venerdì 8 aprile 2016

Recensione - LA PROMESSA DI JEANNE di Marta Savarino

Oggi vi presento il romance storico di Marta Savarino dal titolo "La Promessa di Jeanne" sequel de "La Vendetta di Isabelle"
Un romanzo che mi colpito, avvinto e convinto. Ma andiamo a conoscerlo meglio.




SINOSSI: Cosa si è disposti a fare pur di mantenere una promessa fatta a un’amica?
Fino a che punto un uomo e una donna possono riuscire a tener fede a un giuramento quando le loro vite e quelle dei loro cari sono messe in pericolo? 


«Prometti, Jeanne… Prometti che non rivelerai mai il nostro segreto a nessuno».
«Lo prometto, Isabelle. Fidati di me».
La giovane donna dai lunghi capelli corvini annuì udendo la risposta dell’amica e la abbracciò stretta ancora qualche istante.
Jeanne trattenne a stento le lacrime, non voleva farsi vedere tanto vulnerabile in un momento come quello.
Un ultimo abbraccio, sorrisi e lacrime che alla fine nessuna delle due giovani riuscì a trattenere nonostante la volontà di apparire forti... 

«Addio, Isabelle… Buona fortuna, abbi cura di te» mormorò la donna bionda stringendo le mani dell’altra…

Sono passati tre anni dalla notte in cui Isabelle Morens e Jacques,Conte di Portchartain e figlio illegittimo di Luigi XIV, hanno abbandonato Versailles e la Francia con l’aiuto di Jeanne Arnaud e del Maresciallo Nicolas de Catinat. Da quel momento il sovrano non ha mai smesso di cercare il figlio con il preciso intento di riportarlo a Corte per punirlo per aver mandato all’aria i piani politici che lo vedevano coinvolto.
Per le sue ricerche, il Re si avvale dell’aiuto di Philippe, Marchese de la Roche, nobile bello quanto privo di scrupoli e perverso. L’uomo ha l’ordine di riportare a Corte Nicolas con l’intento di fargli confessare quanto sa della fuga del figlio del Re e lo farà sfruttando la sua unica debolezza: l’amore per la moglie e per la famiglia. Rapisce quindi Jeanne insieme al figlio di pochi mesi e Nicolas si lancia quindi in una disperata ricerca che dalla Scozia lo porta proprio a Versailles davanti al Re, pronto ad affrontare le conseguenze delle sue azioni e del tradimento nei confronti della corona francese.
Amore, passione, intrighi e avventura tra la Scozia e la Francia del XVII secolo…


FRANCIA Fine '600. Jeanne è la moglie del Maresciallo Nicolas de Catinat; figlia di una locandiera, ha trascorso parte della sua vita a servire ai tavoli e mai avrebbe immaginato il proprio futuro accanto a un  ufficiale di Sua Maestà Re Luigi XIV.
Il loro incontro, dovuto dell'amore segreto che lega l'amica Isabelle a Jacques figlio illegittimo del Re, ha condotto Jeanne e Nicolas all'innamoramento e successivamente al matrimonio, ma li ha anche costretti a tenere fede a una vecchia promessa fatta ai due sfortunati amici, ora fuggitivi in terra straniera pur di scampare ai mastini di Re Luigi.
Jeanne e Nicolas vivono il loro amore serenamente, lontani dai fasti della Corte e della Francia, e hanno un figlio, frutto del loro sentimento appassionato. Non chiedono altro che vivere un'esistenza serena ma qualcuno li spia, qualcuno che deve rispondere direttamente al sovrano francese e che è convinto che i coniugi Catinat siano la chiave per scovare finalmente Jacques e Isabelle. Questo 'qualcuno' ha un nome: Philippe de Fresnay; e, quando le buone maniere non si dimostreranno efficaci, l'uomo non esiterà a rapire Isabelle e il suo bambino pur di ricattare Nicolas e farlo cadere nella sua trappola.
Riuscirà il Maresciallo Catinat a salvare la famiglia e la propria testa? Jeanne resterà fedele alla promessa fatta a Isabelle, schivando le viscide mire di Philippe? E il Re come reagirà di fronte ai due traditori?

 



'Le loro vite erano in pericolo, qualcosa per loro sarebbe cambiato in ogni caso e la serenità e la pace di cui avevano goduto fino a poche ore prima era irrimediabilmente deteriorata e incrinata per sempre.'  







