Oggi vi presento il romanzo di Patrizia Ines Roggero dal titolo "Il brigante di Corte".
Sono un'appassionata lettrice delle opere di Patrizia e anche questa volta non mi ha deluso.
Ma andiamo a conoscerlo meglio!
SINOSSI: Corte, Corsica 1772
Quando Sebastiano rapisce Cecilia dalla carrozza del capitano Picard, la crede una traditrice della patria, l'amante di un francese.
L'odio lo divora, i ricordi di un passato doloroso lo tormentano, ma sarà la verità a concedere finalmente un nuovo scopo alla sua vita.
Un viaggio attraverso la Corsica e i sentimenti, sullo scenario di una terra piegata dal Regno di Francia, alla riscoperta della felicità e di se stessi…
CORSICA 1772. Cecilia, amante del Capitano francese Gustave Piccard, viene rapita da Sebastiano, un brigante.
Il giovane, non potendo derubare il militare, opta per sequestrare la ragazza, inconsapevole del suo passato. Tra i due la tensione è alle stelle, il disaccordo è solo una delle micce di un rapporto conflittuale e dagli impensabili risvolti.
Cecilia nasconde un tormento interiore, proprio come Sebastiano e il desiderio si annida tra le pieghe delle menzogne.
Cosa riserverà loro il destino? Sebastiano riuscirà a mettere a tacere l'orgoglio e diventare il cavaliere che Cecilia merita di avere accanto?
Gustave è già sulle loro tracce ed è disposto a tutto pur di riappropriarsi del suo "bottino".
Partiamo dall'ambientazione accattivante. Ci troviamo in Corsica e visitiamo luoghi come Bonifacio, il Lago del Melo, scorci meravigliosi dove la Natura regala sensazioni sublimi. Il profumo dell'erba ci solletica le narici, gli animali e i colori della vegetazione fanno da sottofondo alla libertà che si respira in questo angolo di paradiso. La Roggero ci regala un affresco storico particolare e molto sentito, si percepisce la sua passione che pulsa tra le pagine e l'attaccamento a questa terra.
'Quando la porta del passato si spalancò, il tormento gli invase il petto come un fiume in piena, inarrestabile nella sua forza distruttiva. Non c'era nulla che potesse fare, se non subirne la furia e si piegò a essa, come un giunco al vento.
Il rimpianto per le parole mai dette, per quel tempo che non sarebbe più tornato, per non aver sapiuto fare le scelte giuste.'
La caratterizzazione dei personaggi è completa. La protagonista, Cecilia, è una donna impavida, costretta a crescere troppo in fretta; sotto l'apparente mansuetudine e il baratto del proprio corpo, si nasconde un'anima fiera e coraggiosa, disposta a tutto pur di salvare i suoi affetti più cari.
Parallelamente conosciamo Sebastiano, il protagonista maschile; come Cecilia, non crede più nell'amore, segnato da un passato di dolore e rinuncia. E' un uomo coraggioso che ha deciso di vestire i panni del brigante pur di combattere e non arrendersi alla "schiavitù" imposta dai francesi.
La similitudine tra i due è sconcertante; sono entrambi soli: lei ripudiata dalla famiglia, lui senza più parenti nè casa.
Uno dei personaggi che più ho amato è Lucia, un'amica di Sebastiano che vive tra i boschi come una strega e forse, in fondo in fondo, lo è. La sua figura è magnetica, non mi dispiacerebbe un spinoff o un intero romanzo su di lei.
Un altra figura fondamentale, pur comparendo in poche scene, è Beatrice, una donna appartenente al passato di Sebastiano. Tra Cecilia e Beatrice c'è una contapposizione marcata riguardo il loro percorso di vita: se l'una si sacrifica per amore, l'altra non vuole "perdere" e preferisce sacrificare l'amore.
Infine abbiamo Picard, un antagonista fortemente negativo, violento, un sadico abituato ad avere sempre quello che vuole; desidera follemente Cecilia, la vuole per sè e con sè, sordo alle preghiere della donna.0
Un uomo d'onore, invece, che mi ha colpito è Dubois, ma lascio a voi lettori il piacere di scoprire le sfumature di questo interessante personaggio.
'Il suo cuore aveva iniziato a parlare chiaro e lo faceva ogni volta che Sebastiano le era accanto. Tra loro c'era una sorta di imbarazzo mal celato, parole che non trovavano la giusta via per venir fuori, sguardi rubati, compagni di timidi sorrisi.'
Uno degli ingredienti del romanzo è senza dubbio l'erotismo sottile: la sensualità e il desiderio negato lottano tra loro. Le scene di sesso sono magiche, le descrizioni accentuano il trionfo della carnalità unito alla dolcezza dell'amore. Meravigliosa e molto realistica la scena in cui Sebastiano carezza i lividi di Cecilia e ne lava via l'umiliazione.
Una particolare menzione va alla medicina affrontata da Patrizia nelle cure ai feriti, si percepisce la ricerca dell'autrice e le nozioni non buttate a caso.
I temi affrontati sono: l'avventura, la guerra, la rivoluzione, il coraggio di una madre,il sesso ora violento ora "puro", la paura di amare e il sacrificio.
'- E pensare che all'inizio mi detestavi.
- Detestavo quel che mi ricordavi, non te.
- Spero solo di non svegliarmi da questo sogno. Promettimi che domani sarai ancora qui
- Te lo prometto, ci sarò per sempre.'
"Il brigante di Corte" è la storia di due anime sofferenti che non credono più all'amore, segnate dalla guerra.
Un rapimento sarà la chiave per due rinascite singolari, per un riscatto bagnato col sangue dell'innocenza.
Un brigante che si nasconde dietro una maschera, una donna che subisce l'onta per preservare una vita, un sacrificio che profuma di libertà perchè c'è sempre una seconda occasione e, sullo sfondo, una Corsica straziata da un conflitto che ancora ne imbratta le ferite.
Consigliato ai romantici, agli amanti del romance che mescola eros e avventura, a chi ama la Corsica e l'ambientazione del diciottesimo secolo. A chi vuole scoprire una storia dolce-amara e un amore più forte dell'ingiustizia.
' - Te l'ho detto, siamo anime gemelle.
E lo erano davvero, non vi era più alcun dubbio.'