sabato 21 marzo 2020

PASSI D'AUTORE - Recensione - DEVORA di Franco Buso


Oggi, per le recensioni della rubrica Passi d'Autore, vi presento il romanzo storico Devora di Franco Buso.
Andiamo a conoscerlo da vicino!



Silvia Camolese lo ha letto per noi!







SINOSSI: Parigi, 1314. Presso la cattedrale di Notre-Dame è allestita una pira e la folla si accalca, bramosa di assistere allo spettacolo: l’ultimo Maestro dei Cavalieri Templari sta per essere mandato al rogo. L’uomo sale sulla legna accatastata, il boia appicca il fuoco, le fiamme si levano. Ma un istante prima che lo avvolgano, il Maestro lancia una fiera invettiva contro il re Filippo IV il Bello, che ha voluto la sua fine. E una cupa profezia: il destino del sovrano è segnato, così come quello del papa e della stessa Chiesa, che tra settecento anni cesserà di esistere.
La folla è sbigottita. Solo una ragazza dai magnifici occhi color oro sembra credere per prima alle parole del Templare. Quella ragazza, che osserva il rogo silenziosa, ha il dono della chiaroveggenza.
Tutto era iniziato molto prima della sua nascita, quando sua madre, nata in Palestina, era rimasta orfana a seguito dello sterminio della sua famiglia da parte dei Mamelucchi. Ed era stata punta da uno scorpione del deserto, il cui veleno è in grado di compiere miracoli…
In un affascinante romanzo, i cui protagonisti sono legati da fili invisibili sempre più connessi, il viaggio di due donne eccezionali attraverso luoghi remoti ed epoche lontane. Ma più vicine di quanto non si creda: il gran finale vi lascerà senza fiato.








PARIGI 1314 - L’ultimo Maestro dei Templari sta per essere arso vivo nella piazza di Notre Dame con l’accusa di eresia ma, prima che le fiamme lo avvolgano completamente, lancia una nefasta premonizione contro il re di Francia e contro la Chiesa, profetizzandone la fine entro 700 anni.
A osservare la scena da lontano, c’è una ragazza: Il suo nome è Devora, e il destino stabilito molto prima della sua nascita.
Assieme alla madre Miriam, viaggerà attraverso i secoli, sino ai giorni nostri. Un'autentica epopea di due donne affascinanti, con doti speciali. Dove le condurrà il loro viaggio? La profezia si avvererà? E riusciranno a portare a termine la missione?
 
