Per la seconda segnalazioni di Fanucci Editore, conosciamo meglio il romanzo "Il Treno degli Dèi" di China Miéville.
Andiamo a sbirciare da vicino!
SINOSSI: È tempo di rivolte e rivoluzioni, conflitti e intrighi. New Crobuzon sta cadendo a pezzi. Da un lato la guerra contro l'arcana, oscura città-stato di Tesh, dall'altro i ribelli che si aggirano per le strade portando la metropoli sull'orlo della rovina. Nel mezzo dei disordini, una misteriosa figura mascherata incita a una nuova forma di ribellione, mentre tradimenti e violenze si manifestano in luoghi inconsueti. Per sfuggire al caos un piccolo gruppo di rinnegati è fuggito dalla città e ha attraversato terre straniere, alla ricerca di una speranza perduta, di una leggenda immortale. Così, nelle tragiche ore in cui sangue e orrore dilagano a New Crobuzon, si diffonde una voce: sta giungendo il momento del Concilio di Ferro.
DOVE TROVARLO: https://www.amazon.it/treno-degli-d%C3%A8i-China-Mi%C3%A9ville/dp/8834733916/
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Miéville è uno scrittore eclettico, che nella sua carriera ha scritto romanzi che toccano più generi, ma il suo lavoro è generalmente classificato come fantascienza, fantasy e "surrealismo urbano". Ama descrivere le sue opere come "new weird" e appartiene a un gruppo eterogeneo di scrittori - definito talvolta proprio New Weird - che sta cercando di liberare il fantasy dai cliché di genere e commerciali degli epigoni di Tolkien.
Miéville è stato in precedenza membro dell'International Socialist Organization (US) e, fino al 13 marzo 2013, anche del Socialist Workers Party (UK). Nel 2001 concorre alle elezioni per la Camera dei Comuni come candidato della Socialist Alliance, senza successo. La sua posizione politica di sinistra traspare anche dai suoi scritti (è particolarmente evidente ne "Il treno degli dei"), così come le sue idee sulla letteratura, e in diverse occasioni, durante convention fantasy, le sue opinioni sulla relazione tra la politica e la scrittura hanno portato a discussioni accese.
Nel gennaio 2013 lascia, insieme ad altri membri, il Socialist Workers Party, condannando severamente il suo operato, in particolare per la gestione di un certo numero di accuse di stupro e molestie sessuali da parte del Comitato controversie e il Comitato Centrale, che ritiene aver seriamente minato una delle tradizioni del partito, quella della lotta contro l'oppressione delle donne. Nell'agosto dello stesso anno, Mieville è stato uno dei nove firmatari di una lettera aperta a "The Guardian", con la quale si annuncia la fondazione di un nuovo partito della sinistra, il Left Unity, che si propone di essere un partito socialista, ambientalista, femminista e contrario di tutte le forme di discriminazione.
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