Ciao Margot, benvenuta nel mio blog. Partiamo dal tuo
pseudonimo, perché questa scelta?
Perché la regina Marguerite - Margot - de Valois era una donna
favolosa, di grande carisma e carattere, anche se è passata alla storia per le
sue relazioni sessuali ambigue (tra l’altro molte delle quali inventate di sana
pianta). Lo pseudonimo lo preferisco al nome che hanno scelto per me quando
sono nata, proprio perché l’ho scelto io e mi si addice.
Hai trascorso l’infanzia nella libreria di tuo nonno, a
Parigi, cosa ricordi di quel periodo? Possiamo dire che grazie a quei momenti
la scrittura è entrata in te?
Ho dei ricordi
stupendi legati a Parigi e a nonno. Rivivo ancora quei momenti e quando mi
serve l’ispirazione per scrivere, ripenso alle mie giornate passate tra i
libri.
Hai qualche autore che consideri tua Musa?
No, non ho un autore
che amo in particolare. Amo leggere tutto e di tutto. Forse il più completo,
per suggestioni, ricerca e trame, è Victor Hugo, ma ti direi una bugia se ti
dicessi che è il mio autore prediletto.
Leggo molti romanzi storici e i
classici francesi, sui quali mi sono formata. Non ho però un romanzo preferito
Vivi a Swiss Cottage (Londra), hai mai pensato di ambientare
uno dei tuoi romanzi in questa meravigliosa città?
Londra mi ispira
moltissimo e Swiss Cottage è un quartiere che adoro. Ci sto pensando, ammetto.
Mi piace molto l’atmosfera vittoriana, alla Dickens per intenderci. Ma sai che
mi ci hai fatto pensare tu per prima con questa domanda? Forse era già insito
in me il desiderio di scrivere su Londra, e tu mi hai fatto scattare la
classica scintilla.
La passione per il romanzo storico scorre nelle tue vene.
Parlacene.
Non potrei scrivere
altro, Linda. La storia mi appassiona e non posso farne a meno, anche per le
letture.
Esordisci nel 2015 con “Memorie di una cortigiana”, daccene
un assaggio!
Citerò un piccolissimo
passo del romanzo, se me lo concedi. Perché parla più di me. È il momento in
cui la madre della protagonista, le dà dei consigli su come intraprendere la
carriera di prostituta:
[...] Gli uomini sono
ingenui. Fai credere loro di amarli e di sospirare ogni notte al loro ricordo.
Lancia segni inequivocabili d’amore e vedrai. Crederanno subito che muori per
loro e che sei perduta, non sarai mai di nessun altro. Mostrati pudica durante
il banchetto, mai sfacciata. Ma a letto diventa quello che vogliono e quello
che sei: una puttana. [...]
E nel 2016 esce “Cecilia di Ripanera”. Cosa troveranno i
lettori al suo interno?
Cecilia è una vera eroina, costretta a diventare adulta troppo presto
suo malgrado e ad assumere grandi responsabilità. Ma lei non rientra né nel
prototipo di bella senza cervello, né della figlia succube determinata a
portare avanti l’eredità di famiglia.
Qual è stato l’input per questo romanzo?
La storia, mia grande
ispiratrice. Non aggiungerei altro.
Quali tematiche affronti e quale messaggio vuoi trasmettere?
Le tematiche che affronto sono varie, come per esempio il rapporto tra
Chiesa e Massoneria. Ma parlo soprattutto di donne. Le storie delle donne forti
mi hanno sempre affascinato e quindi forse inconsciamente mi sono ispirata a
loro per scrivere di Cecilia. Vorrei che passasse questo messaggio: noi donne
siamo una forza della natura!
La fusione tra fatti reali e inventati è perfetta in questo
romanzo. Quanto tempo dedichi alla ricerca?
Ti ringrazio, Linda.
Sono felice che tu me lo chieda. Ho spulciato in diversi archivi e mi sono
divertita a fare domande a chi ne sapeva più di me. È un argomento che mi
interessa molto, il rapporto tra Chiesa e Massoneria, così non ho esitato ad
approfondire un po’ ovunque ma soprattutto nelle biblioteche e negli archivi.
I tuoi romanzi sono stati entrambi pubblicati con Compagnia
Aliberti Editore, consiglieresti questa casa editrici ai tuoi colleghi?
Di sicuro! Io mi ci
trovo benissimo. Sono seri e professionali e mi hanno sempre saputo dare ottimi
consigli nei momenti in cui ho dubbi e perplessità.
Hai qualche altro progetto in cantiere?
Sto scrivendo molto.
Ma soprattutto sto facendo ricerche in questo periodo per il seguito della
Cortigiana e per un altro romanzo storico.
È stato un grandissimo piacere ospitarti nel mio blog. In
bocca al lupo per tutto!
Grazie mille, Linda!
Il piacere è stato tutto mio e… crepi il lupo!
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