Ed eccoci giunti anche all'ultima delle segnalazioni YouFeel - Rizzoli per il mese di Aprile.
Oggi vi presento il nuovo romanzo di Mila Orlando per il Mood Romantico dal titolo "Quando l'amore arriva".
Dopo il successo di “Quando l’amore chiama”, un’altra
puntata della storia d’amore più romantica ai tempi di WhatsApp.
PAROLA D'ORDINE: Quando l'amore arriva bisogna
afferrarlo e non lasciarlo più scappare.
SINOSSI: Vi ricordate Bea e Luca? Un banale scambio di cellulari aveva legato
per sempre le loro vite. È passato un anno da allora, e mentre loro due si
rincorrono su e giù per l’Europa, per trascorrere insieme più tempo possibile anche
si tratta solo di brevi, romantici weekend, Ginevra, la dolce sposina che era
stata piantata all’altare, ora lavora per Bea nell’agenzia Nozze da Sogno. E per
lavoro un giorno viene mandata a Positano, dove l’aria è piena d’amore e
nessuno riesce a sfuggirvi. Qui incontra l’affascinante Carl, proprietario
della villa in cui si svolgerà il rinfresco di un elegantissimo matrimonio. Carl
è silenzioso e scorbutico, eppure fa subito breccia nel cuore di Ginevra,
nonostante tutte le sue paure. E che dire di Claudio, l’assistente tuttofare di
Bea? Anche per lui è prevista una dose di amore… Ma come sempre dopo il lavoro,
anzi: dopo il rinfresco! Tra imprevisti sul lavoro e nella vita, battibecchi e
tanto romanticismo, ogni cosa cambierà per sempre. E forse è proprio così che
tutto andrà al suo posto.
DOVE TROVARLO: http://www.amazon.it/dp/B01DYHG64Y/
Eccovene un assaggio!
[...] Il suono del campanello le fece tornare il buon umore.
«Okay, la ringrazio per la sua disponibilità. Mi mandi pure il materiale promozionale della sua villa, sarò lieta di riceverlo. Ora devo lasciarla. Grazie ancora.»
Bea tagliò corto con la telefonata e corse ad aprire la porta, facendo lo slalom tra gli scatoloni che invadevano l’ingresso. Nonostante le brutte notizie che le aveva comunicato Claudio da Positano, nulla avrebbe scalfito il suo buonumore.
Aveva trascorso tutta la mattina a svuotare l’armadio e una quantità di cassetti tra la camera da letto, il bagno e il salotto. E ora lui era alla sua porta d’ingresso.
L’aprì e si buttò tra le sue braccia, con uno slancio così forte che Luca indietreggiò qualche passo sul pianerottolo per mantenere l’equilibrio.
Gli allacciò le braccia intorno al collo e lo tirò a sé per stampargli un bacio sulle labbra. «Dio, quanto mi sei mancato!» esclamò, piena d’amore.
Luca rispose al bacio schiudendo le labbra e creando un varco con la lingua nella sua bocca. Strinse le mani dietro la sua schiena minuta, annullando la distanza tra i loro corpi. «Mi piace questa accoglienza, devo mancarti più spesso.»
«Ah! Non ci provare. Un anno a distanza mi è bastato» lo rimproverò Bea, staccandosi per un attimo da lui per assestargli un buffetto sul viso.
Il viso di Luca si aprì in un sorriso e il suo sguardo si intenerì. Sembrava un gatto pronto a fare le fusa. La prese in braccio e chiuse la porta alle loro spalle.
«Entriamo prima che la signora Bruni esca a curiosare insieme al suo chihuahua spelacchiato» disse Luca dando una spinta alla porta con un gomito.
«Attento a dove metti i piedi» lo avvertì Bea indicandogli l’ingresso pieno di scatoloni.
Atterrarono sul divano, le labbra appiccicate e le mani impazienti.
«Anche tu mi sei mancata. Dopo Parigi non ho fatto altro che pensare a te» disse Luca senza staccare mai la sua bocca da quella di Bea.
