venerdì 31 gennaio 2014

Segnalazione - CHRONICLES OF WENDELLS di Alessandra Paoloni




La prima segnalazione di questo secondo anno in vostra compagnia la voglio dedicare alla scrittrice Alessandra Paoloni, che ho avuto già occasione di intervistare e recensire per i suoi precedenti lavori("Brevi monologhi in una sala da ballo di fine Ottocento" e "La discendente di Tiepole".)
Alessandra non è un'autrice capace di tenere la penna nel calamaio a lungo ed eccola tornare a deliziarci con una saga appassionante ed avvicente che ci riserverà parecchie sorprese!






SINOSSI: Un re in fuga. Un regno in subbuglio.
Un principe che attende di conoscere il proprio destino.
Nell'immaginario regno dei Wendell s'intrecciano in una intricata tela di avvenimenti i segreti e le gesta di un futuro sovrano e della sua corte, tra avide cospirazioni di potere e violente passioni.
Un romanzo a puntate, una storia d'amore e di gloria.










'Le prime luci dell'alba filtrarono attraverso i vetri ma s'infransero sui tendaggi scuri ancora tirati sulle finestre. Il subbuglio in cui era piombato il castello non sembrava aver raggiunto ancora l'ala ovest, e nello specifico le stanze del principe Luther. La sua stanza da letto era immersa nell'oscurità se si faceva eccezione per qualche candela dalla timida fiammella ancora accesa, e il silenzio del luogo era intervallato solo da sospiri, gemiti e grida soffocate.
Due corpi giacevano sul letto, sotto le pesanti coperte, avvinghiati come fossero uno e indistinto. Le spalle dell'uomo emersero da sotto le lenzuola, rivelando il sudore di cui i giovani muscoli erano imperlati. Con le mani posate ai lati della testa della ragazza il principe Luther riprese una folle cavalcata all'interno del suo ventre, facendola ansimare di

piacere. [...]'







 SINOSSI: Il destino di Luther Wendell è chiaro non solo a se stesso ma alla corte intera: verrà incoronato re. Ma quali misteri si celano dietro l'abdicazione di suo padre, che ha lasciato il trono e un figlio preda di domande e dubbi che solo antiche storie riusciranno a dissipare? Arcane leggende, nuovi e antichi amori, decisioni affrettate e costrette, spianano la via a un destino forse già scritto in tempi remoti.
Tra paure e sentimento di onnipotenza, tra uno sferragliare di armi e incontri tra calde lenzuola, Luther indosserà la sua corona così come il fato ha predisposto per lui.
E la storia dei Wendell riprenderà il suo corso.










'«Fatemi vedere se non siete in grado di parlare!»
Questa volta Luther moderò il tono di voce.
Mai perdere il controllo. Mai. Una legge questa che si marchiò a fuoco nella mente.
Il servo si mosse e Horace seguì i suoi movimenti. Entrambi si ritrovarono di fronte alla madia dove il re doveva tenere i suoi effetti personali. Luther li fissò con il cuore in tumulto, il sudore che gli gelava la schiena e la fronte. Strinse i pugni e attese. Il servo aprì una delle ante e ne cacciò fuori, con movimenti flemmatici, un sacco di garza scuro. Le sue dita tremavano così tanto che fu Horace ad afferrare quel fagotto e a portarlo all'attenzione del principe. Quando la guardia posò il sacco sul tavolo i due servi rimasti muti e impalati indietreggiarono di qualche passo. Luther si avvicinò ma era il suo corpo a decidere per lui e non la sua volontà. Horace attese un ordine che non arrivò. Guardò Luther e lesse sul giovane volto del principe una paura sconosciuta e mai vista prima. Capì che doveva aprire il sacco al suo posto, quando al contrario Luther gli afferrò un polso e con quel gesto gli intimò di stare fermo. Era compito suo. Era compito di un Wendell.
Luther trovò il coraggio che non credeva di avere. Contrasse la mascella, deglutì e con un gesto secco riversò il contenuto della sacca di garza sul tavolo. [...]'



