Oggi, vi presento il romanzo Il Segreto di Mirta di Silvia Lorusso Del Linz.
SINOSSI: Roma 1751 - Elena, Sacerdotessa dell’Ordine della Dea Demetra, sta per essere condotta in carcere per volere della Santa Inquisizione. La donna, conoscendo in anticipo l’amara sorte, scrive a sua figlia Mirta una lettera, testamento d’amore e di verità. La vita della piccola, ignara erede dei Misteri di Eleusi, viene così affidata ad Antonia. Nonna e nipote fuggono lontano dalla scure del Sant’Uffizio e arrivano a Napoli. Nel caos allegro della Napoli Settecentesca, trovano rifugio a San Biagio dei librai, presso un amico di famiglia, collezionista di volumi antichi e stampatore. La storia di Mirta, una bambina diversa da tutte le altre perché avvolta da poteri occulti, si intreccia con quella di Raimondo Di Sangro, Principe di San Severo. Epigono della tradizione alchemica, Gran Maestro della Massoneria Napoletana, il Principe si dedica alle più ardite sperimentazioni scientifiche e magiche, grazie anche alle reliquie esoteriche trafugate all’Odine con un inganno ordito alle spalle di Elena durante un suggestivo rito arcano celebrato in un’antica villa romana. In un vortice crescente di sospetti, di misteri e di emozioni arriva per Mirta il momento delicato del primo amore ma anche quello sconvolgente della rivelazione sulla sua nascita che porterà a delle conseguenze inimmaginabili. Si è trasportati in un’atmosfera millenaria, e sedotti dal potere femminile pagano, che emerge con tutta la sua forza misteriosa e perentoria. Il Segreto di Mirta è un romanzo avvincente e intrigante, che unisce il brio inventivo alla grande attenzione per la documentazione storica miscelati con rara maestria.
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Silvia Lorusso Del Linz, regista teatrale, vive e svolge la sua attività artistica a Pordenone. Ha lavorato come giornalista per diversi quotidiani tra cui «La Nazione» e «La Repubblica» occupandosi di cultura, recensioni e di critica cinematografica.
Fra i numerosi testi scritti per il teatro: Nèfesh; Artemisia; Le Passioni di William Shakespeare; Il Moglio; Streghe si nasce; Le notti insonni di Edgar Allan Poe; Marina Cvetaeva, la voce dell’Anima; Dialoghi Interiori; La carta da parati gialla; Da Greenaway a Shakespeare.
Autrice e regista del video Incatenata, proiettato al Teatro Juvarra di Torino per la Rassegna dedicata all'Arte e alla Poesia presentata da Mario Luzi. Ha rivestito l’incarico di Direttore Artistico e Responsabile ERT Friuli Venezia Giulia per il Teatro Zancanaro di Sacile (PN). Con la stesura della sceneggiatura del documentario: Martha, memorie di una strega, per la regia del filmaker Giovanni Calamari, ha vinto il Concorso nazionale «Scopri l’autore» indetto dal Centro Audiovisivi di Bolzano.
Oltre alla scena, é da tempo presenza attiva nel panorama culturale, progettando e realizzando incontri letterari e poetici con particolare attenzione al mondo femminile.
Tra i più recenti: Da Dea a Strega – percorso sull’identità femminile nei secoli, Le Filosofe della Memoria, un’analisi sull’opera e la vita di Etty Hillesum, Irène Némirovsky ed Edith Stein; Le Signore dell’Incubo, dedicato alle scrittrici gotiche dell’Ottocento e del Novecento. Molti di questi lavori sono poi pubblicati nei «Quaderni Letterari» editi dalla Biblioteca Civica di Pordenone. Alla controversa figura di Giulia Farnese ha dedicato il suo
primo romanzo: Giulia, una donna fra due Papi (Ed. Parallelo45, 2013) che si è
aggiudicato il Premio A.L.I. 2014., ripubblicato nel 2019 dalla Literay Romance.
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