Per la terza pubblicazione Literary Romance Edizioni, vi presento il romanzo storico di Carolina Invernizio, dal titolo La Trovatella di Milano, per la Collana Le Valige.
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SINOSSI: Maria è una giovane e bella guantaia - allevata da Annetta che la trovò bambina sulla soglia di casa -, che una sera offre rifugio a un affascinante giovanotto in fuga di cui, ahimè, si innamora cadendo nella di lui trappola; egli è un individuo che si dimostrerà tutt’altro che in buona fede, ma che anzi userà Maria per irretire Adriana, una fanciulla di buona famiglia. A causa di questo, la nostra trovatella ne soffre così tanto che, scoperto l’inganno, accantona i buoni sentimenti per vendicarsi.
Maria si dimostra una figura femminile tutt’altro che banale, anzi, una vera eroina del suo tempo, scoprendo, alla fine, persino la verità sulla sua famiglia.
Un romanzo intrigante, ricco di pathos, ambientato in una suggestiva Milano ottocentesca ove riecheggiano ancora le eroiche Cinque Giornate.
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Carolina Invernizio nacque a Voghera il 28 marzo del 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna - cui la città allora apparteneva -, e da Anna Tettoni. La famiglia, appartenente all'agiata borghesia, si trasferì nel 1865 - in occasione dello spostamento della capitale - a Firenze, dove l’autrice frequentò l'istituto magistrale pubblicando sul giornale della scuola il suo primo racconto, per cui rischiò di essere espulsa...
Sin dal titolo, i romanzi dell'Invernizio puntano su tematiche "forti" e sensazionali.
Al centro delle opere è l'ideologia della famiglia, i cui valori vengono inizialmente infranti e negati. Di qui l'importanza dell'adulterio, come elemento motore delle vicende. La morale borghese dell'autrice appare strettamente funzionale ai delitti e alle violenze, che, garantendo l'interesse morboso delle vicende, esercitano una presa efficace sui lettori.
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