DOVE TROVARLO: http://www.amazon.it/Lesilio-del-Chronicles-Wendells-ebook/dp/B00FJ8N262/ref=sr_1_13?ie=UTF8&qid=1380608759&sr=8-13&keywords=alessandra+paoloni

Coming Soon






L'AUTRICE: Alessandra Paoloni è nata a Tivoli, l'11 marzo del 1983. Coltiva fin da bambina una passione quasi viscerale per la scrittura e la lettura, pubblicando fin da giovanissima poesie e racconti su riviste e giornali locali.
Esordisce come scrittrice con la raccolta poetica “Brevi monologhi in una sala da ballo di fine Ottocento” con la casa editrice Il Filo (2008), cui seguono i due romanzi fantasy “Un solo destino” e “Heliaca la pietra di luce” entrambi editi con la 0111 Edizioni. Si ripresenta al pubblico nell'aprile del 2012 con il nuovo romanzo “La Stirpe di Agortos” (pubblicato con lo pseudonimo di Elisabeth Gravestone e ora fuori commercio).
Arriva seconda, col racconto “La Prova”, al concorso indetto dal blog “Club Urban Fantasy”, la cui antologia è disponibile sia in edizione cartacea che digitale.
Esce nel novembre 2012 per la Butterfly Edizioni il suo primo paranormal fantasy “La discendente di Tiepole”, che sta riscontrando un notevole entusiasmo da parte dei lettori.
Il suo racconto "In fuga per ricominciare" è stato selezionato dal Writer Magazine di Franco Forte e comparirà nell'antologia "365 Storie d'Amore".
E' tra i vincitori del concorso “On the Road: diari di viaggio” indetto dalla Libro Aperto Edizioni con il racconto “Sulla strada per la fine”. E' tra i finalisti del concorso “Impronte d'amore” indetto dalla Butterfly Edizioni con il racconto “Come il vento su Top Withens”.
Pubblica con la Libro Aperto Edizioni il lungo racconto paranormal romance "Oltre l'oscurità" in edizione digitale.
Il suo racconto "La cura" viene inserito nella raccolta antologica digitale "La prima volta" edita dalla Triskell Edizioni ed è disponibile gratuitamente sul sito della casa editrice stessa.

Dal maggio 2013 è possibile scaricare da amazon la nuova versione dei “Brevi monologhi in una sala da ballo di fine Ottocento” al prezzo irrisorio di 0,89 €.
Nel settembre del 2013 pubblica in ebook la prima parte della saga romance/erotica dei Wendell, “L'esilio del Re” a cui seguirà “Il tempo di Luther”, uscito nel dicembre 2013 (disponibili attualmente solo su amazon in versione digitale).


Prossimamente, le mie recensioni sui primi capitoli di questa imperdibile saga!


















lunedì 27 gennaio 2014

INTERVISTA A GIULIA RUSSO


Ciao Giulia, benvenuta nel mio blog. Raccontaci qualcosa di te.

Ciao Linda, io sono di Firenze, vivo con i miei genitori e il mio bellissimo canone Seth, che adoro con tutta me stessa. Mi sono diplomata al liceo socio-psicopedagogico ed adesso frequento la facoltà di lettere e filosofia di Firenze. Nel frattempo ho aperto una libreria/ spazio eventi per poter iniziare ad avere qualche esperienza lavorativa, ma continuo a coltivare il mio hobby per la scrittura.

Un diploma al liceo Socio-psicopedagogico e la frequentazione della facolta di Lettere e filosofia, all'università di Firenze. Qual è stato il tuo primo approccio al mondo della scrittura?

Tutto è iniziato all’età di 14 anni, quando lessi per la prima volta "Twilight", ebbene si, presa da quel racconto anche io mi trovai a fantasticare su una storia tutta mia, ma sempre dello stesso genere, di getto iniziai a buttare giù le prime idee e in meno di un anno lo avevo già concluso ed è così che è nata “La sostanza dei sogni”.

Sei anche un’appassionata lettrice, oltre che scrittrice. Quali i tuoi autori prediletti e t’ispiri a uno in particolare per i tuoi scritti?

Devo ammettere che il primo libro che mi ha ispirata come ti ho raccontato prima è stato "Twilight", ma da lì poi ho iniziato a leggere un po’ di tutto, da Shakespeare a Musso, dalle tragedie ai romanzi rosa.

Curi personalmente il tuo blog ‘Saga La sostanza dei sogni’(http://scriverefantasy.wordpress.com/). Di cosa ti occupi al suo interno?

Si per ora gestisco io il mio blog, è nato principalmente per tenere informati tutti i fan della saga sulle news, infatti, molto presto ci sarà una nuova sorpresa, magari a settembre…

Gestisci anche una libreria a Firenze ‘La sostanza dei sogni’. Parlaci di questa tua recente attività. 

