Oggi parliamo ancora di cover ed è il turno di Andrea Rizzi, un bravissimo grafico che ho avuto modo di conoscere e apprezzare leggendo il romanzo di Michela Piazza "Mary Read - di guerra e di mare".
Lascio subito la parola ad Andrea e alle sue opere che, sono certa, apprezzerete quanto me!
Ciao Andrea, benvenuto nel mio blog.
Ciao Linda, grazie per avermi ospitato.
Creativo, impulsivo e disordinato.
Creativo, impulsivo e disordinato.
Il diploma di Geometra, il corso biennale della Fabbrica del
fumetto di Milano e l’impiego in una Cooperativa. Quando hai sentito nascere in
te la predilezione per la grafica?
C’è da quando ero bambino: mi è sempre piaciuto il disegno, mi emozionano i libri illustrati e i fumetti.
Quando vedo qualcosa di bello nasce in me il bisogno di fissarlo su carta, cercando di trasportare la medesima sensazione che mi ha comunicato.
La tua passione per le storie a vignette e per i gatti, con
i quali dividi l’appartamento, portano alla realizzazione di FotoRonMao che
riscuote un discreto successo, trasformandosi in una rubrica della rivista
‘Gatto Magazine’ e non solo. Compare anche in diverse testate nazionali e le
tavole del fumetto vengono esposte in alcune mostre d’arte. Di cosa si tratta?
I protagonisti erano principalmente tre: Felice il gatto nero intellettuale; Orchidea una vanitosa micia; e Pedro, un gattone rosso buono come il pane. Dall’ interazione tra i diversi caratteri dei protagonisti, che sono coinquilini, nascevano le gag.
Ci siamo divertiti a lungo con queste storie. Ora sono sempre visibili in internet all’ indirizzo: www.fotoronmao.com
Ti dedichi anche alla realizzazione di siti web e sul tuo
portfolio online RIZZI ANDREA realizzi illustrazioni tratte dai tuoi libri preferiti. Queste
opere sono poi state esposte in una mostra d’arte collettiva del Comune di
Cigliano “Arte gatti/Oltre il blu” e nella mostra personale “Gatti di carta”
esposta al Cinema Teatro Manzoni, durante l’evento “Sogno, il
Saggio.Spettacolo”. Cosa ricordi di queste esperienze?
Ricordo le espressioni divertite della gente davanti alle tavole del Fotoronmao e il riscontro positivo da parte del pubblico delle mie tavole raffiguranti i gatti. E’ stata una bella occasione per gustare dal vivo le reazioni del pubblico davanti a un lavoro nato a tavolino.
Paretecipi al concorso indetto dalla Butterfly Edizioni per una raccolta di racconti "Sussurri
dal cuore e dalle tenebre" e rientri, assieme a Michela Piazza, nella rosa
dei finalisti con il racconto “Cicli lunari”. Parlacene.
Ma gli anni sono passati e non ho mai avuto il tempo necessario per dedicarmi a un progetto così complesso. La storia però era valida, tant’è che insieme a Michela abbiamo ampliato alcune parti e riscritto il tutto a quattro mani.
E’ una storia molto cruda e senza speranza. A tratti è stato pesante scriverla, per via delle situazioni trattate.
Sono veramente orgoglioso del risultato e del fatto che la storia abbia ricevuto pareri entusiatici da Claudio Vergnani e Danilo Arona che l’hanno letto: sono due tra i maggiori esponenti della letteratura horror e ricevere un complimento da loro è la cosa migliore che potesse capitarmi.
Ma la letteratura è destinata a entrare a pieno regime nelle tue opere. Inizi,
infatti, a realizzare cover alcuni libri editi “Mary Read – di guerra e di
mare” di Michela Piazza, “Amori a metà” di Antonietta Agostini e “Acque” di
Laura Clerici. Realizzi anche la cover
per una raccolta di racconti in e-book “Scheletri nell’armadio”, antologia
realizzata dai vincitori del concorso
‘300 Parole Per Un Incubo’ indetto dalla redazione di Scheletri.com. Come nasce una tua copertina?
Quando non mi dicono cosa devo fare mi baso sulle impressioni che hanno generato in me i romanzi e cerco di riassumerle in una tavola il più possibile fedele alla storia.
A ogni modo parto da un disegno a matita che viene colorato ad acquerello, poi se voglio un risultato più in stile fumetto ripasso le matite con dei pennarelli indelebili che devono resistere all’acqua.
Teso tutti i fogli su cui disegno, significa che li fisso a un vetro per evitare che si imbarchino a causa dell’ acqua utilizzata per colorare.
Poi una volta che sono soddisfatto del risultato lo scansiono e se occorre aggiungo qualche effetto con Photoshop.
E, nel Dicembre 2012, partecipi al contest per “Il cuore insanguinato” di Pamela
Boiocchi(Butterfly Edizioni) per la realizzazione del miglior segnalibro e ti
aggiudichi la vittoria. Raccontaci questa esperienza.
Veniva richiesto un disegno ispirato al libro di pirati “il cuore insanguinato” e in particolare alla figura della protagonista Isabelle. Ho voluto ritrarla senza darle un volto ma partendo da una sua peculiarità ovvero quella di avere un pugnale nascosto sotto la gonna. Poi ho inviato la tavola al concorso ed è andata bene.
Sei anche un appassionato lettore oltre che il marito di una
promettente scrittrice, Michela Piazza, quali generi prediligi? E che
caratteristiche deve avere un libro per colpirti?
Queste storie a parer mio danno molti spunti per ricavarne tavole disegnate.
Dal romanzo “Il 36° Giusto” di Claudio Vergnani, che mi ha colpito molto, ho realizzato una serie di illustrazioni: ho finto che il romanzo fosse una serie a fumetti e ho creato alcune copertine.
Potete vederle sulla mia pagina Facebook: ILLUSTRAZIONI RIZZI
Vuoi lasciare qualche tuo recapito per i lettori
interessati?
Mi trovano su Facebook o all’indirizzo mail:
Illustrazioni.rizzi@gmail.com
E suiamo giunti al termine di questa interessante intervista. In bocca al lupo per il tuo lavoro, personalmente resto in attesa della tua
prossima copertina.
Grazie a te!
Auguro tantissima fortuna a questo artista che ho avuto il piacere di conoscere personalmente, oltre che di intervistare!
Vi saluto lasciandovi ammirare le sue cover, di sicuro le prime di una lunga serie!
Auguro tantissima fortuna a questo artista che ho avuto il piacere di conoscere personalmente, oltre che di intervistare!
Vi saluto lasciandovi ammirare le sue cover, di sicuro le prime di una lunga serie!
Adoro la sua grafica! bellissima anche la sua ultima copertina, quella del romanzo di Laura Clerici! Bravo :)
RispondiEliminaSì è vero, Andrea mi ricorda gli artisti veri e propri con matita e tela :)
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