Ciao Tiana, benvenuta nel mio blog. Partiamo dal tuo nome, è uno pseudonimo?
Ciao Linda, innanzitutto grazie per l’ospitalità. In realtà
Tiana Leone non è un vero e proprio pseudonimo, ma una forma accorciata del mio
vero nome, troppo lungo e “ingombrante”. Quindi è stata una scelta dettata
dalla praticità.
Sei laureanda in Archeologia. Quando si è accesa in te la
scintilla della scrittura?
Abbastanza presto, avevo solo otto anni e ho scoperto
l’amore per la scrittura grazie a un regalo speciale: la mia prima macchina da
scrivere, un gioiellino tutto rosa che conservo ancora nello scatolone dei
ricordi.
Vivi vicino al mare, è mai stato fonte d’ispirazione per te?
Certo! Quando ho bisogno di concentrazione passeggio lungo
la battigia e ritrovo subito la pace e l’ispirazione; invece, nelle giornate
fredde, mi basta guardarlo dalla finestra del mio studio per iniziare a
sognare.
Nel 2016 esordisci con il romanzo storico “Vento dei
Caraibi”. Cosa troveranno i lettori al suo interno?
Un viaggio rocambolesco, la magia dei luoghi esotici e di
una storia d’amore intensa, un pizzico di suspense e tanta passione.
Qual è stato l’input?
Un periodo di stallo che mi ha spinto a “viaggiare con la
mente” più di quanto non facessi di solito. Nel frattempo, gradualmente, è
sorta la consapevolezza di voler fare sul serio con la scrittura, di voler
tentare un percorso più maturo e impegnativo.
Quale messaggio vuoi trasmettere?
Un messaggio di libertà e di indipendenza, soprattutto per
le donne. La protagonista ha coraggio da vendere ma ha la fragilità di una
donna comune. Eppure non demorde, persegue ciò che desidera, mantiene la
dignità e l’amore per se stessa.
Quali tematiche affronti?
L’amore e l’amicizia sono in primo piano, contrapposti ai
sentimenti negativi, come la brama di potere e la crudeltà. Un posto di spicco
è riservato alla prospettiva femminile, al desiderio di indipendenza che ha
sempre reso speciali le donne di carattere.
Questo romanzo è stato pubblicato con Emma Books.
Consiglieresti questa casa editrice ai colleghi?
Sicuramente! Mi sono sentita sin da subito come a casa. Credo
sia fondamentale, soprattutto per un esordiente, trovarsi a proprio agio.
Perché il romanzo storico?
Perché amo la Storia, l’ho sempre amata. Dato che la
macchina del tempo non è ancora stata inventata, leggo storico e scrivo storico.
Dopotutto, scrivere un romanzo di questo genere equivale a ricostruire la storia,
a vivere nel passato attraverso i propri personaggi.
Progetti futuri?
Sto lavorando a un altro storico, ma l’ambientazione è
diversa rispetto a quella di "Vento dei
Caraibi". Stavolta troverete deserti, incensi, sete preziose, palazzi dorati
e un uomo dagli occhi scuri e profondi come le notti orientali.
È stato un piacere ospitarti nel mio blog. In bocca al lupo!
Grazie a te per questa piacevole chiacchierata, viva il
lupo!
Per seguire Tiana TIANA LEONE
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