Ciao Loriana, benvenuta nel mio blog. Raccontaci qualcosa di te.
Ciao Linda, un saluto a te e ai tuoi lettori. Grazie per
ospitarmi qui oggi! Chi sono? Una donna piena di domande, ancora in crescita e
in continuo mutamento. Un'anima inquieta e complessa, in bilico tra cuore e
mente, tra voglia di leggerezza e bisogno di scavare in profondità, tra impegno
sociale e l'amore per le piccole cose. Una che si alimenta della propria energia
per risorgere dalle ceneri e diventare luce dopo il buio. Una non facile:
ironica ma permalosa, insicura ma pronta a mettersi in gioco, una rompiscatole
che ama la coerenza e la sincerità; una generosa, capace di farsi in quattro
per gli amici, una che odia la parola “impossibile”. Attualmente vivo in
provincia di Viterbo e lavoro come segretaria in un sindacato. Ho una figlia e
un compagno che sono la mia forza. Amo viaggiare, scoprire mondi e civilt,à,
fare foto e video dei luoghi visitati. Amo le storie, quindi i libri, le trame
dei film, le canzoni che raccontano attimi di vita, i ricordi e le
collezioni, vasi colmi di conchiglie, le
stampe vintage e le pietre. Basta questo per farvi un'idea?
Il diploma in Dirigente di Comunità e l’impiego
come Segretaria di un Sindacato.
Quando si è accesa in te la scintilla della scrittura, e dove trovi il tempo per
scrivere?
Accanita lettrice già in tenera età, la scrittura è nata
subito dopo, con la necessità di dare sfogo alla mia fervida fantasia.
Nell'adolescenza è stato il rifugio sicuro della mia anima, svolgendo anche
funzione di introspezione, davvero terapeutica per vincere la timidezza.
Crescendo ho intrapreso la scrittura di storie complesse, dando voce al disagio
sociale, alla vita degli ultimi, a quelli che spesso falliscono e non ce la
fanno. I miei racconti e romanzi provano a scavare nell'animo umano, narrando
la forza e la debolezza. Quando scrivo? Ritagliando spazio, rosicchiandolo alla
vita quotidiana. Sono pendolare e affronto più di quattro ore al giorno di viaggio,
spesso è proprio in quei momenti che mi dedico alle mie storie, appuntadole su
fogli volanti, scontrini, registati in vocali sul cellulare per non perdere
l'ispirazione.
Collabori con i blog “4writers”, “Gliscrittori della porta
accanto” e gestisci personalmente il Lit-Blog “Magla l'isola del libro”. Di
cosa si occupa nello specifico?
“Magla” era un blog letterario che ha realizzato tantissime
cose: recensioni, interviste, approfondimenti letterari, ma soprattutto
concorsi di scrittura che hanno portato alla pubblicazione i finalisti con una
casa editrice free, Arpeggio Libero! Purtroppo ormai da un anno le attività si
sono fermate, perché tutte le admin, hanno intrapreso nuovi percorsi
professionali. Magla però rimane nel web con i contribuiti del blog ancora
fruibili e la pagina facebook attiva. Per me quella è stata un'esperienza
straordinaria, fonte di accrescimento personale e artistico. Così come quella
del “4writers.4blog”, che ha portato noi fondatrici alla creazione del progetto
letterario contro il femminicidio, in una collaborazione importante con il
centro antiviolenza BeFree. Ora? Collaboro con il web magazine de “Gli
Scrittori della porta accanto”, scrivendo articoli e editoriali.
Hai pubblicato diverse antologie tra cui ricordiamo “4
Petali Rossi, frammenti di storie spezzate” per la violenza contro le donne.
Parlacene.
