Per la terza pubblicazione Fides Edizioni, vi presento il romanzo Aquiloni di Carta Velina di Antonella Grassi.
SINOSSI: Protagonisti di questa storia sono i Ricordi: a volte soffici come dei dolci di pan di Spagna e leggeri come aquiloni di carta velina, altre volte ingombranti e amari come il dolore taciuto dei lutti impossibili da elaborare. A uno a uno gli episodi del passato tornano a galla – dalle passeggiate coi nonni ai primi batticuori, dagli incontri inattesi ai dolorosi abbandoni – e s’incastrano tra loro come i pezzi di un puzzle, permettendo all’autrice di riappropriarsi della sua esperienza di vita e a noi di godere dei messaggi universali che affida alla memoria. Più che a un’autobiografia, siamo di fronte a un vero e proprio percorso di scavo nell’io di un inconscio e nel noi di una famiglia (in cui si avverte l’eco di un’intera generazione): l’autrice accetta la sfida di dirsi la verità sulla vita che ha vissuto. Senza ipocrisia, senza reticenza, concedendo al lettore tutta sé stessa. Perché, in fondo, allenare il muscolo dell’empatia, attraverso la scrittura e la lettura non serve solo a comprendere gli altri, ma prima di tutto a comprendere noi stessi.
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«E invece la verità del dolore viene a galla sempre,
per quanto la si voglia sotterrare negli abissi dell’oblio,
lei ritorna a pungere le tue carni segnate da cicatriciantiche.»
Antonella Grassi, laureata in Scienze della Comunicazione presso l’Università di Bari. È impegnata dal 1985 nel Volontariato come socia donatrice di sangue e dal 2003 ininterrottamente come Presidente della Sezione Fidas di Locorotondo. Attualmente gestisce il suo B&B. Dopo la Maturità Scientifica, si iscrive alla Facoltà di Chimica e Tecnologie Farmaceutiche che frequenta per soli due anni dovendola poi abbandonare per la prematura scomparsa della mamma di soli 44 anni. La scelta è dura, ma necessaria per accudire genitore, nonno e tre fratellini. L’evento luttuoso segna duramente la sua vita e modifica radicalmente i suoi progetti. Il conseguimento di una Laurea però è sempre nei suoi sogni, così nel 2007 riesce – pur in età adulta e con non pochi sacrifici – a laurearsi in Comunicazione ottenendo il massimo dei voti con Lode. In quegli anni, consegue pure il patentino di giornalista pubblicista e tuttora collabora con giornali locali.
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