Ciao Mary, benvenuta nel mio blog. Raccontaci qualcosa di
te.
Cara Linda, ti
ringrazio innanzitutto per l’accoglienza e lo spazio riservatomi. Di me? Non ho
molto da raccontarti, a maggior ragione del fatto che sono una persona che
preferisce lasciarsi scoprire, come una sorpresa, piuttosto che mettersi in
mostra. In breve, mi ritengo una persona paziente ed altruista, dedita al
proprio lavoro e hai propri sogni, la scrittura ed il canto. Ogni briciolo di
tempo libero è dedicato a loro. Per par condicio, qualche mio difetto: non
sopporto la mia timidezza, che anche in questo momento fa il suo ingresso
tingendo di porpora il mio volto.
Un diploma in ‘Ragioniere e perito informatico’ e l’impiego
di ‘Assistente software’. Come nasce in te la passione per la scrittura?
Tutto del mio
curriculum sembra non conciliarsi con le mie passioni, ma sotto tutta la
tecnologia che mi sommerge ogni giorno, inspiegabilmente la mia vena artistica
resiste più che mai. La genesi della mia passione ha trovato compimento qualche
anno or sono, un po’ per gioco, e nulla più. Manciate di parole che ci
scambiavamo tra amiche, per pronosticare il proseguimento del nostro telefilm
preferito. Ma il gioco si è ampliato, scoprendo nuovi orizzonti su fantasie
inesplorate, evolvendosi di continuo. Un’evoluzione che non ha mai trovato
freni né fine.
In sincerità, anche in
tenera età si era manifestata questa mia passione, tuttavia è stata un’attività che è andata via via spegnendosi.
Purtroppo durante la fanciullezza, quando ci si ritrova costretti a scrivere e
leggere cose contro la propria volontà (per i famigerati compiti per casa),
anche le attività più liete possono rivelarsi poi una scocciatura.
Fortunatamente, l’inchiostro
che c’è in me è tornato a splendere anche in superficie.
‘Tra un buffet di libri e l'altro, si ritrova ad imbrattare
intere pagine con i sogni sgattaiolati dalla sua mente. Le mani macchiate
d'emozioni, il cuore zuppo d'inchiostro. ‘ Una poetica descrizione che vorrei
approfondire. Cosa rappresenta per te la letteratura?
Una frase pittoresca
da aggiungere alla propria biografia, la mia, ma che si propone di spiegare
quanto mano e cuore di uno scrittore debbano esser collegati. Inchiostro ed
emozioni son stretti a tal punto che la pelle risulta solo un limite incorporeo,
facilmente superabile. Per me la letteratura è questo: è vivere d’inchiostro ed
esplodere di emozioni, una miscela che mi piace assaporare sia leggendo che
scrivendo.
Quali sono i tuoi autori preferiti e quale il libro da cui
non ti separeresti mai?
Assolutamente Lady
Virginia De Winter, è la mia autrice preferita, una musa senza pari. Parlo di
“musa”, perché mentre le dita scorrono frenetiche tra le pagine dei suoi libri,
la mia mente sgattaiola lontano, in fantasie che non pensavo nemmeno d’avere. E
mi ritrovo costretta e riporre il volume che con tanto ardore leggevo, per
acciuffar carta e penna e stender così tutto l’inchiostro che mi esplode
dentro. Pagine stregate da chissà quale sortilegio, penso tra me e me, ma da
cui non trovo la volontà di allontanarmi. La penna mirabile, ed impeccabilmente
poetica, ricama emozioni da cui mi lascio ispirare. Non riuscirei a separarmi
per nulla al mondo dai suoi scritti: attualmente sto leggendo il suo quarto
libro “Black Friars, l’ordine della croce”, per il quale ho addirittura il
terrore di terminar la lettura troppo presto. Tra tutti i suoi, il mio romanzo
preferito è “Black Friars, l’ordine della Chiave”.
