venerdì 3 febbraio 2017

Recensione - NEW YORK - NAPOLI: AMORE AL PEPERONCINO di Pamela Boiocchi e Michela Piazza

Oggi tornano a trovarmi due care Amiche Pamela Boiocchi e Michela Piazza in occasione dell'uscita del loro romance dal Mood Ironico dal titolo "New York - Napoli: Amore al peperoncino".
Ma andiamo a scoprire subito cosa contiene questo spassoso romanzo.







SINOSSI: Lei si fa chiamare Mary Jane, anche se il suo vero nome è Maria Gennara: è una chef italiana che nella sua cucina, fatta di piatti genuini e biologici, coniuga tradizione e innovazione. Lui è Rick, un texano amante delle donne e convinto che hamburger e patatine fritte siano la base della cultura americana.? A legarli è un ristorante a New York e un'attrazione fisica che supera ragionamenti e antipatie. Ma se lei fugge dalla Grande Mela (e da un certo cowboy sexy) e lui decide di seguirla a Napoli, cosa potrà succedere? Imparerà Rick ad apprezzare ricette piccanti e cibo verace? E riuscirà Mary Jane a venire a patti con i propri sentimenti?  Tra parenti impiccioni, equivoci e sorprese, i due scopriranno che l'amore non è bello se non è litigarello. Un romanzo in cui romanticismo, attrazione, ironia e un po’ di pepe sono gli ingredienti di una storia d’amore perfetta.








NEW YORK - Mary Jane è una chef di origini italiane che trascorre le sue giornate tra il ristorante Italian Soul, dove lavora, l'amica Sandy e il suo gatto con cui divide l'appartamento.
Una sera, accontentando l'amica, accetterà di accompagnarla a un'uscita a quattro e farà la conoscenza dell'affascinante quanto irritante Rick. L'attrazione tra i due innescherà una miccia esplosiva che li farà finire presto in un letto senza vestiti addosso, ma la sorpresa sarà grande quando, il giorno dopo, Mary Jane scoprirà che Rick altro non è che il nuovo proprietario dell'Italian Soul.
Quella che sembrava la leggerezza di una notte sta per trasformarsi in un incubo. Le divergenze tra i due sono all'ordine del giorno e un'insana attrazione non aiuta di certo.
Riuscirà Rick ad ammansire e conquistare l'italianissima Mary Jane? E lei riuscirà a impedire al giovane straniero di rovinare il ristorante in cui lavora con idee e cibo che nulla hanno a che fare con il buongusto?

Partiamo dall'ambientazione che si divide tra New York con i suoi locali fashion, le strade affollate e le corse contro il tempo; e Napoli con i suoi scorci incantevoli, il buon cibo e il colore e il rumore del mare. Incantevole la gita sul Vomero e a Castel Sant'Elmo, viene voglia di partire seduta stante; la bravura delle autrici nel ricreare l'atmosfera istillano nel lettore la convinzione che al Sud vi siano state per davvero.
Il cambio di registro tra le due città è una mossa vincente; sovente si incappa in romanzi che abbozzano un'ambientazione americana perchè fa tendenza, qui siamo di fronte a un libro che cita New York e ti fa percepire davvero la City. Un'altra chiave di lettura importante è l'appartenenza all'Italia: quando siamo a New York ci si sente più italiani che mai, italiani nell'animo ed è una sensazione che ho provato spesso viaggiando.







'Non era il tipo cui piacevano le storie di una notte ed era sicura che quello lo sarebbe stata, vista la totale incompatibilità dei loro caratteri... Eppure si sentia bene, sapeva di stare facendo la cosa giusta: si stava concedendo un'avventura senza farsi le mille solite paranoie e il suo corpo rispondeva con ardore, stranamente in sintonia con quello sconosciuto.'