Come ho detto è un modo per fare esperienze lavorative in questo brutto momento, ma anche la realizzazione di un altro mio piccolo sogno chiuso nel cassetto. Entrare la mattina e sentire quell’odore di libri nuovi è quasi perfetto, dico quasi perché ovviamente bisogna puntare più in alto.

Nel 2012, pubblichi il tuo romanzo d’esordio “La sostanza dei sogni” che dà il nome sia alla libreria che al tuo blog. Daccene un assaggio.

È il primo capitolo sulla storia di Josephina, una teenager Americana che ad un punto ben preciso della sua vita si trova catapultata in un mondo completamente diverso da quello in cui era abituata a vivere, strane creature, fino ad allora mitologiche, la circondano e la sua vita sarà completamente diversa da quel momento. Nuovi amori, nuovi amici, ma anche molti altri problemi.

Nel 2013 è la volta di “Nemica di me stessa”, sequel del tuo romanzo d'esordio. Di cosa si tratta?

È il secondo capitolo della vita della giovane Jo, che stavolta si troverà alle prese con sé stessa, stavolta il nemico non sarà un estraneo ma lei stessa, tutto ciò la porterà alla rovina, soltanto l’amore la potrà salvare…

Ed è proprio di questi giorni l’uscita del tuo ultimo romanzo “Love in print”. Cosa troveranno i lettori al suo interno?

Si, sono contentissima, mi piace tantissimo. Tanto per cominciare non troveranno la stessa storia, stavolta mi sono decisa a cambiare anche se la storia di Jo, avrà sicuramente bisogno di un finale. Stavolta i protagonisti sono Emma e Alan. Lui un attore di fama mondiale, le una semplice giornalista che si troverà davanti ad una scelta importantissima: scegliere il lavoro o l’amore epico da lei sempre sognato. Vite che si intrecciano, che si perdono, che poi si riallacciano, ma che sicuramente alla fine troveranno il loro sentiero. Ambientato tra Firenze e New York, LOVE IN PRINT è un romanzo rosa, leggero che ti trascina pagina dopo pagina, lasciandoti libero solo all’ultimo rigo.


https://www.facebook.com/pages/La-sostanza-dei-sogni/135424176601151



Quali temi affronti del tuo libro? 

I temi sono ovviamente l’amore, ma anche la fama, tutti noi oggi ci sentiamo in diritto di ottenerne un po’ ed anche Emma come tutti noi è a caccia dei propri momenti di gloria. Tratto del tradimento, della sofferenza per la scomparsa di un caro, ma anche di gioia e felicità. Non è un libro noioso ma ha una trama molto densa.

Qual è stato l’input per “Love in print”?

L’input, devo ammettere che è stato l’attore Ian Somerhalder, al quale mi sono ispirata per la figura di Alan, infatti una parte del ricavato del libro verrà donata alla sua associazione Ian Somerhalder Foundation (ISF) che si occupa della salvaguardia dell’ambiente, di tutte le creature che abitano la Terra e anche di energia eco sostenibile. Inoltre a questo proposito ho deciso di far tradurre il romanzo anche in inglese per poterglielo donare, magari a qualche convention.

Hai qualche altro progetto in cantiere di cui vuoi metterci al corrente?

Come ho accennato prima ho in mente già un progetto che spero di finire il prima possibile anche perché la mia Josephina merita un finale. Ora questo non sarà il solito romanzo, no, perché ho deciso di racchiudere tutti i precedenti volumi de "La sostanza dei sogni" in un unico volume, voglio modificare quello che avevo scritto quando avevo 14 anni e dare una vita nuova alla mia protagonista. Il lavoro si prospetta lungo, ma niente mi scoraggia.

E’ stato un piacere ospitarti nel mio blog. In bocca al lupo per tutto!

Crepi! E grazie ancora per la tua gentilezza.

Per seguire Giulia   LOVE IN PRINT

http://www.youtube.com/channel/UCAlyC0_VOrVaM3-9Ui2lFaw

domenica 26 gennaio 2014

LA VENDETTA DI DIO di Cristian Rossi - PER NON DIMENTICARE -

Domani è la GIORNATA DELLA MEMORIA!

Perchè non ricordare questo giorno con un libro toccante, commovente, emozionante, che ti resta dentro?