L'ambientazione è storica e ci muoviamo tra Gerusalemme e la Francia, passando per Cipro e Venezia, durante un arco temporale che va dal XI secolo alla Roma dei giorni nostri.
Il contesto storico ci narra delle invasioni dei Mamelucchi e delle loro barbarie che costringono gli abitanti della Palestina a cercare rifugio altrove.
I Cavalieri Templari, in loro contrapposizione, guidati da voti di castità, obbedienza e povertà, hanno il compito di proteggere la Terrasanta e difendere i pellegrini in viaggio. Questi monaci Guerrieri, dalla tunica bianca, fanno da contorno alle vicende di due donne forti e determinate.
La caratterizzazione dei personaggi è completa.
Miriam è una delle protagoniste femminili. Orfana di entrambi i genitori, per mano dei Mamelucchi, è dotata di forte carisma, determinazione e di un’acuta intelligenza. Presa in adozione dal falegname Eleazar e dalla moglie Tabita, si lega profondamente alla “sorella” acquisita Jochebed. Attraversando il deserto verso Acri, viene punta da uno scorpione, il cui veleno genera il lei doti speciali. In breve tempo, le iridi mutano colore, passando dal marrone al giallo, e inizia a essere guidata da misteriose voci interiori e preveggenze.
Prenderà servizio presso l’ultima roccaforte dei Templari, sotto la costante protezione del Maestro Jacques de Molay, un uomo austero ma dai modi gentili, che intuisce le sorprendenti doti della bambina tanto da volerla con sé a Cipro, una volta nominato Grande Maestro dell’Ordine.
Tra presagi di terribili tragedie, Miriam crescerà sotto la protezione dei Templari, che le insegneranno a padroneggiare la spada e a cavalcare. Concepirà la figlia Devora grazie a un astuto stratagemma e con lei creerà un legame indissolubile. Affronterà un lungo percorso fisico e interiore che la spingerà a viaggiare e inseguire la profezia, intravista in una delle sue visioni.
Devora è l'altra protagonista femminile. Figlia di Miriam, da lei eredita la bellezza, i profondi occhi gialli, la determinazione, la capacità di prevedere gli eventi e la dote di trasmettere i propri pensieri nella mente di un’altra persona.
Spetterà a lei il compito di assicurarsi che la profezia della madre si realizzi, riabilitando così il nome del Maestro Jacques de Molay dall’ingiusta accusa di eresia.
Assieme a queste due donne formidabili, attraversiamo un intenso periodo storico tra lotte, violenze, forti ingiustizie, dominato da una Chiesa corrotta e debole. Profondamente unite da un senso di giustizia e carità, senza mai cedere alla vanità e guidate da una grande forza interiore, entreranno nel cuore di quanti incontreranno sul loro cammino.
Grazie a intelligenza e fascino, attraverseranno Venezia, Parigi e Roma quasi in punta di piedi, in un'epoca in cui l’inquisizione perseguita e accusa di stregoneria con estrema facilità.
Tanti, sono i personaggi secondari che accompagnano le vicissitudini di madre e figlia, ma un cenno speciale va a Bernard. Cavaliere Templare, devoto e galante, ha dedicato la vita a proteggere la Terrasanta, in seguito all’invasione da parte dei Mori e dopo aver visto annientare il potere dell’Ordine di cui faceva fieramente parte. Sceglierà di uscirne, con il benestare del Maestro, per amore di una donna: Sophia, madre di umili origini. Il destino lo sottoporrà a un'ardua prova che lo vedrà costretto a compiere una drammatica scelta, ma non voglio anticiparvi troppo.







[...]«C’era un rogo e, tutto intorno, una grande folla. Tra le fiamme bruciavano due uomini, due cavalieri templari…» 
«Che tu hai riconosciuto…» 
«Ne ho riconosciuto soltanto uno che, però, era di almeno vent’anni più vecchio di adesso.»





Il testo è scorrevole e avvincente, si intrecciano indicazioni storiche e personaggi di fantasia; l'autore descrive situazioni estreme, ma lo fa con eleganza e delicatezza.
I temi trattati sono: il coraggio, il destino, la figura femminile inserita in un contesto pieno di superstizioni, l'amore vero e il potere contrapposto alla nobiltà d'animo.
Il messaggio intrinseco del libro e denominatore comune è l'amicizia, capace di attraversare e superare qualsiasi avversità.
Devora è un viaggio coinvolgente in luoghi ed epoche lontane, tra Storia e misticismo.
Un percorso di fascino e magia in cui il lettore viene trasportato, con apparente leggerezza, in una dimensione temporale che attraversa invasioni, crociate, peste e rivoluzioni. Si vivono gli eventi quasi in prima persona, riflettendo su quanto questi accadimenti, neanche troppo lontani, abbiano segnato profondamente il nostro presente.
Un libro che si legge tutto d’un fiato, in attesa quasi smaniosa di scoprire il gran finale.
Consigliatissimo agli amanti del genere storico arricchito con sfumature paranormali, a chi ama le storie al femminile e i romanzi che narrano di profezie e missioni.


Silvia Camolese
(Editing a cura di Linda Bertasi) 



IL VOTO DI SILVIA 








Silvia Camolese nasce a Verona, fin da piccola ha sempre preferito esprimersi attraverso la scrittura e, per questo, è sempre stata un'appassionata lettrice. 
Laureata in Lettere e Filosofia, lavora come impiegata presso un ufficio acquisti, collabora con il Web-Site "Serie da leggere" in qualità di correttrice di bozze e con il Web-Site "Ermacora nuovi confini digitali" in qualità di redattrice.
Predilige i noir, i romance e i drammatici introspettivi, i romanzi psicologici ; i suoi autori preferiti sono Patrick McGrath e Peter Cameron. Non ama gli horror.

 

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