“4 Petali Rossi, frammenti di storie spezzate” è
l'antologia di cui parlavo prima. Un volume scritto da donne per le donne, che
sensibilizza sul tema della violenza (grazie ai racconti), che informa (grazie
al manuale SOS) e che realizza anche qualcosa di concreto: le vendite
finanziano il lavoro della casa delle donne nella Marsica, del centro
antiviolenza BeFree. L'antologia nasce dalla sinergia delle 4writers, le autrici
Ariana Berna, Monica Coppola e Silvia Devitofrancesco alle quali mi aggiungo
io, legate da amicizia e stima reciproca. Una sera ci siamo ritrovate su Facebook a
commentare con rabbia e frustrazione l'ennesimo femminicidio, ed è proprio lì
che è nata l'idea del volume. Ognuna di noi ha scelto l'argomento (l'utilizzo
del corpo femminile, lo stalking e la violenza psicologica, la violenza fisica
e il femminicidio, lo stupro etnico sulle donne nei territori di guerra) e poi
abbiamo costruito l'antologia. Un progetto straordinario, targato Arpeggio
Libero (che ha rinunciato al guadagno sul volume per devolvere la cifra netta
al centro antiviolenza) che sono fiera di aver ideato e curato.
Hai partecipato a vari concorsi letterari, nei quali ti
sei distinta. I concorsi aiutano realmente un autore a farsi conoscere?
I concorsi sono utili agli autori, ma secondo me servono più
per “farsi le spalle grosse”, per mettersi alla prova, per acquisire
esperienza, che per farsi un nome. E' importante per un autore potersi
confrontare con altri colleghi e i concorsi a tema danno spunti di crescita
importanti. Anche i contest letterari hanno un loro perché, anni fa ho
partecipato alle Olimpiadi Letterarie di mEEtale ed è stata un'esperienza
straordinaria: tante gare, tutte complesse, dove gli autori si mettevano in
gioco, sfruttando intuito, abilità e buone idee. Quella sì che è un'esperienza
che rifarei! Cercate la notorietà?
Puntate solo sui concorsi nazionali e evitate quelli creati solo per sfruttare la
passione scrittura e guadagnare, grazie alle quote di partecipazione.
Personalmente, seleziono solo quelli organizzati da partner affidabili, che
permettono di vincere la pubblicazione con una casa editrice prestigiosa o
premi in denaro, senza pagamento quote (a questo scopo vi segnalo il concorso
Ewwa che mette in palio la pubblicazione con Amazon Publishing!).
Esordisci nel 2013 con la silloge "I legami sottili
dell’anima".
Perché la poesia?
La poesia è essenziale: è il modo in cui la mia anima
comunica la vita e le emozioni che la pervadono. Il verso libero è il modo più
intimo e assoluto che ho di far emergere ciò che sono. La mia poesia non è
istintiva, non nasce nell'immediato ma è, bensì, un complesso lavoro di
“sedimentazione” delle emozioni, che solo dopo tempo risalgono a prender luce,
riportando le medesime sensazioni del passato. E' lì che lavoro di cesello per
trovare le parole esatte, il ritmo giusto, per trasformare i versi in vita, per
riproporre quelle emozioni, con gli stessi colori, intensità. La silloge “I legami sottili dell'anima” parla
di quei legami tra anime che vanno oltre il tempo e lo spazio. “Sotto le
nuvole” è, invece, più terrena: fatta di fango, rabbia, pianto ma anche
tanta luce. Sono poesie di rinascita di un'anima forgiata dalla sofferenza e che, dopo il buio, ritrova la propria
“forza-luce” per riprendere il volo. “Little Thoughts/short stories” è
un volume originale, di sperimentazione, a metà strada tra prosa e poesia, un
instant book che fotografa attimi di vita di esistenze.
Nel 2015 esce il romance “Il Cielo d’Inghilterra”. Daccene
un assaggio.
“Il cielo d'Inghilterra” è una storia romantica, che
richiama le atmosfere inglesi di fine Ottocento pur svolgendosi ai giorni
nostri, tra Roma e Londra. Cristina è una ragazza come tante, timida, sincera e
genuina, che si trova a ricevere una notevole eredità e che dovrà fare i conti
con le regole della nobiltà inglese. Il cuore, poi, sembra andare verso una
delusione sicura. Steve, il bel rampollo della famiglia Walker Jones, che anni
prima l'aveva fatta innamorare, trasforma misteriosamente la sua malcelata
indifferenza in sfacciato interesse... per lei o per il suo patrimonio? Quando Cristina ascolta di nascosto la
conversazione tra Steve e lo zio, tutto le sarà chiaro. Deciderà così di
comportarsi di conseguenza, per rovinare gli astuti piani della nobile famiglia
inglese.
