venerdì 20 agosto 2021

PASSI D'AUTORE - Recensione - SILFRIDA: LA SCHIAVA DI ROMA di Giovanna Barbieri

Oggi, per le recensioni della rubrica Passi d'Autore, vi presento il romanzo storico di Giovanna Barbieri, dal titolo Silfrida - La Schiava di Roma.
Andiamo a conoscerlo meglio!
 
 

 


Dania Francella lo ha letto per noi!






 

 

 

 

SINOSSI: Silfrida è una giovane donna Gota, venduta come schiava dagli usurpatori dell’Imperatore Teodosio e poi adottata da una coppia di romani che abita nei pressi di Verona, sulla via Postumia. È timida e timorosa, la evitano tutti a causa della sua origine barbara. Ma il Fato è in agguato e la sua vita verrà sconvolta per sempre. Il Padre che credeva perduto è il temibile Alarico, a capo dell’orda di barbari che invade il nord Italia. Partirà alla sua ricerca accompagnata da un giovane e valoroso guerriero Goto. Ma i legionari romani sono sulle loro tracce, la battaglia del Tanaro incombe. Riusciranno i due giovani a coronare il loro sogno d’amore e ritrovare Alarico.

 

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Silfrida è la giovane figlia del condottiero Alarico. Durante la battaglia del Frigido, le donne dell'accampamento vengono trucidate e i loro figli venduti come schiavi.
Per Silfrida, però, la sorte ha deciso diversamente. Resa schiava, si ritroverà alle dipendenze di una famiglia veronese che la tratterà come una figlia. Contesa per la sua fiorente bellezza, deciderà di affrontare un viaggio periglioso pur di ritrovare l'amato padre Alarico. Con lei, Ghiveric, soldato e promesso con il compito di proteggerla.
I due riusciranno a ritrovare il condottiero e sfuggire alla minaccia dei Romani? La miccia tra i due giovani si è accesa e non è destinata a spegnersi, il destino consentirà loro di coronare anche il sogno d'amore?

L'ambientazione è storica. Ci troviamo tra il 394 d.C e il 408 d. C, in pieno dominio romano. Ci muoviamo nella bella Italia, tra Gorizia e Verona. Il contesto storico è accurato, si percepisce la mano sapiente dell'autrice e la ricerca effettuata. Le scene di guerra sono esaustive quanto quelle di introspezione tra personaggi.
La caratterizzazione dei personaggi è completa.
Silfrida è la protagonista femminile. Figlia del condottiero Alarico, catturata e resa schiava, si ritroverà alle dipendenze di una famiglia veronese che la tratterà come una figlia, educandola come una cittadina romana. Aiuterà i nuovi famigliari nel lavoro di gestione della taverna, di cui sono proprietari, e si prenderà cura della madre malata, ma Silfrida non è felice: si sente diversa e "prigioniera" in un certo qual modo. Dotata di una rara bellezza, dagli inusuali tratti nordici (pelle chiarissima e capelli biondissimi), sarà preda delle attenzioni di parecchi uomini tra cui il fratellastro Tullio e il tribuno Licio.
Promessa da tempo al valoroso Ghiveric, intraprenderà con lui un viaggio pericoloso per tentare di ricongiungersi al padre, che credeva perduto per sempre.
Silfrida subirà una profonda trasformazione durante questo viaggio, da timida e timorosa, dimostrerà di possedere una natura coraggiosa, volitiva, dolce e grintosa. Lei non “subisce” la vita, ma ne diventa protagonista.
Ghiveric è il protagonista maschile. Valoroso soldato alle dipendenze di Alarico, sarà incaricato di proteggere Silfrida e la aiuterà a fuggire e tentare di ricongiungersi al padre. Promesso alla giovane da tempo, affascinante e passionale, si mostrerà freddo in un primo momento, ma poi l'amore e il fervore per Silfrida avranno la meglio.
Altri personaggi secondari si alternano in modo più o meno approfondito. Abbiamo Alarico: un condottiero goto al comando del magister Stilicone, impegnato nella battaglio del Frigido con le truppe di Flavio Eugenio. Abile in battaglia e molto legato alla figlia, designerà Ghiveric come promesso per Silfrida.  Cito anche il fratellastro Tullio, poco descritto in verità, di lui conosciamo la crescente gelosia verso la sorella; poi segue il famoso tribuno Licio, figlio di Stilicone che, invaghitosi della donna, la inseguirà per catturarla e renderla sua schiava.


 
[...] - Qual è il tuo nome? Cosa ricordi della tua gente?
- Mi chiamo Silfrida.
Il guerriero seduto sulla panca emise un singulto di sorpresa.
- La mia gente è stata uccisa da un gruppo di soldati romani che ha risparmiato tutti i bambini; poi altri milites li hanno attaccati e vinti, ma non ci hanno liberato, anzi, ci hanno venduto al mercato. Comunque Terentia e Marcello non mi hanno mai trattata da schiava.
Il barbaro trasalì ancora, sembrava molto interessato alla sua infanzia e la squadrò con più attenzione: - Quante estati hai?
- Sedici - rispose titubante.



Silfrida - La Schiava di Roma è un romanzo d’amore, di guerra e d’avventura, dallo stile preciso e asciutto. L’autrice arricchisce la prosa di termini latini che aiutano il lettore a immergersi ancora di più nel contesto storico, e per chi, come la sottoscritta, non conoscesse il latino, è a disposizione un glossario a fine testo. Qui, però, vorrei fare un piccolo appunto soggettivo: avrei preferito le note a piè di pagina, perché le considero più funzionali.
Le tematiche affrontate sono: l'amore, la non inclusione, la violenza, la sete di potere, la guerra, il coraggio e l'appartenenza. La figura della donna si eleva in questo testo, mostrandoci sfacettature e sfumature di una protagonista che domina il testo.
Il messaggio tra le righe è relativo al coraggio di scegliere se stessi: non subire il proprio destino, ma diventarne protagonisti, compiendo scelte anche contestabili, ma che ci permetteranno di trovare il nostro posto nel mondo.
Consigliato a chi ancora non conosce la penna della Barbieri, un'autrice che non sfrutta temi comuni e mode del momento. A tutti gli amanti dei romanzi storici privi di orpelli, ma anche a chi non disdegna il romance storico, a chi adora le ambientazioni italiane e le storie sull'antica Roma. A chi cerca un romanzo ricco di pathos, avventura, lotta e amore.

Dania Francella
(Editing a cura di Linda Bertasi
)

 




 IL VOTO DI DANIA






 
 
 
 
Dania Francella nasce nel 1981. Lettrice compulsiva, nel corso degli anni ha letto quasi tutti i generi letterari: dalla mitologia ai saggi storici, dalla narrativa contemporanea alle biografie, dai legal thriller ai libri d'inchiesta, dai classici ai romance.
Ottimista, sognatrice, romantica e, forse, troppo empatica. Ama il mare, la montagna e le città d'arte, il calcio, il classic rock, Ligabue, Gaetano e De Andrè; fan appassionata della saga di Star Wars e dei supereroi.
La sua è una lettura attenta al dettaglio, difficilmente qualcosa le sfugge e le sue recensioni sono sempre accurate e dedite a evidenziare i pregi del testo e dell'autore.










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