lunedì 18 dicembre 2017

INTERVISTA A FRANCESCA D'ISIDORO



Ciao Francesca, benvenuta nel mio blog. Raccontaci qualcosa di te. 

Innanzitutto, cara Linda, volevo ringraziarti per l’ospitalità e salutare tutti i lettori del tuo splendido blog.
Be', di me inizierò col dirvi che ho trentatré anni, ma mi sento e, nel limite del consentito, vivo come se fossi sempre una studentessa universitaria. Detesto le responsabilità, cerco di starne il più possibile alla larga. Probabilmente, ecco perché sono irrimediabilmente single. Adoro bighellonare con le mie amiche fino all’alba, gli aperitivi, le cene, il karaoke e i locali in cui si balla la musica 70/80/90’s. Le mie passioni sono il costume, la moda, tutto quello che è showbiz, i vestiti vistosi, la bigiotteria – più sbrilluccica e più mi piace - i cappelli, le polpette, lo zucchero filato, gli uomini st…olti e… Adam Levine – lui sopra di tutto.
Abito e lavoro a Pescara, città in cui sono nata e che amo alla follia, ma non potrei vivere senza concedermi qualche viaggetto, ogni tanto, in giro qua e là.

Il diploma, la laurea in Giurisprudenza e l’impiego presso un’agenzia di organizzazione eventi. Quando hai deciso di prendere in mano carta e penna e dedicarti alla scrittura?

In realtà, a me scrivere è sempre piaciuto. Da piccolissima mi dilettavo a scrivere minisceneggiature per spettacoli che, poi, portavo in scena con i miei amichetti. La grande svolta, però, c’è stata dopo una brutta – ma che dico brutta, terribile! – delusione d’amore, è stato allora che ho iniziato a scrivere “L’amore non è per tutti”. La considero la mia più grande rivincita.

La tua passione per Agatha Christie. Parlacene.

Ohhhhh, la mia Agathina!
Che dire di lei? La amo, punto. Ricordo che, mentre tutti i miei compagnucci di scuola, nell’estate fra la quarta e la quinta elementare, si cimentavano nella lettura di libri come “Senza famiglia”, “Incompreso” o “Cuore”, io, per la prima volta, mi confrontavo con Hercules Poirot. Assolutamente fantastico! Per non parlare di Miss Murple, lei è la mia eroina per eccellenza. Unica ed inimitabile.
Tra l’altro, proprio qualche giorno fa, ho scoperto che dal 31 ottobre uscirà nelle sale italiane “Mistero a Crooked House”, film tratto dal libro “È un problema”, il primissimo della Christie che lessi. Voi non potete neanche immaginare la mia gioia, mi è uscita addirittura una lacrimuccia.

Quale libro riposa, ora, sul tuo comodino?

"Suite 703" di L.F. Koraline. Spettacolare il libro – anche il precedente della trilogia - geniale l’autrice.

Nel 2015, esordisci con “L’amore non è per tutti”, poi pubblicato in seconda edizione con Rizzoli Editore. Cosa troveranno i lettori al suo interno?

Ironia, come prima cosa; amore, anche se non di quello smielato; due protagonisti decisamente sui generis; tanti personaggi strampalati, ma adorabili.


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Qual è stato l’input per questo libro?

Come ti anticipavo, ho iniziato la stesura de “L’amore non è per tutti” dopo una cocente delusione d’amore. Suppongo che la cosa che volessi di più, in quel momento, fosse, in qualche modo, ridonare un senso alla mia storia. È da quella, infatti, che sono partita, per poi sfociare nella “fiction”.

Segue “L’amore è per noi”. Di cosa si tratta?

“L’amore è per noi” è il POV de “L’amore non è per tutti”. In questo secondo libro, l’intera storia, più qualche altro episodio interessante, viene raccontata dal punto di vista del protagonista maschile, Alessio – la protagonista si chiama Vittoria - e, vi posso assicurare, che se ne leggono delle stupefacenti… Ah, gli uomini!

Proprio con questo romanzo vieni premiata con il Premio Speciale della Giuria, nell’ambito del “Premio internazionale città di Firenze”. Cosa ricordi di questa esperienza? 

Ti dico solo che, quando l’ho saputo, ho creato un gruppo su WhatsApp per avvertire amici e parenti tutti. Sono una tipa che non disdegna di autocelebrarsi. E, poi – oh – so’ soddisfazioni!

Nel 2017 pubblichi “Tutto questo è amore – La novella di Ferragosto di Vittoria e Alessio”. Daccene un assaggio.

Questa novella è un susseguirsi di situazioni esilaranti. Vittoria e Alessio non si risparmieranno nulla. Inoltre, la considero un po’ un inno alla quotidianità dell’amore, che in tanti disprezzano, mentre io, invece, trovo che sia l’aspetto più bello della vita di coppia.

All’inizio del tuo percorso provavi avversione per il rosa, cosa è cambiato?

Io. Io sono cambiata. Anche se, a onor del vero, devo dire che la mia non era una vera e propria avversione, solo davo priorità ad altri generi, come i gialli appunto.

Il tuo pensiero sul Self Publishing?

Penso solo belle cose del Self Publishing. Se non esistesse, noi non avremmo conosciuto tante autrici ed autori superbi, nazionali ed internazionali. Quindi lunga vita al self!

Hai qualche progetto in cantiere?

Oh, sì! Una serie di due romanzi autoconclusivi. Se tutto va per il verso giusto, il primo dovrebbe uscire a gennaio. Ecco, magari fate una preghierina per me!

È stato un piacere ospitarti nel mio blog. In bocca al lupo!

E per me è stato un onore ricevere il tuo invito. Grazie, Linda, e un abbraccio fortissimo a tutti voi!

Per seguire Francesca   FRANCESCA D'ISIDORO





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