mercoledì 16 marzo 2022

Segnalazione - L'ALBA DELLA GIUSTIZIA di Andretta Baldanza

Oggi, torna a trovarmi la brava Andretta Baldanza, in occasione dell'uscita del suo nuovo romanzo, dal titolo L'Alba della Giustizia, seque de Il Buio della Verità.
Andiamo a conoscerlo meglio!
 
 
 

 
 
 

 

 

 

SINOSSI: Chiudere la partita o morire, non ci sono altre opzioni per la Resistenza.
Il dittatore ha tutte le carte vincenti, ma gli insorti non possono soccombere: la vita di tutto il popolo dipende da loro.
Un piano audace, un tradimento, nuove alleanze, un tentativo disperato: la posta in gioco è la sopravvivenza.
Il Presidente non cederà facilmente.
Armati solo del proprio coraggio e della propria passione, Tayla e Declan guideranno gli ultimi ribelli all’assalto del simbolo stesso del potere che combattono, sapendo che solo uniti hanno una possibilità di vittoria. L'attacco è un all-in: tutto o niente. In un modo o nell'altro, entro domani sarà tutto finito.
L’alba sta per sorgere.

DOVE TROVARLO: AMAZON






SUL LIBRO:


Credo che questi due romanzi siano la cosa migliore che io abbia scritto finora, e il motivo è che sono ispirati da qualcosa che sento in modo molto profondo. La storia è nata subito dopo il primo lockdown, a maggio 2020, quando è stata posata una pietra di inciampo in onore di mio nonno Libero, martire del regime nazista. È una parte della storia familiare che conosco e approfondisco fin da quando ero ragazzina, e che credo sia molto importante non scordare, con ogni mezzo (fosse anche un romanzo d’evasione). La passione politica del mio protagonista viene da lì, fatte le debite proporzioni: dalla passione del nonno per la democrazia e la libertà. Poi ci sono stati anche altri fattori: il Covid prima di tutto e la liberazione di Silvia Romano (che è stata due anni in mano ai Talebani). Per questo la trama è poi diventata la storia di un rapimento. Ho cercato di delineare una società un centinaio d’anni nel futuro, che fosse credibile, compatibile con ciò che conosciamo oggi e con la pandemia, e che in qualche modo nascondesse tra le macerie della propria passata grandezza una grande speranza. Spero di esserci riuscita.
Andretta Baldanza Scrittrice

 

 

 

Andretta Baldanza è nata a Milano in un anno non meglio specificato dello scorso millennio, è laureata in Scienze Politiche e ha lavorato per vent’anni in a una grande azienda online, coltivando l’amore per la scrittura e scrivendo per diletto. È sposata da tempo immemore con un uomo pignolo, ha due figli scatenati - di cui uno attualmente distaccato a Dublino - una casa sempre disordinata e due gatti pigri. Moglie devota, madre perplessa e massaia francamente imbarazzante, scrive con la passione agitata e disorganizzata di una nerd che ha sempre "16 anni dentro". Da poco più di un anno, si dedica all’editoria a tempo pieno: scrive romanzi, in cui l’azione si mescola alla passione, e collabora alla gestione di una nuova casa editrice, Blitos Edizioni, per la quale si occupa di editing e di social media. Recentemente, inoltre, ha accettato un incarico temporaneo come insegnante, e a oggi si destreggia tra libri, post e piccoli studenti. Le sue più grandi passioni sono, naturalmente, scrivere e leggere, ma nel tempo libero non disdegna qualche buona serie tv o altri passatempi nerd, come rileggere all’infinito la saga di Harry Potter o riempire la casa di gadget cinematografici. Il suo più grande sogno, fin da giovanissima, è sempre stato pubblicare un romanzo, sogno che si è realizzato per la prima volta nel 2017 con il suo lavoro d’esordio, una dilogia storica intitolata The Viking Chronicles, uscita prima in self publishing e poi per la casa edirice Delos Digital. In seguito ha pubblicato Lo Spazio tra Noi, una commistione di generi con una premessa fantascientifica e un finale giallo, e Fino alla Fine della Mia, una straziante e complicata storia d’amore omosessuale. Il suo ultimo lavoro è un’altra dilogia: Il Buio della Verità, un romanzo distopico uscito a dicembre per Blitos Edizioni, cui ha fatto seguito il volume conclusivo intitolato L’Alba della Giustizia.

 


Nessun commento:

Posta un commento