Ciao Evelyn, benvenuta nel mio blog. Raccontaci qualcosa di te.
Ciao e grazie. Sono un'artista, mi sento artista. Faccio ciò che amo di più, peccato solo che sarei intenzionata a renderlo un vero lavoro a tutti gli effetti e non ci sono ancora riuscita come vorrei. Sono anche moglie e mamma di due bambini.
Il diploma al Liceo Classico e quello alla Scuola del Fumetto, l’impiego come freelance nel campo letterario e il lavoro di illustratrice. Dove trovi il tempo per scrivere?
In effetti, ultimamente, non è stato facile trovare il tempo. Ma cerco di impostare le mie giornate come a scuola. Ogni ora o due mi divido in qualcosa, passo poi ad altro per un totale di ore giornaliere che dipendono in base a quello che devo fare. In linea di massima basta organizzarsi, anche se spesso non basta. Ci vorrebbero più ore al giorno.
Vanti parecchie collaborazioni sul web e gestisci diversi blog personali. Parlacene più nel dettaglio.
All'inizio mi sono servita delle collaborazioni per fare curriculum. Mi sono proposta io e sono stata presa. Ma con il tempo le ho abbandonate quasi tutte. Troppo lavoro, e per giunta gratis, non mi interessa più. Peccato che l'unico sito che mi pagava non abbia più i mezzi per dare un minimo compenso a noi collaboratori. In quanto ai miei blog, ne ho cancellati un po'. Stessa sorte ha fatto un sito.
Gestisco attualmente due blog personali, ancora sul chi va là per la storia dei cookies, mi riferisco alla nuova legge sulla privacy. In linea di massima sono blog in cui parlo di me ma anche di altri scrittori e artisti.
Partecipi a diversi concorsi letterari ottenendo l’inserimento dei tuoi racconti in antologie dedicate. Quali di questi premi porti nel cuore?
Sicuramente l'essere stata accettata nell'antologia di Delos Books “365 storie d'amore”. Non tutti venivano accettati, e io ci tenevo molto. Difatti, la prima volta che ho provato non mi hanno scelta. Io, però, non mi sono persa d'animo e alla fine ci sono riuscita. Altra antologia nel cuore è “Impronte d'amore” di Butterfly Edizioni. Mi era capitato un fatto imprevisto che mi aveva colpito e che ho descritto nel racconto. Ci tenevo che fosse pubblicato e che la gente potesse leggerlo. Così è stato.
Nel 2012 esordisci con il romanzo “Grido d’amore – Quando il sogno non basta”. Daccene un assaggio.
[...] «Soffrire è come amarti. È tormento e delizia, è dolore ed esaltazione. E cercarti, volerti, desiderarti sono un tutt'uno, anche se mi lasci senza difese e il mio cammino verso te mi piega, mi annienta, mi commuove e mi fortifica. [...]
Questa è la frase centrale che riassume tutto. Ero in viaggio in Germania e mi è venuta in mente così, sentendo una canzone. Quel libro ha avuto più di un'uscita. Ma ancora mi resta nel cuore, anche se ho chiesto che venisse tolto dal commercio.
Nel 2013 esce la favola per bambini “Ridolina si addormenta”. Parlacene.
In realtà, quando ancora usavo il mio vero nome, avevo iniziato a scrivere storie per bambini con una ex compagna di scuola. Le nostre strade si sono divise, ma a questa favola io tenevo molto, anche perché le illustrazioni sono opera di mia figlia. Tuttavia, con il tempo, ho capito di provare maggiori soddisfazioni nello scrivere storie per giovani e adulti. O forse non ho ancora trovato la storia perfetta e i posti giusti dove presentarla.
Nel 2013 esce il romanzo fantasy “Il covo degli spiriti guardiani”. Daccene un assaggio.
Proprio un assaggio, perché il libro è sotto casa editrice fino al 2017, anche se io non sono più loro autrice:
[...] Brandon Parish avvertì un brivido freddo sulla pelle. Era una sera di fine ottobre e il vento arrabbiato soffiava sulle foglie ammonticchiate nei giardini. Si percepiva nellʼaria lʼinquietante atmosfera di Halloween, come avesse contagiato lʼintera comunità... [...]
Nel 2014, il racconto erotico “Incontriamoci allo Sweet Temptation” edito da Delos Digital. Perché l’erotico?
Non avevo mai scritto erotici, anche perché credo di avere uno spirito più romantico. In ogni caso mi allettava essere presa da Delos Digital e ci ho provato. E' andata bene. E poi è particolare. Si tratta di una storia nella storia, dove l'erotismo procede di pari passo con l'editoria e la pasticceria.
E nel 2015 esce “Le note del destino”, seconda edizione del tuo romanzo d’esordio “Grido d’amore – Quando il destino non basta”. Cosa troveranno i lettori al suo interno? Quali le novità di questa seconda edizione?
Ho deciso di ascoltare il parere dei lettori e ho eliminato le inutili lungaggini. Ho inserito nuovi personaggi, cambiato alcuni sviluppi o relazioni all'interno del libro e gli ho dato un finale che prima non esisteva.
Quale messaggio hai voluto trasmettere e quali tematiche affronti?
Il messaggio è che se hai un sogno, sentimentale o meno, non devi farti dire da nessuno che non puoi perlomeno provare a raggiungerlo. I sogni sono la molla che ci fanno alzare la mattina, che danno slancio e vitalità a un'esistenza che non sarebbe così magica. E che se provi, ce la puoi fare. Affronto quindi tematiche come la speranza, l'amore, il sogno di arrivare, l'adolescenza, la giovinezza, l'amicizia, la gelosia, il tradimento, la musica e la danza.
Qual è stato l’input per questo romanzo?
Una mia cara amica aveva un bar. Mi piaceva osservarla servire i clienti e dialogare con loro. Piano piano ho indagato per bene sulle sue abitudini fuori da lì e ho scoperto la sua passione per la danza. Ho subito pensato di trasformarla in Kyra, la protagonista femminile. Per Tomas, il protagonista maschile, ho immaginato la vita di un adolescente che vuole sfondare nella musica. Come riferimento ho preso spunto da Bill Kaulitz dei Tokio Hotel. Un viaggio in Germania e la storia si è delineata.
Ti piace variare dal fantasy, all’erotico, al rosa. Quali di questi generi senti più nelle tue corde?
In fila il rosa, il fantasy e l'erotico. Invece, non potrei mai scrivere thriller, fantascienza o saggistica.
Hai qualche altro progetto di cui metterci a parte?
Ne ho parecchi. Sto cercando di ultimare un romanzo ambientato all'estero. Ho poi in ballo un racconto con un'altra autrice e altre storie top secret, per ora. Procedono anche le mie cover fotografiche o illustrate. Ci sarebbe da aprire una parentesi troppo lunga e preferisco parlarne a cose avvenute, quindi termino qua.
E’ stato un piacere ospitarti nel mio blog. In bocca al lupo!
Il piacere è stato mio. Un grazie a te e... al lupo!
Grazie per l'interessante e piacevole intervista.
RispondiEliminaGrazie a te <3
EliminaEvelyn credo sia bravissima e anche io sono una "collega "
EliminaQuesta intervista è bellissima e da l'impressione di essere in una caffetteria a parlare tra amiche. Complimentissimiiiiii a Evelyn e a colei che l'ha intervistata
- Ilenia Leonardini -
Grazie mille cara Ilenia <3
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