Oggi, vi presento il libro L'Occasione di una Vita di Elena Genero Santoro.
Andiamo a scoprirlo da vicino!
SINOSSI: [...] «Spiegami, a che serve darsi da fare se poi basta un imprevisto e
va tutto a rotoli? Questi due anni con te sono stati bellissimi, ma
hanno comportato anche numerosi sacrifici da parte mia. Sono venuta a
vivere a Londra perché tu hai deciso di abbandonare l’Italia, mi sono
adattata a numerosi cambiamenti. Ho fatto tutto con amore e non ti
rinfaccio niente. Ma poi è capitata questa cosa, e non so se ho il
coraggio di ricominciare a lavorare su me stessa, pensando che a un
certo punto qualcos’altro potrà scombinare le carte»
Una grande
storia d’amore che rischia di andare in frantumi, la bizzarra volontaria
di una casa di accoglienza che vuole portare le sue aspirazioni glamour
e l’alta moda tra le donne che fuggono da una situazione di violenza,
lo sfottò amaro a un certo tipo di TV spazzatura che lucra sulle
disgrazie della gente.
In sottofondo, tanto sentimento che cerca il modo giusto per essere espresso.
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«Dovrebbe…»
«Allora cosa non ha funzionato?»
Patrick pareva addirittura arrabbiato. Futura non si era aspettata salti di gioia, ma la reazione del suo ragazzo le sembrava eccessiva.
«Dimmi la verità, casinista come sei, quante pastiglie hai scordato di assumere, questo mese?»
Lei non rispose e andò a prendergli il blister, completamente vuoto. Lo sbatté sul tavolo: «Neanche una!»
«Non mi stai mentendo?»
Futura, colta da un capogiro, si aggrappò alla sedia per non cadere.
«Come osi insinuare una cosa del genere?»
Patrick tirò il fiato: «Okay, scusami. Però permettimi di essere perplesso. Se non è chiara la causa di questo disguido, non ci si potrà più fidare neppure della pillola».
Futura strinse il bordo del tavolo finché le dita non le diventarono viola.
«Non so che cosa dirti. Non so che cosa non abbia funzionato, però è successo.»
Patrick si alzò in piedi e si mise a camminare su e giù per la stanza.
«Posso essere sincero? – gesticolava con le mani che gli tremavano – Sono atterrito. Non sono pronto per diventare padre. Il mio lavoro comincia solo ora a prendere una piega positiva. Tu hai ventitré anni e non hai ancora terminato gli studi. Ti sembra il momento adatto per mettere al mondo un bambino?»
«È ovvio che non lo è. Io sono spaventata quanto te. Però il bambino c’è. La vita ci ha dato questa opportunità: la vogliamo gettare?» Patrick non rispose subito.
Per quanto lo riguardava, avrebbe posto fine a quell’intoppo il più velocemente possibile. Ma era anche convinto che la scelta ultima non spettasse a lui.
«Futura, non so quale sia la decisione più giusta. Mettere al mondo questo figlio mi sembra una pazzia. Se pensi che ne valga la pena, io non ti ostacolerò e lo riconoscerò. Però non chiedermi di esserne felice, o addirittura entusiasta, perché in questo momento non mi è davvero possibile. E ora scusami, ho bisogno di uscire.»
Futura si accasciò sulla sedia e scoppiò a piangere. Aveva la sensazione che tra lei e Patrick si fosse rotto qualcosa in modo irrimediabile.
Elena Genero Santoro è nata nel 1975 a Torino, dove attualmente risiede con il marito e i figli. Lavora nel dipartimento di ingegneria dei materiali di una nota casa automobilistica.
Scrive editoriali e recensioni di libri e film per il sito "Gli Scrittori della Porta Accanto", di cui è co-fondatrice.
- Perché ne sono Innamorata (2013, Montag)
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