di soffrire. Hai sempre odiato la tua vita, hai covato sempre in te il desiderio cocente di togliertela. E ci sei riuscito. Per te l’esistenza era come un peso fastidioso”, penso.
Non sono mai riuscita a capire veramente Luca, credo. Eppure lo amavo. E tanto. Ma i suoi repentini sbalzi di umore mi hanno sempre sconcertata: così come le sue parole a volte prive di senso, il suo sguardo spesso assente.
Ho sempre sofferto accanto a lui. Amare Luca era senz’altro sinonimo di sofferenza, quasi di terrore. Mi ero rassegnata a non capirlo, soprattutto negli ultimi tempi: ma intuivo che stesse meditando il suicidio. Nessuno avrebbe potuto convincerlo ad agire diversamente. Io, con tutto il mio amore per lui, non ce l’ho fatta.
Adesso ho voglia di piangere: di liberare il dolore che ho dentro. [...]
“E’ davvero finito tutto, Luca. Non ti rivedrò mai più. E tu… hai smesso di soffrire. Hai sempre odiato la tua vita, hai covato sempre in te il desiderio cocente di togliertela. E ci sei riuscito. Per te l’esistenza era come un peso fastidioso”, penso.
Non sono mai riuscita a capire veramente Luca, credo. Eppure lo amavo. E tanto. Ma i suoi repentini sbalzi di umore mi hanno sempre sconcertata: così come le sue parole a volte prive di senso, il suo sguardo spesso assente.
Ho sempre sofferto accanto a lui. Amare Luca era senz’altro sinonimo di sofferenza, quasi di terrore. Mi ero rassegnata a non capirlo, soprattutto negli ultimi tempi: ma intuivo che stesse meditando il suicidio. Nessuno avrebbe potuto convincerlo ad agire diversamente. Io, con tutto il mio amore per lui, non ce l’ho fatta.
Adesso ho voglia di piangere: di liberare il dolore che ho dentro. [...]
L'AUTRICE: Francesca Baldacci scrive da sempre. Ha cominciato a pubblicare racconti e brevi romanzi su riviste a tiratura nazionale nel 1979 e da allora non ha più smesso, facendo della sua passione un lavoro vero e proprio. Cremasca, è sposata da 33 anni e ha due figli. Scrittrice e giornalista, per quattordici anni ha realizzato interviste con i maggiori campioni di serie A per un mensile di calcio. A lungo ha collaborato con testate Disney scrivendo sceneggiature per fumetti. Nel 2012 per la Miremi Editore è uscito “La macchina del tempo”, biografia di Gabriele Lorenzi, tastierista della mitica Formula 3. Il romanzo “Vacanze da Tiffany”, edito da Sperling & Kupfer, unico vero omaggio al film culto “Colazione da Tiffany” è uscito nel 2014, ed è stato tradotto con successo anche in Olanda per la casa editrice The House Of Books. On line si trovano altri suoi lavori autopubblicati. Perché l’autopubblicazione, sostiene lei, dà un gran senso di libertà.
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