venerdì 15 maggio 2015

IL CAVALIERE SENZA NOME di Fabiola D'Amico

Oggi vi presento un romanzo che mi ha appassionato e conquistato, oggi conosciamo più da vicino "Il cavaliere senza nome" di Fabiola D'amico, autrice che ho già avuto il piacere di ospitare nel mio blog.







SINOSSI:  1130 REGNO DI SICILIA. Fosco è un cavaliere forte, temerario, giusto, ma non ha un retaggio nobile alle spalle, è un bastardo senza nome, irretito da molti, stimato da pochi. È uno dei consiglieri di Ruggero II e questa sua posizione gli procura gelosie e invidie.
La vita e le esperienze faranno di lui un uomo duro e non incline ai sentimentalismi. Quando il Re gli propone di prendere in sposa sua nipote Serena, accetta senza esitare nonostante gravi sulla fanciulla l’onta della vergogna e la possibilità di una gravidanza indesiderata. Un cavaliere deve aiutare gli indifesi e i deboli. Lui, nato bastardo, avrebbe salvato la reputazione di una nobile fanciulla e sarebbe stato un buon padre. Questa sua fredda considerazione vacilla dinanzi al carattere esuberante ed eccentrico della moglie, nel cui sangue scorre l’irruenza degli Altavilla. L’attrazione tra i due scoppia improvvisa e senza freni ma imprevisti, incomprensioni e tradimenti saranno in agguato per impedire il realizzarsi di un sogno comune. Un oscuro e misterioso nemico vuole prendere in trappola il lupo del re e la rossa amazzone. Riuscirà la forza dell’amore a salvarli?





Salerno 1127. Fosco da Benevento è stato allevato in un convento, abile con le armi e nell'arte del combattimento, ignora i suoi natali e per questo viene definito il "Senza nome".
In un giorno d'estate, salva il futuro Re di Sicilia da un attentato, da questi viene innalzato al grado di Cavaliere e tra i due nasce un bellissimo rapporto di amicizia e rispetto.
Fosco è giovane e sognatore quando mette gli occhi su Emma di Adelso, se ne innamora immediatamente e ne diviene l'amante. Manovrato dalla donna, arriverà a sfidare a duello il marito violento e  a ucciderlo, in seguito la donna lo abbandonerà, finalmente libera dal giogo del matrimonio.
Messina 1135. Fosco è, ora, un libertino e un amante appassionato, usa le donne solo per il proprio piacere, aborre il matrimonio e trascorre le sue giornate impegnandosi a difendere il Re con la immancabile compagnia del suo lupo. 
E' tempo di cambiamenti importanti nel Regno: il Re ha deciso che è giunto per Fosco il momento di sposarsi e la sua scelta ricade su Serena, la giovane e indomita nipote. Riuscirà Fosco ad accettare il suo destino e Serena si rivelerà una moglie remissiva? Il loro sara un legame dettato dall'attrazione fisica o si nasconde un sentimento profondo tra le pieghe del desiderio? 
Sussurri e misteri si agitano attorno a loro e non presagiscono nulla di buono, gli attentati ai danni di Fosco non si faranno attendere e una sconvolgente realtà è destinata a sconvolgere la sua vita e quella delle persone a lui care.







'Perchè la vita non era stata abbastanza generosa da donargli l'amore incondizionato di una madre?
Era un cavaliere, ormai, un uomo, non poteva più pensare come quel lontano bambino che fissava il panorama e asciugava le lacrime guardando i suoi coetanei giocare intorno alle gonne delle loro madri. Era cresciuto senza l'affetto dei genitori, contando solo sulle sue forze ed era diventato cavaliere. Il futuro gli avrebbe dato il meglio dalla vita.'








La scrittura di Fabiola è fluida, piacevole, il libro scorre davanti agli occhi del lettore e questi viene catapultato immediatamente nella storia, quasi come stesse assistendo alla visione di una pellicola. L'idea di inserire a inizio capitolo citazioni di romanzi e di autori medievali è azzeccata e dona un tocco in più a un'ambientazione molto accurata. L'autrice ha deciso di ambientare il romanzo al tempo del Regno di Re Ruggero II e i giochi di potere e di politica si mescolano alle vicissitudini del protagonista, creando un connubio perfetto.
La narrazione alterna due POV differenti, ora di Fosco, ora di Serena la protagonista femminile, e questo ci permette di entrare nelle loro menti e di vivere gli eventi descritti da due diverse angolazioni. Ho adorato la figura di Serena: impavida, temeraria, sensuale, simile a una Valchiria. Incarna alla perfezione il grido di protesta contro la condizione della donna, costretta a sottostare agli uomini ma con una potente arma a sua disposizione: la seduzione.

Uno dei personaggi che più ho amato oltre a Fosco, e sfido le lettrici a non desiderare e a non sognare follemente l'impavido cavaliere, è la figura di Ayman: il servo che vigila su Serena con dedizione assoluta, uomo d'onore è dotato di infallibile acume e lungimiranza.
L'autrice è stata abile a tessere la trama di questo arazzo dal mutevole soggetto, una delle scene da me preferite è quella del matrimonio tra Fosco e Serena, lascia appesi in più di un'occasione e incolla alle pagine.
Una menzione speciale va alle scene di sesso descritte nel libro, ve ne sono in abbondanza ma non annullano la trama e la storia misteriosa che ammanta la vita del protagonista. Serena viene iniziata ai piaceri carnali e le parole di Fabiola trasudano sensualità e alto erotismo senza mai sfociare nella volgarità.




'La donna che gli stava dando piacere non era la dama che aveva difeso il suo onore, non era l'amazzone che aveva scoccato frecce fino a che il nemico non si era dileguato, non era la baronessa che, incurante di sporcizia, si era seduta per la stada in mezzo a bambini urlanti.
Sentì una morsa al cuore, un dolore mai provato lo turbò, era tentato di scappare dal tormento e dall'angoscia di amare una donna che lo aveva tradito. La guardò con rabbia, la odiava e la amava con la stessa intensità.' 




Una delle tematiche trattate che mi ha molto colpito è il rapporto madre-figlia, la freddezza e il cinismo con cui la madre di Serena arriva a trattare la figlia anche di fronte alla realtà di una violenza carnale, la donna odia profondamente la ragazza e cova un sentimento di gelosia nei suoi confronti. Allo stesso modo, come due lati di una stessa medaglia, l'autrice propone la maternità anche come sinonimo di dolcezza e coraggio propri di una madre verso la sua creatura indifesa. 
Le altre tematiche trattate sono: il mistero, il sospetto, la  passione, l' orgoglio e la competizione, l'onore e il tradimento.

"Il cavaliere senza nome" è la storia di due anime che provengono da due mondi opposti solo in apparenza, ma più simili di quanto possano immaginare. La storia di un amore irresistibile, dove la passione domina sovrana sui sensi e sulla ragione.
Fosco è un cavaliere che, come un castello, si presenta inespugnabile, una fortezza da conquistare con sensuale astuzia, una sfida all'ultimo bacio, all'ultimo sospiro, per far sgretolare le difese della sua armatura e imprigionarne il cuore.
Se amate i romanzi di ambientazione medievale, se amate le storie di dame e cavalieri, di arcani da svelare e passati misteriosi, se amate i duelli e l'azione che mescola sesso e sentimento, questo è senza dubbio il libro che fa per voi!
Super consigliato!

'Sei il sangue che scorre nelle mie vene, il respiro che mi attraversa, il cibo che mi sostiene, l'acqua che mi disseta.'










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