Ciao Francesca, benvenuta nel mio blog. Raccontaci qualcosa
di te.
Innanzitutto,
cara Linda, volevo ringraziarti per l’ospitalità e salutare tutti i lettori del
tuo splendido blog.
Be', di me
inizierò col dirvi che ho trentatré anni, ma mi sento e, nel limite del
consentito, vivo come se fossi sempre una studentessa universitaria. Detesto le
responsabilità, cerco di starne il più possibile alla larga. Probabilmente,
ecco perché sono irrimediabilmente single. Adoro bighellonare con le mie amiche
fino all’alba, gli aperitivi, le cene, il karaoke e i locali in cui si balla la
musica 70/80/90’s. Le mie passioni sono il costume, la moda, tutto quello che è
showbiz, i vestiti vistosi, la bigiotteria – più sbrilluccica e più mi piace -
i cappelli, le polpette, lo zucchero filato, gli uomini st…olti e… Adam Levine
– lui sopra di tutto.
Abito e
lavoro a Pescara, città in cui sono nata e che amo alla follia, ma non potrei
vivere senza concedermi qualche viaggetto, ogni tanto, in giro qua e là.
Il diploma, la laurea in Giurisprudenza e l’impiego presso
un’agenzia di organizzazione eventi. Quando hai deciso di prendere in mano
carta e penna e dedicarti alla scrittura?
In realtà, a me scrivere è sempre piaciuto. Da piccolissima
mi dilettavo a scrivere minisceneggiature per spettacoli che, poi, portavo in
scena con i miei amichetti. La grande svolta, però, c’è stata dopo una brutta –
ma che dico brutta, terribile! – delusione d’amore, è stato allora che ho
iniziato a scrivere “L’amore non è per tutti”. La considero la mia più grande
rivincita.
La tua passione per Agatha Christie. Parlacene.
Ohhhhh, la
mia Agathina!
Che dire di
lei? La amo, punto. Ricordo che, mentre tutti i miei compagnucci di scuola,
nell’estate fra la quarta e la quinta elementare, si cimentavano nella lettura
di libri come “Senza famiglia”, “Incompreso” o “Cuore”, io, per la prima volta,
mi confrontavo con Hercules Poirot. Assolutamente fantastico! Per non parlare
di Miss Murple, lei è la mia eroina per eccellenza. Unica ed inimitabile.
Tra l’altro,
proprio qualche giorno fa, ho scoperto che dal 31 ottobre uscirà nelle sale
italiane “Mistero a Crooked House”, film tratto dal libro “È un problema”, il
primissimo della Christie che lessi. Voi non potete neanche immaginare la mia
gioia, mi è uscita addirittura una lacrimuccia.
Quale libro riposa, ora, sul tuo comodino?
"Suite 703" di L.F. Koraline. Spettacolare il libro – anche il
precedente della trilogia - geniale l’autrice.
Nel 2015, esordisci con “L’amore non è per tutti”, poi
pubblicato in seconda edizione con Rizzoli Editore. Cosa troveranno i lettori
al suo interno?
Ironia, come prima cosa; amore, anche se non di quello
smielato; due protagonisti decisamente sui generis; tanti personaggi
strampalati, ma adorabili.
Qual è stato l’input per questo libro?
Come ti anticipavo, ho iniziato la stesura de “L’amore non è
per tutti” dopo una cocente delusione d’amore. Suppongo che la cosa che volessi
di più, in quel momento, fosse, in qualche modo, ridonare un senso alla mia
storia. È da quella, infatti, che sono partita, per poi sfociare nella
“fiction”.
Segue “L’amore è per noi”. Di cosa si tratta?
“L’amore è per noi” è il POV de “L’amore non è per tutti”.
In questo secondo libro, l’intera storia, più qualche altro episodio
interessante, viene raccontata dal punto di vista del protagonista maschile,
Alessio – la protagonista si chiama Vittoria - e, vi posso assicurare, che se
ne leggono delle stupefacenti… Ah, gli uomini!
Proprio con questo romanzo vieni premiata con il Premio Speciale
della Giuria, nell’ambito del “Premio internazionale città di Firenze”. Cosa
ricordi di questa esperienza?
Ti dico solo che, quando l’ho saputo, ho creato un gruppo su
WhatsApp per avvertire amici e parenti tutti. Sono una tipa che non disdegna di
autocelebrarsi. E, poi – oh – so’ soddisfazioni!
Nel 2017 pubblichi “Tutto questo è amore – La novella di
Ferragosto di Vittoria e Alessio”. Daccene un assaggio.
Questa novella è un susseguirsi di situazioni esilaranti.
Vittoria e Alessio non si risparmieranno nulla. Inoltre, la considero un po’ un
inno alla quotidianità dell’amore, che in tanti disprezzano, mentre io, invece,
trovo che sia l’aspetto più bello della vita di coppia.
All’inizio del tuo percorso provavi avversione per il rosa,
cosa è cambiato?
Io. Io sono cambiata. Anche se, a onor del vero, devo dire
che la mia non era una vera e propria avversione, solo davo priorità ad altri
generi, come i gialli appunto.
Il tuo pensiero sul Self Publishing?
Penso solo belle cose del Self Publishing. Se non esistesse,
noi non avremmo conosciuto tante autrici ed autori superbi, nazionali ed
internazionali. Quindi lunga vita al self!
Hai qualche progetto in cantiere?
Oh, sì! Una serie di due romanzi autoconclusivi. Se tutto va
per il verso giusto, il primo dovrebbe uscire a gennaio. Ecco, magari fate una
preghierina per me!
È stato un piacere ospitarti nel mio blog. In bocca al lupo!
E per me è stato un onore ricevere il tuo invito. Grazie,
Linda, e un abbraccio fortissimo a tutti voi!
Per seguire Francesca FRANCESCA D'ISIDORO
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