Per la terza pubblicazione Les Flaneurs Edizioni, vi presento il romanzo Dar Fuoco all'Acqua di Marida Piepoli.
Andiamo a conoscerlo nel dettaglio!
Andiamo a conoscerlo nel dettaglio!
SINOSSI: Claudia, quarant’anni, un lavoro da insegnante e una vita in sospeso. Per un errore burocratico – o per volere del destino? – si trasferisce per un anno scolastico dall’amata Bari a Papasidero, un paesino calabro di seicento anime, dove sembra esserci ciò di cui ha bisogno: il contatto con la natura, la semplicità delle piccole cose e nessuno che la conosca. Ma lì incontra Libero, trent’anni, divenuto uomo precocemente a causa dell’improvvisa scomparsa del padre, che si innamora di quella bionda così delicata e decide di volerla nella sua vita a tutti i costi. In un valzer continuo di avvicinamenti e allontanamenti tra i due dovuti alla differenza d’età, con la calorosa accoglienza della coppia di gestori del B&B dove soggiorna al suo arrivo e i fatti di un paese intero a far da cornice alla vicenda, Claudia ritrova se stessa e la forza di affrontare ciò da cui è scappata: un matrimonio perfettamente fallito e un errore fatale che il suo serpente tatuato le ricorda di continuo. Ma un anno passa in fretta e lei, seguendo il proprio istinto, prenderà una decisione in una escalation di eventi che la renderanno finalmente artefice del proprio destino.
«Tutto può succedere se ci mettiamo in testa che accada. Anche dar fuoco all’acqua».
Marida Piepoli è laureata in Lettere moderne, vive e lavora a Bari, dove insegna come professoressa di Lettere e sostegno psicopedagogico nella scuola media. È una lettrice compulsiva, adora i thriller psicologici, i romanzi noir e ha una predilezione per le “pecore nere” delle storie, ché in tutto quel nero, in fondo, c’è sempre la macchiolina bianca capace di allargarsi. Ascolta musica a tutte le ore, ama fotografare dettagli e praticare la mindfulness. Ha una seria dipendenza da Netflix e dalla frutta secca. Odia i pennuti.
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