Nel 2016 pubblichi il libro “Una fantastica caccia al
tesoro”. Parlacene.
La storia? Un
gruppo di ragazzini, coinvolti in un campeggio estivo e nei classici giochi a
squadre, si troverà a vivere un'esperienza magica, dove la realtà si
trasformerà in scenari fantastici, con enigmi da risolvere. Tra indovinelli e
ricerche – e qui c'è l'impianto classico del fantasy – ciascuno maturerà,
arrivando a una grande lezione di vita. Una storia avvincente, piena di misteri
e indovinelli che appassiona i giovani lettori, coinvolgendoli in un'avventura
che comunque ha caratteri di realtà, in cui in molti possono rispecchiarsi. La
storia vuole comunicare i valori delll'amicizia, del rispetto, del supporto, dell'importanza
delle doti individuali, affrontando anche temi come il bullismo e l'omologazione.
E nel 2017 esce il romance “Una felicità leggera leggera”.
Cosa troveranno i lettori al suo interno?
“Una felicità leggera leggera” è un romanzo intenso,
profondo e complesso.La storia di due anime che si cercano ma che non riescono
a stare insieme a causa di momenti diversi di coinvolgimento, tanti problemi e
una realtà non facile. La trama si snoda sotto forma diaristica e epistolare,
ricreando l'ambientazione introspettiva che tanto avevo amato ne “Che tu sia
per me il coltello” di David Grossman (romanzo omaggiato a mio modo, dando
ai miei personaggi lo stesso nome del romanzo originale, Miriam e Yair). Una
storia un po' contro corrente, che è una scommessa proporre, ma che spero sarà
in grado di far emozionare i lettori che decideranno di leggerla.
Quali tematiche affronti e quale messaggio vuoi
trasmettere?
Che l'amore si sceglie e che, quello vero, si nutre di sé e
supera gli ostacoli, le barriere, le convenzioni, persino il tempo. Molte sono
le implicazioni del romanzo e molto potrebbe far discutere. Io, ad esempio, non
so se sarei capace di fare la scelta compiuta da Miriam, ma ho voluto
raccontare la SUA storia e la SUA SCELTA, superando preconcetti e moralismi,
con un finale che è comunque un atto d'amore.
Qual è stato l’input per questo libro?
Volevo tracciare il confine labile tra quello che è giusto e
sbagliato, non dal punto di vista di chi giudica secondo propria morale, ma di
chi è convolto emotivamente nella scelta.
Che succede quando ci si innamora di qualcuno che è già
impegnato? Come si vive questa relazione? Cosa ci si aspetta? A quanto si è
disposti a rinunciare, decidendo di essere l'altra?
Hai qualche progetto in cantiere?
In quest'ultimo anno ho intrapreso collaborazioni di
scrittura a quattro mani con due amiche autrici, realizzando due storie
differenti per genere e trama. La prima è un fantasy per ragazzi, scritto
assieme a Sabrina Cau che ha precisi intenti formativi che si esplicano in
un'avventura piena di colpi di scena e personaggi avvincenti che, sono certa,
riscuoterà interesse anche dagli adulti.
Il secondo, è un romanzo di narrativa, scritto con la socia
Laura Bassutti: un'intensa storia di disagio adolescienziale, violenza
domestica, vita borderline con connotazioni sociali, che ha per protagoniste
due donne straordinarie, la giovane Erica e la tenace Elisa. Un romanzo in cui
credo molto, in grado di emozionare e commuovere. Entrambi sono in valutazione
da alcuni editori... incrociamo le dita!
Inoltre, sto lavorando a nuove idee... l'ispirazione c'è,
bisogna trovare il tempo.
È stato un grande piacere ospitarti nel mio blog. In bocca
al lupo!
È stato un piacere essere qui oggi. Mi sono trovata bene ed
è stato interessante rispondere alle tue tante domande... i lettori ora mi
conoscono un po' di più, grazie a te! Ci tengo a farti i miei compliementi per
il tuo bel salotto letterario e per la
passione che metti in tutto ciò che fai... Un abbraccio a te e a chi ci ha
seguito oggi, grazie ancora per il tempo dedicato ai miei mondi di carta e
inchiostro (come amo definirli io).
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