mercoledì 2 marzo 2022

Segnalazione - QUESTIONI SCOTTANTI di Margaret Atwood

Oggi, per le pubblicazioni Ponte alle Grazie, vi presento il romanzo di Margaret Atwood, dal titolo Questioni Scottanti.
In contemporanea mondiale con l’uscita in Canada, Usa e UK, viene pubblicato in Italia il volume che riporta l’Atwood-pensiero degli ultimi 20 anni. Il libro raccoglie i saggi d’occasione e gli interventi della scrittrice canadese dal 2001 a oggi su letteratura, attualità, ambiente, femminismo, scrittura e molto altro.
Andiamo a conoscerlo meglio!

 

 


 

 

SINOSSI: Quali sono le questioni scottanti del nostro presente? E le sfide che ci aspettano in futuro? E cosa possiamo imparare dal passato? In questa raccolta di articoli, saggi, discorsi, prefazioni a libri suoi e altrui vediamo emergere, accanto alla Margaret Atwood autrice di bestseller, la lucida e spesso scomoda testimone dei tempi che corrono. Una testimone che non smette di interrogarsi e interrogarci sui temi di attualità, e che per farlo ci introduce nella ricchezza e la varietà della sua esperienza di vita, di lettura e di scrittura. In queste pagine i lettori scopriranno da dove Atwood ha tratto ispirazione per raccontare storie molto più vicine alla realtà di quanto si possa pensare; chi la conosce per il suo impegno nelle battaglie per l'ambiente la ritroverà nelle storie di una bambina cresciuta nelle grandi foreste canadesi; a chi la considera sbrigativamente una ‘scrittrice femminista', lei risponde spiegando perché è una ‘cattiva femminista'. Perché l'impegno per le cause giuste non deve mai prescindere dal rigore a cui è chiamato chi, attraverso il dono della scrittura, ha scelto di trasmettere e custodire. Anche a costo di diventare uno scomodo testimone.

DOVE TROVARLO: AMAZON

 

 

 

 SUL LIBRO:

 

[...]
Nel 2001, con gli attacchi terroristici alle Twin Towers e al Pentagono, cambiò tutto. Gli antichi presupposti furono messi in discussione, le antiche certezze volarono fuori dalla finestra, le antiche ovvietà smisero di essere vere. La paura e il sospetto erano all’ordine del giorno.
Ed è qui che comincia Questioni scottanti.
Perché questo titolo? Forse perché le questioni che abbiamo dovuto affrontare finora nel Ventunesimo secolo sono ben più che urgenti. Ogni epoca pensa questo delle proprie crisi, naturalmente, ma non c’è dubbio che quest’epoca sia diversa. Primo, il pianeta. È proprio
vero che il mondo sta bruciando? Siamo stati noi a dargli fuoco? E questi incendi li possiamo spegnere? E cosa dire delle disuguaglianze nella distribuzione della ricchezza, non solo nel Nord America, ma praticamente ovunque? È mai possibile che una struttura tanto instabile e sbilanciata verso l’alto possa reggere? Quanto tempo dovrà passare prima che il novantanove per cento ne abbia abbastanza e dia fuoco alla metaforica Bastiglia?
Poi c’è la democrazia. È in pericolo? E poi: cosa intendiamo per «democrazia»? È mai davvero esistita, nel senso di uguali diritti per tutti i cittadini? E parlando di tutti, diciamo sul serio? Tutti i generi, tutte le religioni, tutte le etnie? Vale la pena di preservarlo o di perseguirlo, questo sistema che chiamiamo democrazia? Cosa intendiamo parlando di libertà? Quanti discorsi dovrebbero essere liberamente pronunciati, e da chi, e riguardo a che cosa? La rivoluzione dei social media ha dato un potere mai visto ad aggregati di persone online definiti «movimenti» se ti piacciono e «organizzazioni criminali» se non ti piacciono. E questo è un bene o un male, o solo un’estensione dei vecchi movimenti di massa?
«Bruciamo tutto» – slogan molto popolare di questi tempi – significa davvero bruciare tutto? Per esempio tutte le parole? E come la mettiamo con i «creativi», come qualcuno ha l’abitudine di chiamarli? Come la mettiamo con gli scrittori e la scrittura? Devono – anzi, dobbiamo – limitarsi a fare da megafono, a riplasmare banalità accettabili che si presumono vantaggiose per la società, oppure abbiamo qualche altra funzione? Se si trattasse di una funzione che gli altri disapprovano, i nostri libri verrebbero messi al rogo? E perché no? Non sarebbe la prima volta. Un libro non ha nulla di intrinsecamente sacrosanto.
Queste sono alcune delle questioni scottanti che mi sono state poste, e che ho posto a me stessa, nel corso degli ultimi vent’anni. Qui ci sono alcune risposte; o piuttosto, dei tentativi di risposta: in fin dei conti è questo che significa saggio: una prova; un tentativo.





Margaret Atwood è una delle voci più importanti della narrativa e della poesia canadesi. Laureata a Harvard, ha esordito a diciannove anni. Ha pubblicato romanzi, racconti, raccolte di poesia, libri per bambini e saggi. Più volte candidata al Premio Nobel perla Letteratura, ha vinto il Booker Prize nel 2000 per L’assassino Cieco. Fra i suoi titoli più importanti ricordiamo: L’altra Grace (2008), Il Racconto dell’Ancella (2017), Il Canto di Penelope (2018), I Testamenti (vincitore del Booker Prize 2019), La Donna da Mangiare (2020), Lesioni Personali (2021), e le raccolte di poesie Brevi Scene di Lupi (2020) e Moltissimo (2021), tutti usciti per Ponte alle Grazie. L’autrice vive a Toronto, in Canada.

 

 



In occasione dell’uscita del libro, un evento unico per LibLive “Formidabili passioni” sul canale Facebook de IL LIBRAIO: Michela Murgia, grande lettrice ed estimatrice del mondo immaginario e intellettuale di Margaret Atwood, incontra la scrittrice e mette a fuoco con lei i temi che stanno loro più a cuore. Anche i lettori de Il Racconto dell’Ancella potranno interagire con la scrittrice e farle giungere le loro domande.

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