La settimana scorsa vi avevo mostrato il primo volume e ora passiamo al secondo dal titolo "Il re di picche e la regina di cuori - parte seconda".
339 pagine da divorare.
SINOSSI: La fuga a Las Vegas è servita a Engie per far luce su quello che vuole davvero. Ora il suo cuore può tornare a battere di nuovo per amore, ma purtroppo troppo tardi. Derek, ormai stanco dell'atteggiamento della donna, non l'ha aspettata ed è andato avanti. Engie però non si arrende e, spalleggiata dall'amica Brenda "Brownie" Brandi e dalla sua compagnia di ballo, si lancia in un tour in giro per gli USA che le permetterà, forse, di tornare ad essere la regina del cuore di Derek Heart.
DOVE TROVARLO: http://www.amazon.it/Il-picche-regina-cuori-parte-ebook/dp/B00S30K8CO/ref=sr_1_sc_2?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1435311351&sr=1-2-spell&keywords=angelica+creamascoli
Eccovene un assaggio!
[...]È una donna di parola, nell’accezione del termine meno letterale che esista. Con lei cadere nell’intrigo di fallaci, rassicuranti promesse è istinto naturale, l’ovvia conseguenza dello smarrimento che i suoi occhi grigi e il suo adorabile broncio provocano. Ti porta a pensar di avere tutto, pur non avendo niente, a credere nell’assurdo, quando dovresti abbracciare il tuo più crudo scetticismo, a sperare, perché l’alternativa sarebbe solo una dolorosa rassegnazione. Ci sono giorni in cui pensi di riuscire a strapparti dall’incantesimo delle parole, senti la dignità e l’orgoglio scalpitare, il sangue ribollire, la fame di verità ridestarsi, e ti tappi le orecchie, immobilizzi il cuore, ti accechi scappando. Ma poi torni. Con mestizia, vergogna, silenzi da riempire, vuoti da colmare, e il passo si fa più agile di quanto fosse la corsa, perché stai tornando da Lei, è Lei che ti sta aspettando alla fine di quell’umiliante strada. Da dove si comincia? Qual è l’infausto momento in cui perdi interesse per la tua vita e trovi un nuovo centro attorno al quale ruotare?[...]
L'AUTRICE: Nata nel 1991, in provincia di Milano, ha scoperto sin da piccolissima quanto gli scaffali di una biblioteca avessero da regalare. Ci si nascondeva per nascere altre mille volte, a vivere altre mille vite, tra le pagine profumate di polvere che sfogliava, avida, rapita dall'idea che, un giorno, avrebbe potuto trovare il suo stesso nome scritto su una copertina.
In quella biblioteca, su quelle pagine, c'era una bimba che imparava a sognare.
Diplomata in lingue, attualmente frequenta l'ultimo anni della facoltà di Comunicazione Interculturale all'università Bicocca di Milano. Tra i suoi progetti rientra una specializzazione in Teorie e tecniche della comunicazione, in Italia o a Londra, dove il suo cuore ha trovato asilo. è, infatti, appassionata di storia inglese, in particolare di tutto ciò che riguarda l'epoca Tudor e la Golden Age Elisabettiana, grazie a scrittrici quali Alison Weir, Philippa Gregory e Carolly Erickson.
Finito il liceo, ha sentito anche la necessità di continuare con lo studio della filosofia, anche se da autodidatta, che le ha permesso di conoscere l'ineguagliabile genio di Nietzsche e gli irresistibili pensieri di Spinoza e Schopenhauer.
C'è chi la considera eccessivamente nerd, ma lei tende a definirsi soltanto piuttosto curiosa.
Alla domanda "cosa vuoi fare da grande?" ha sempre risposto "libri". Scoprirli, leggerli, scriverli. Come se fosse la cosa più scontata del mondo. Come se, in realtà, non avesse alternative. E, adesso che grande lo è diventata, ha esaurito le scuse per non provarci davvero.
In quella biblioteca, su quelle pagine, c'era una bimba che imparava a sognare.
Diplomata in lingue, attualmente frequenta l'ultimo anni della facoltà di Comunicazione Interculturale all'università Bicocca di Milano. Tra i suoi progetti rientra una specializzazione in Teorie e tecniche della comunicazione, in Italia o a Londra, dove il suo cuore ha trovato asilo. è, infatti, appassionata di storia inglese, in particolare di tutto ciò che riguarda l'epoca Tudor e la Golden Age Elisabettiana, grazie a scrittrici quali Alison Weir, Philippa Gregory e Carolly Erickson.
Finito il liceo, ha sentito anche la necessità di continuare con lo studio della filosofia, anche se da autodidatta, che le ha permesso di conoscere l'ineguagliabile genio di Nietzsche e gli irresistibili pensieri di Spinoza e Schopenhauer.
C'è chi la considera eccessivamente nerd, ma lei tende a definirsi soltanto piuttosto curiosa.
Alla domanda "cosa vuoi fare da grande?" ha sempre risposto "libri". Scoprirli, leggerli, scriverli. Come se fosse la cosa più scontata del mondo. Come se, in realtà, non avesse alternative. E, adesso che grande lo è diventata, ha esaurito le scuse per non provarci davvero.