Sul social Facebook sei amministratrice della FanPage ‘La
pagina dello Scrittore’. Di cosa ti occupi?
E’ il novembre 2012 quando partecipi al concorso indetto
dalla Butterfly Edizioni “Impronte d’amore” ed entri nella rosa di finalisti
con il racconto “Dipingimi l’anima”, successivamente inserito nell’omonima
antologia. Parlacene.
Sembra solo ieri
quando Butterfly Edizioni mi ha comunicato i risultati del concorso “Impronte
d’amore”, costringendomi a portare una mano sul petto nel tentativo di sedare
il cuore sull’orlo del collasso. E ancora, a distanza di anni, non riesco a
crederci. Dopo aver tanto scritto, avevo la voglia di mettermi alla prova con
una sfida concreta, per vedere se ciò che sgattaiolava via dalla mia mano
poteva suscitare un certo interesse, se le emozioni che intrecciavo parola dopo
parola arrivavano nel cuore di chi le leggeva, non vagabondando solo nel mio.
Così, tra la vastità di concorsi letterari che il web offre, ho fatto alcune
ricerche, e uno dei pochi concorsi che mi ha ispirato fiducia e
professionalità, a cui valesse la pena di fare un tentativo, era proprio quello
indetto da Butterfly Edizioni, che all’epoca non conoscevo.
“Dipingimi l’anima”
propone l’amore, visto dagli occhi di una donna vissuta nei primi decenni del
1900, anni che conosco piuttosto bene. La gioia eterea dell’amore, le speranze
del domani ed il dolore della lontananza, sullo sfondo le tinte nefaste di una
guerra disumana e sanguinaria, tutto tesse una trama di colori che dipingono
l’anima.
Nel marzo 2013 partecipi al concorso “Ops! Che figura!” e
anche qui vedi la pubblicazione di un tuo racconto “Utenti U-tonti”. Di cosa si
tratta?
Un titolo bizzarro, il
mio, che sfoggia una parola che nemmeno esiste, appositamente coniata tra le
mura del mio ufficio, del mio lavoro. Visto il tema gaio di questo nuovo concorso
indetto da Butterfly Edizioni, e visto le mie scarse capacità di comica, ho ben
sensato di raccontare le telefonate più bizzarre ed assurde, che ho avuto il
piacere di ascoltare in questi 6 anni di lavoro come Assistente software. Una
collezione di figure telefoniche che, giorno dopo giorno, ricordano che al di
là dello stress lavorativo, non dobbiamo mai smettere di ricercare un sorriso.
A volte, è proprio dietro l’angolo. Nel mio caso, all’altro capo della
cornetta.
E nel febbraio 2014 partecipi a un altro concorso indetto
dalla Butterfly Edizioni “Bassi alla riscossa! Dieci motivi per cui basso è
sexy (oppure no)” e ti aggiudichi la pubblicazione nell’omonima antologia del
racconto “Riscrivimi l’anima”, prossimamente in uscita. Cosa troveranno i lettori nel tuo scritto?
In “Riscrivimi
l’anima” ho concentrato quanto nella vita non avrei mai avuto il coraggio di
fare: attuare una vendetta. Quante volte nel corso di un’intera esistenza
capita che un nostro difetto possa tramutarsi in una burla altrui? Penso non
sia una novità per nessuno, ma per codardia o noncuranza ci si ritrova ad
incassare il colpo e nascondersi in un silenzio. In questo racconto si potrà
leggere la maldestra vendetta di una “nanetta” ed i romantici equivoci che ne
conseguono, il tutto miscelato con frizzanti spruzzi d’ironia e le mie bizzarre
motivazioni per cui “basso è sexy”.
Come nasce un tuo racconto?
