Oggi, torna a trovarmi la traduttrice Jessica Ravera, in occasione dell'uscita del romanzo "Un carlino, tre umini e infiniti disastri" di Tina VoB.
Andiamo a conoscerlo nel dettaglio!
SINOSSI: Kay, giovane impiegata, ingenua e pasticciona, trascorre la vita insieme al suo compagno Johannes, ragazzo super inquadrato, fanatico maratoneta e vegano estremo. La sua amica Klara deve trascorrere un anno all’estero per lavoro ed è alla ricerca di una persona fidata che si occupi della sua magnifica casa, ma soprattutto del suo tanto amato, quanto capriccioso, carlino Bernd. Kay, non più felice della sua vita e tantomeno del suo soffocante e noioso rapporto, decide di piantare tutto e tutti per andare a vivere da Klara e occuparsi di Bernd. All’inizio tutto sembra andare splendidamente: può lavorare da casa a un nuovo progetto e il carlino si dimostra affettuoso e simpatico. Ma poi ogni cosa va a rotoli, soprattutto l’educazione e la gestione di Bernd. Ci penserà Ludger, un focoso e colto veterinario, a ridare il sorriso a Kay, peccato che il carlino non lo possa nemmeno vedere…
Un romanzo divertente, pieno di situazioni vivaci ed esilaranti (per noi) e disastrose e imbarazzanti (per la povera Kay!) ma che racconta anche una bella storia d’amore e di riscatto.
Se amate gli animali e le commedie “disastroamorose” in stile Bridget Jones non potete perdervi questo libro!
DOVE TROVARLO: AMAZON, KOBOUn romanzo divertente, pieno di situazioni vivaci ed esilaranti (per noi) e disastrose e imbarazzanti (per la povera Kay!) ma che racconta anche una bella storia d’amore e di riscatto.
Se amate gli animali e le commedie “disastroamorose” in stile Bridget Jones non potete perdervi questo libro!
Eccovene un assaggio!
[...] A un
certo punto spuntò fuori da una porta di servizio un’assistente bellissima
dalla pelle scura e stretta in un camice azzurro. Mi consegnò un modulo di
registrazione. Era talmente bella e perfetta, anche nei modi, che sembrava
interpretare l’assistente del veterinario in una serie televisiva sui
veterinari! O forse erano davvero tutte così? Non ne avevo idea, dato che era
la prima visita veterinaria della mia vita!
Alla
voce motivo della visita scrissi: il
carlino squittisce dall’interno.
La
porta si aprì e la copia di Beyoncé accompagnò fuori una signora anziana con un
pappagallo grigio nella borsa. “Berlino! Andremo a Berlino! Olè olè olèèè…“
gracchiò l’animale. Bernd piegò la testa da un lato e si mise a fissare quella
cosa svolazzante. Io feci lo stesso.
“Netzer
stai zitto una buona volta!“ sibilò la donna visibilmente infastidita al
pappagallo.
(Netzer
è un ex calciatore, dirigente sportivo e commentatore televisivo tedesco)
L’uccello
non le prestò la minima attenzione e si mise a fissarci.
“Mio
figlio è fanatico del calcio e gli insegna solo stupidaggini” ci spiegò la
signora alzando le spalle.
“Ehi,
arbitro cornuto, sappiamo dov’è la tua auto!” gracchiò il pappagallo.
“Prego,
volete entrare” ci disse l’assistente tenendoci aperta la porta con sopra
scritto Ambulatorio.
“Coppaaaaaaeuropaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!”
Questo
fu troppo anche per Bernd. Si mise ad abbaiare furiosamente all’uccello. La
donna si affrettò a uscire. Il carlino voleva correre dietro al pappagallo
invasato e si mise a tirare al guinzaglio.
Beyoncé
mi sorrise. “Vede, il pappagallo sta di nuovo bene. Anche lui aveva inghiottito
qualcosa.”
“Un
pallone da calcio?” mi scappò.
“Ah.
Come fa a saperlo? Non proprio, piuttosto un pezzo di pallone.”
Be’,
era ovvio. Annuii con scioltezza. “Bernd! Vieni! Che qui si fa lunga.” Lo presi
in braccio. Squittì.
Beyoncé
alzò un sopracciglio e mi fissò. Io portai il carlino riluttante
nell’ambulatorio e lo appoggiai sopra a una specie di tavolo operatorio. Bernd
si guardò intorno, emise un verso soffocato e subito fece per saltare giù dal
tavolo.
“Meglio
che lo lasci giù” disse una tranquilla voce profonda, il cui proprietario si
stava lavando le mani in un lavandino.
Mi
cadde la mandibola!
Un
bel biondo abbronzato, con la barbetta, dalle spalle large, mi stava
sorridendo.
Che
tipo selvaggio e meraviglioso!
Era
uno di quelli che avrebbe potuto accendere un fuoco con due pietre, che amava
dormire all’addiaccio e che sarebbe stato in grado di schiacciare un patata con
un pugno. E intendevo una patata cruda.
Qualcuno
mi ricordi perché non ero mai stata da un veterinario prima d’ora!? [...]
L'AUTRICE: Tina VoB nasce nel 1969 a
Seesen/Harz nella Bassa Sassonia, in Germania.
Dopo aver vissuto per
un po’ a Berlino e un po’ a Goslar, negli anni ’90 si traferisce
definitivamente ad Hannover dove vive tuttora. Con alle spalle una formazione
in economia aziendale e molta esperienza nel campo, oggi gestisce con passione
e successo una propria agenzia per la mediazione lavorativa.
LE TRADUTTRICI:
Jessica
Ravera è nata fra le montagne innevate dell’Alto Adige, si è laureata in
Filologia Germanica e ora la sua vita si divide tra Bolzano e Milano, dove
lavora come docente di Lingua e Letteratura Inglese e Tedesca.
Scrive
romanzi per adulti e per bambini e ha tradotto libri per Rizzoli, DeAgostini e
Armenia.
Adora
passeggiare con il suo cane e i temporali, ma possibilmente non insieme.
Racconta
e si racconta nel suo blog: http://ipapavericresconoanchesullasfalto.blogspot.it/
Roberta
Giampetruzzi vive a Bari, sospesa tra il mare e la gente. Bambina cresciuta a
pane e swahili (la madre ha trascorso l’infanzia in Africa) col tempo non
poteva che appassionarsi allo studio delle lingue straniere (moderne, antiche,
artificiali) fino a diventare traduttrice ed insegnante per lavoro e per
passione. Amante della precisione, ma anche della bellezza eco sostenibile,
gestisce vari gruppi su Facebook sull’argomento e scrive (in due lingue!) sul suo seguitissimo blog: http://beautyroconsigli.blogspot.it/
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