«Solo dopo Parigi? E prima a chi pensavi?» protestò Bea guardandolo negli occhi.
«A un’imbranata cronica che mi ha sconvolto la vita fingendo uno scontro frontale in metropolitana.»
Il loro rapporto era passato a un livello successivo, entrambi lo avevano fatto crescere difendendolo dalla distanza di un anno trascorso in giro per il mondo. [...]
«Okay, la ringrazio per la sua disponibilità. Mi mandi pure il materiale promozionale della sua villa, sarò lieta di riceverlo. Ora devo lasciarla. Grazie ancora.»
Bea tagliò corto con la telefonata e corse ad aprire la porta, facendo lo slalom tra gli scatoloni che invadevano l’ingresso. Nonostante le brutte notizie che le aveva comunicato Claudio da Positano, nulla avrebbe scalfito il suo buonumore.
Aveva trascorso tutta la mattina a svuotare l’armadio e una quantità di cassetti tra la camera da letto, il bagno e il salotto. E ora lui era alla sua porta d’ingresso.
L’aprì e si buttò tra le sue braccia, con uno slancio così forte che Luca indietreggiò qualche passo sul pianerottolo per mantenere l’equilibrio.
Gli allacciò le braccia intorno al collo e lo tirò a sé per stampargli un bacio sulle labbra. «Dio, quanto mi sei mancato!» esclamò, piena d’amore.
Luca rispose al bacio schiudendo le labbra e creando un varco con la lingua nella sua bocca. Strinse le mani dietro la sua schiena minuta, annullando la distanza tra i loro corpi. «Mi piace questa accoglienza, devo mancarti più spesso.»
«Ah! Non ci provare. Un anno a distanza mi è bastato» lo rimproverò Bea, staccandosi per un attimo da lui per assestargli un buffetto sul viso.
Il viso di Luca si aprì in un sorriso e il suo sguardo si intenerì. Sembrava un gatto pronto a fare le fusa. La prese in braccio e chiuse la porta alle loro spalle.
«Entriamo prima che la signora Bruni esca a curiosare insieme al suo chihuahua spelacchiato» disse Luca dando una spinta alla porta con un gomito.
«Attento a dove metti i piedi» lo avvertì Bea indicandogli l’ingresso pieno di scatoloni.
Atterrarono sul divano, le labbra appiccicate e le mani impazienti.
«Anche tu mi sei mancata. Dopo Parigi non ho fatto altro che pensare a te» disse Luca senza staccare mai la sua bocca da quella di Bea.
«Solo dopo Parigi? E prima a chi pensavi?» protestò Bea guardandolo negli occhi.
«A un’imbranata cronica che mi ha sconvolto la vita fingendo uno scontro frontale in metropolitana.»
Il loro rapporto era passato a un livello successivo, entrambi lo avevano fatto crescere difendendolo dalla distanza di un anno trascorso in giro per il mondo. [...]
L'AUTRICE: Mila Orlando nasce a Napoli a giugno. Sin da piccola ha
odiato la matematica amato le parole, per questo sceglie gli studi classici e
la laurea in scienze della comunicazione per coronare il suo grande sogno: fare
la giornalista. Diventa pubblicista nel 2011, ma intanto ha iniziato la sua
carriera nel marketing innamorandosene proprio come la scrittura. Nel 2014 ha
coronato il suo sogno, pubblicando "Quando l’amore chiama", romance romantico per
la collana digital You Feel di Rizzoli. A marzo, sempre per You Feel ha
pubblicato l’emozionante "Chiedimi se ti amo ancora".
Ama mangiare, leggere e viaggiare. Una persona comune,
insomma. Ama il sole di Napoli, la sua famiglia e scoprire ogni giorno cose
nuove.
Grazie mille Lidia per avermi offerto ospitalità sul tuo sito. Buon finesettimana :)
RispondiEliminaGrazie mille a teee <3
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