Non c’è un particolare
sentiero che mi conduca ai miei racconti, nessuno di essi è nato allo stesso
modo. Probabilmente perché sono solita lasciarmi ispirare dalla vita che si
disegna e corre attorno a me. La vita è la mia musa preferita. Una volta
acciuffata un’idea, nella mia testa traccio a grandi linee il flusso degli
eventi e cosa ho intenzione di proporre, cosa che non riesco mai fedelmente a
seguire perché creo sempre dei personaggi testardi e di carattere, con cui
litigo bene e volentieri e che mi costringono a prendere sentieri diversi da
quelli prefissati. Imprevisti di rotta, ma che non mi lasciano mai il tempo per
annoiarmi. Una volta stilato il racconto su carta e trascritto, lo revisiono
meticolosamente, rileggendolo più e più volte, anche a distanza di tempo per
curare ogni sfumatura, da diligente maniaca dei dettagli che non sono altro. In
breve, così nasce un mio racconto.
Come ti trovi con la Butterfly Edizioni? La consiglieresti
agli emergenti?
Con Butterfly Edizioni
mi sento a casa, in un porto sicuro, e di cose da dire ce ne sarebbero così
tante che avrei voglia di acciuffar subito carta e penna, rubare le lancette
all’orologio e stendere tutto ciò che mi attraversa i pensieri ed il cuore. Ma
diventerei noiosa e allora mi limito a una manciata di parole. Per me, che
Butterfly Edizioni la conosco da poco più di un anno, non è semplicemente una
splendida casa editrice, bensì una famiglia, a cui mi sento ogni giorno più
orgogliosa di far parte. Una casa editrice professionale, sempre originale,
attenta anche ai dettagli più marginali ma che valorizzano un romanzo, e dedita
alla propria passione con tutta se stessa. Una casa editrice che si prende cura
dell’autore, e non lo abbandona nelle vie tortuose di questo vasto e variegato
panorama letterario. Quindi sì, la consiglio senza rimuginar un istante di più
a tutti quegli autori emergenti che credono nei propri progetti e nei propri
sogni. Ma la sua più grande qualità, quella che quasi nessun’altra casa
editrice può vantare, per me è l’umanità. Ricordo ancora il mio primo incontro
con la direttrice editoriale di Butterfly Edizioni. Porto ancora nel cuore
alcune parole con cui mi accolse. “Sentiti come a casa…”
Hai qualche progetto in cantiere di cui vuoi metterci a
parte?
Come anticipavo in
qualche domanda precedente, sto lavorando al mio primo romanzo, un’impresa che
mi accompagna da qualche anno ormai, che sto portando avanti a supersonica
velocità di lumaca, per via di lavoro ed impegni che intasano le mie giornate.
Con l’avvento di quest’anno nuovo, visto che non vedo troppo lontana la parola
“fine”, mi sono prefissata come proposito di acciuffare questo traguardo e
trascinare nella realtà questo mio sogno. Si tratta di un fantasy moderno, che
si propone di rinnovare alcune figure fin troppo stereotipate e di emozionarvi
con qualche vezzo poetico che mi sono concessa. Non vi svelo altro, a voi la
sorpresa.
E’ stato un piacere ospitarti nel mio blog e stringerti la
mano, non solo virtualmente. In bocca al lupo per tutto Mary!
Il piacere è stato mio
cara Linda, esser ospitata qui e poterti abbracciare di persona. In bocca al
lupo anche a te per i tuoi progetti!
Per seguire Mary LA PAGINA DELLO SCRITTORE
Cara Linda, ne approfitto per ringraziarti per l'affettuosa accoglienza e per la meticolosità con cui hai curato l'intervista. Sei come sempre preziosa! un abbraccio!
RispondiEliminaMary
Grazie mille cara, per me è stato un grande piacere e ti aspetto con il tuo bellissimo romanzo <3
EliminaCara, grazie del tuo affetto e stima! Spero di terminarlo presto :* un bacione!
EliminaMary
Lo spero anche io perchè voglio leggerti <3
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