La caratterizzazione dei personaggi è perfetta. Mary Jane, la protagonista, ha un animo frizzante, è bella, spontanea, simile a tante di noi, verace come ogni napoletana che si rispetti. Una donna caparbia, difficile da domare e profondamente attratta da Rick, ma decisa a difendere le sue convinzioni. Il cibo è la sua dimensione, la fa sentire a casa, la rilassa, le dona un senso di appartenenza alle sue origini. E' una donna che insegue e rincorre i suoi sogni, decisa a non arrendersi.
Rick è un Principe Buzzurro; dice sempre la cosa sbagliata al momento sbagliato, persino sotto le lenzuola. Misterioso, intrigante, sexy da morire, nasconde una grande sensibilità. Un uomo che attraversa l'Atlantico per inseguirti non bisogna lasciarselo scappare e, sovente, sarei entrata nella testa di Mary Jane per sussurrarglielo. 
Rick  è reale nella sua imperfezione, non un personaggio confezionato ad arte, privo di falsi stereotipi.
Non posso non citare anche gli zii di Mary Jane, li ho trovati esilaranti con il loro napoletano doc; l'attenzione al linguaggio, che muta assieme al cambio di ambientazione, è strepitosa e contribuisce a farti catapultare nell'atmosfera italiana. Si nota la ricerca e l'attenzione con cui le autrici hanno confezionato il testo.
Un altro grande protagonista è il cibo, unisce e accultura  in un certo senso; l'acquolina sale inevitabilmente in bocca. Il cibo è presente nell'Italian Soul, nella cucina di Mary Jane, impera a Napoli nelle delizie che Rick assaggerà e non manca neppure sotto le coperte. Come dimenticare il nostro "Principe" che paragona il fondoschiena di Mary Jane a dei deliziosi muffin?
Un messaggio importante in questo libro è relativo al cibo che fa innamorare e ci ricorda che se non si cucina con passione, non si è passionali neppure nella vita.

L'erotismo è un altro dei grandi componenti del romanzo. Unico, hot, paragonabile quasi a un vero e proprio erotico. Le scene di sesso sono intense, si sentono sulla pelle e vorremmo incontrare Rick in carne e ossa!
Non dimentichiamo l'umorismo genuino di questo romanzo, dosato e calibrato al punto giusto. Come dico sempre, non è facile far sorridere un lettore ma le autrici ci riescono con intelligenza e sagacia. Un esperimento a quattro mani perfettamente riuscito, una sintonia tra scrittrici che raramente ho incontrato; difficile credere che due penne diverse vi abbiano lavorato. A oggi, considero Pamela e Michela le migliori nella scrittura a quattro mani.
I temi trattati sono: l'eros, l'amore per la propria terra d'origine, i rapporti famigliari e la passione per il cibo.
Un messaggio fondamentale del testo è l'apparenza, lo spronarsi a guarda oltre la superficie, a scavare in profondità, perchè non tutto è come sembra e l'abito non fa il monaco, quasi mai.


 

'Come potevano non capire che quello era il suo modo di rilassarsi? Far dorare la cipolla, inspirare l'aroma del pomodoro fresco, osservare le melanzane che friggevano nell'olio... Preparare la cena la riportava nel qui e ora, era il suo modo di meditare. Nella cucina del Piccantino poteva finalmente tornare a lasciarsi andare.'





"New York - Napoli: Amore al peperoncino" è una commedia romantica all'americana.
Una chef italiana che vive di cibo e passioni, un texano che nasconde un animo gentile dietro una scorza ruvida e, sullo sfondo, New York con i suoi lustri e la magica Napoli.
Due anime meno distanti di quanto sembrino, una donna difficile da domare e un uomo che eccelle nell'arte della seduzione.
Un romanzo godibilissimo al profumo di peperoncino; una spezia, questa, che percorre tutto il libro come un mantra: dal titolo al carattere di Mary Jane, dai piatti napoletani all'eros con cui è condito.
Consigliatissimo a chi ama il romance ironico, i romanzi divertenti che non rinunciano a una punta di erotismo e a chi vuole scoprire Napoli e la sua magia di sapori e colori.

'In un attimo si ritrovarono stesi a terra nell'orto, ridendo e baciandosi, mentre le loro carezze si facevano ancora più piccanti dei peperoncini da cui erano circondati.'







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