mercoledì 16 luglio 2014

E' TE CHE ASPETTAVO di Alessandra Paoloni

Oggi vi presento il racconto erotico di Alessandra Paoloni che ho già avuto il piacere di ospitare nel mio blog.
Di questa autrice, ho avuto la fortuna di leggere e recensire anche i suoi precedenti lavori ("Brevi monologhi in una sala da ballo di fine Ottocento", "The chronicles of Wendells - L'esilio del Re", "The chronicles of Wendells - Il tempo di Luther", "La discendente di Tiepole") ma con questo erotico, tra l'altro finalista del concorso indetto da Sperling & Kupfer, mi ha davvero sorpreso.





SINOSSI: Quando ogni cosa sembra perduta è l'amore che salva. Lo sa bene Elly, giovane editor di una piccola casa editrice, che vive in un monolocale con una gatta e una foto di sua sorella Judith, strappata alla vita a causa di un barbaro incidente. Annientata dai sensi di colpa e sconvolta per il lutto familiare, Elly fatica a rimettere assieme i pezzi della sua esistenza.
Norman entra nella sua vita proprio quando il rapporto con i suoi genitori collassa e con esso la volontà di risalire a galla. Ma il loro incontro farà scattare una scintilla di sesso e amore, un'attrazione inaspettata e quasi violenta, nella quale affogare il dolore e far riaffiorare sentimenti creduti estinti. La sofferenza allora verrà messa a tacere poiché sarà l'amore a gridare più forte.









ATLANTA, OGGI. Elly è un editor, vive in un appartamento in compagnia del suo gatto, trascorre le giornate tra il lavoro e le uscite con le amiche, ma il suo cuore è avvolto da un velo di inquietudine. Elly aveva una sorella, Judith, che la sorte decise di strapparle in una sera d'autunno: un'aggressione di un ladro, una telefonata senza risposta e la drastica fine di un'esistenza appena sbocciata. Da allora, la vita di Elly si trascina tra sensi di colpa e rancori sussurrati verso due genitori troppo affezionati a quell'unica sorella scomparsa troppo presto e troppo in fretta.
Sarà una cena in famiglia a determinare il punto di svolta. Ospite dai propri genitori, Elly si ritroverà seduta al tavolo con il fidanzato della sorella e il suo misterioso fratello, Norman. Tra questi  ed Elly sarà subito attrazione.
Un invito nell'appartamento della ragazza e un bicchiere di vino, i preliminari che faranno divampare la passione. Un'urgenza senza freni e senza inibizioni. Ma soffocare il dolore nel piacere non è così facile e i tarli sono sempre lì, a ricordare a Elly il suo passato e i dubbi circa il suo incerto futuro.






'Elly e Judith si somigliavano molto. Stessi capelli scuri, stessi occhi nocciola e identico sorriso ingenuo e solare. Due gocce d'acqua, due luci, una delle quali si era spenta troppo presto.'






Questo racconto si legge tutto d'un fiato, le scene di sesso abbondano, esplicite e condite con quel pathos e quella sensualità che avevano già contraddistinto la Paoloni nella saga medievale dei Wendells. Il sesso, qui, regala qualche emozione in più, è un vero e proprio bisogno viscerale di fondere corpi, sospiri e anime per non pensare, per non ricordare, un languido e inebriante cordiale, un irresistibile antidoto al dolore.

La scrittura è fluida, i dialoghi mai eccessivi e le dinamiche della storia non si riducono solo agli amplessi, pur occupando una parte fondamentale nel racconto come è giusto che sia, visto il genere letterario di appartenenza.
Nonostante si tratti di un racconto, la caratterizzazione dei personaggi è ampia, i sentimenti e le emozioni che dominano i protagonisti sono scrupolosamente trattati.







'Il calore che aveva avvolto entrambi incendiandoli si era spento del tutto, lasciando spazio a un gelo interiore, il freddo di due anime che forse erano destinate a sfiorarsi o magari si erano solo rifiutate di soffrire la solitudine in quella notte senza luna.'






Un aspetto che ho apprezzato è il parallelismo tra le vite di Elly e di Judith, quasi che il destino si diverta a riproporre le medesime dinamiche in una sorta di puzzle letale, un labirinto dove il caso e i sensi la fanno da padrone. Due sorelle unite anche dopo la morte, la loro sintonia è palpabile e il personaggio di Judith acquista forma e sostanza. La sua presenza è ingombrante ed è causa e perno di molte delle azioni della protagonista.

Una vita distrutta, un'altra spezzata e una passione travolgente che riscalda un'anima rassegnata. Questi, gli ingredienti del bellissimo racconto erotico di Alessandra Paoloni.

Se amate le storie forti, piene di sensualità, se amate le descrizioni esplicite ma non volete rinunciare a quel pizzico di romanticismo, questo è senza dubbio il racconto che fa per voi! 

'Quelle erano bocche destinate a incontrasi, destini già scritti, e corpi che bramavano solo di conoscersi.'


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