Partiamo dall'ambientazione suggestiva e strepitosa che possiede questo romanzo. Due sono i Paesi coinvolti: la Francia e la Scozia e il lettore ne è totalmente asuefatto. Marta, con la sua magica penna, ci fa sentire il gelo della Scozia con i ruvidi scenari, udiamo il frastuono di Glascow, entriamo nelle lussuose Corti francesi dominate da un clima di noia e conosciamo la vita del Re. Si percepisce che l'autrice ha toccato con mano questi luoghi e che la muove una profonda passione per essi.
La caratterizzazione dei personaggi è assolutamente perfetta e lo dico rimarcandone l'aggettivo scelto, perchè ricordo che questo, pur essendo un romanzo legato al precedente dal titolo "La Vendetta di Isabelle", riesce a farci comprendere ogni aspetto e sospiro.
Jeanne è una protagonista forte, combattiva e impavida, dotata di una sconcertante bellezza, che vive per il marito e per il figlio. La paragono a una leonessa che con ferocia e determinazione difende il proprio piccolo dagli assalti esterni. Mi ha colpito l'amore assoluto della donna nei confronti del proprio consorte, la sua ostinazione a difenderlo e salvarlo a discapito della stessa vita.
Nicolas De Catinat è un protagonista maschile dotato di un fascino irresisitibile, lo seguiamo passo passo nel suo viaggio per salvare la propria famiglia e in lui non c'è mai l'ombra di incertezza. Vive per Jeanne ed è disposto a morire per lei; tanto bello quanto onorevole, è un uomo con un profondo senso della giustizia e della lealtà verso gli amici, anche se questo significa mettersi contro il suo stesso Re.
E poi abbiamo l'antagonista che personalmente ho amato, ho un debole per i "cattivi" e Philippe mi è entrato nel cuore nonostante la sua violenza che sfiora il sadismo, l'egoismo e la crudeltà. Incantato dalla bellezza di Jeanne, la donna diverrà per lui una vera e propria ossesisone e Philippe tenterà con ogni mezzo a sua disposizione di riuscire nell'intento di possederla.
Uno dei personaggi che ho molto amato è Rosemary, l'amante di Philippe, che, suo malgrado, è costretta ad assecondarlo nel folle piano del rapimento. Nonostante i suoi propositi, la donna non potrà ignorare il richiamo verso Jeanne, l'appartenenza al proprio sesso che sembra richiamarla e farla divenire complice piuttosto che carceriera.
Non posso non citare, in questa girandola perfetta di personaggi e caratteri, il Re Luigi XIV: lo conosciamo attraverso alcune scene convincenti e incontriamo un uomo onorevole, giusto, padrone di un potere assoluto e di una regalità altrettanto invidiabile. E' sempre difficile, ma soprattutto pericoloso, per gli autori avvicinarsi a personaggi storici importanti come i monarchi, ma la Savarino ci è riuscita a meraviglia senza intaccarne la figura, nè sminuirla.

L'erotismo in questo romanzo è palpabile, acceso e parte importante del testo. Serpeggia tra le pagine e scaturisce un desiderio che si differenzia in tre diversi esempi: abbiamo quello genuino che nasce tra moglie e marito, si trasforma in amore e conduce al concepimento di un figlio; vi è quello passionale e lascivo tra amanti, usato come trastullo e soddisfazione personale; e, infine, incontriamo quello dominato da un'ossessione destinata a minare la stessa ragione e a trasformarsi in barbara violenza.
I temi affrontati sono: il potere che, se finisce nella mani sbagliate, diventa un'arma pericolosa e a volte letale; l'amore contrapposto alla prepotenza del desiderio, l'amicizia, il tradimento, il coraggio, la violenza e la maternità.




'Aveva vissuto la guerra ed era sopravvissuto. Aveva affrontato la morte e ne era sempre uscito vincitore. Ma quanto stava vivendo in quel momento era peggio di qualunque battaglia si fosse mai trovato a far fronte. Non era soltanto la sua vita a essere messa in gioco ma anche quella della donna che amava.'






"La Promessa di Jeanne" è la storia di una corsa contro il tempo, di un giuramento che non può essere infranto e di una sfida dove in palio c'è la vita stessa.
Sullo sfondo della Corte dorata di Versailles scopriamo una storia di lealtà e amicizia, di un legame indissolubile che sfida la morte e il pericolo, un mirabile ritratto del coraggio di un amore invincibile che prevale sulla crudeltà. 
Consigliatissimo a chi vuole scoprire un'Autrice che sa parlar d'amore e di Storia, una scrittrice che rispetta l'ambientazione storica e che è capace di far calare il lettore in un'epoca lontana, versandogli nelle orecchie le eco di avvenimenti indimenticabili. 
Se amate i romanzi storici che non rinunciano alla passione e all'avventura, se amate le storie ambientate nella Francia del diciassettesimo secolo e la Corte di Re Luigi XIV, se non sapete rinunciare a un'ambientazione tra le lande incantevoli della Scozia, questo è senza dubbio il libro che non potete e non dovete perdere.

'Appartenevano a due mondi troppo diversi ... ma l'anello che portava al dito era la dimostraizone che a volte anche l'impossibile poteva diventare realtà e che l'amore è più forte di tutto.'



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