Vi consiglio il bellissimo romanzo di Cristian Rossi "La vendetta di Dio".



http://autoributterflyedizioni.files.wordpress.com/2013/11/la-vendetta-di-dio_davanti.jpg




Titolo La vendetta di Dio
 
Autore: Cristian Rossi

Casa Editrice: Butterfly Edizioni

ISBN: 978-88-97810-29-2

Pagine: 224

Prezzo: 14,00 €

Dove trovarlo:  http://www.blomming.com/mm/ShopButterflyEdizioni/items/la-vendetta-di-dio






SINOSSI: Città del Vaticano, giugno 1980. In una stanza preclusa agli sguardi altrui, il Santo Padre è sul letto di morte, circondato da suore piangenti. Padre Gabriel, segretario del Pontefice, prega per lui tra le lacrime. Un salto indietro nel tempo: è il 1944 e Padre Gabriel è un giovane prete appena giunto in Italia per prendersi cura degli orfani della guerra. Sin dal giorno del suo arrivo, gli diviene chiaro quanto sia arduo e pericoloso il suo compito: custodire bambini figli di ebrei, e dunque di ricercati, è un reato e i soldati tedeschi non aspettano altro che una scusa per compiere efferati omicidi. Malgrado la sua fede incrollabile, Padre Gabriel non può che chiedersi: dov’è Dio quando il male serpeggia sulla Terra? Come può permettere la morte dell’innocenza?
Un romanzo crudo e sincero che riporta alla luce gli orrori delle guerre mondiali, il dolore, l’odissea di una madre alla ricerca del proprio figlio, il senso d’impotenza dell’uomo dinanzi alla propria autodistruzione. Una narrazione scorrevole e commovente che apre il cuore e che, pur con ferrea lucidità, non cede nulla della sua intima tenerezza.

 
 

Un romanzo crudo e sincero che riporta alla luce gli orrori delle guerre mondiali, il dolore, l’odissea di una madre alla ricerca del proprio figlio, il senso d’impotenza dell’uomo dinanzi alla propria autodistruzione.

venerdì 24 gennaio 2014

LA SCHIAVA DEI TUDOR di Isabella Izzo

Oggi vi presento un romanzo che mi ha coinvolto incredibilmente. Sto parlando de "La schiava dei Tudor" di Isabella Izzo.







QUARTA: Dayla è poco più che una ragazzina quando il suo villaggio sulla costa dell’Africa Occidentale viene attaccato e messo a ferro e fuoco. I sopravvissuti al massacro sono ridotti in catene, percossi e condotti al mercato degli schiavi più vicino per essere messi all’asta come capi di bestiame e stipati nel ventre di quelle grosse navi dirette a nord.
Il destino di Dayla sembra segnato: deve essere venduta a una ricca famiglia della nobiltà Tudor. Grazie al suo spirito fiero la ragazza riesce invece a fuggire e a rifugiarsi sotto falsa identità all'abbazia di Whitby, nell'Inghilterra del Nord. In quel luogo magico e pieno di speranze, tra mille ostacoli, continue sorprese e incontri che la cambiano per sempre, la vita di Dayla si trova inestricabilmente legata a quella di una terra dilaniata da lotte per la successione, complotti e scontri per la conquista del potere. Ma dove forse c'è ancora spazio per un amore puro e incontaminato...









Il libro si apre con una nave che affronta il mare in tempesta. Voltiamo pagina e la scena si sposta in un capanno dell'abbazia di Whitby, nel Nord dell'Inghilterra. Siamo nel 1520 e una schiava, Dayla, confessa al Priore il travagliato viaggio che l'ha condotta sin lì, in attesa di essere venduta ai nuovi padroni. La ragazza ha alle spalle esperienze dolorose e scioccanti e il futuro, dinanzi a lei, si prospetta non meno mortificante. Dayla non ha più una famiglia, una casa e la dignità tenta di galleggiare tra le onde dello scontento. Sarà proprio il Priore, nella sua infinità bonta d'animo, a mostrarle l'unica possibilità di riscatto.
Dayla si travestirà così da ragazzo, assumendo l'dentità di Jim, e inizierà a lavorare nell'abbazia. Qui, incontrerà nemici ma anche amici sinceri come Frate Geremia, il gigante buono, scoprirà il sapore della vera amicizia e il potere dell'amore.
La strada che Dayla dovrà percorrere sarà ardua e mai prevedibile, capace di coinvolgere il lettore in un crescendo di tensione sino all'epilogo impensato e totalmente spiazzante.





'Non appena uscii all'aperto, il sole caldo del primo pomeriggio mi accarezzò la pelle recando una piacevole sensazione, ma allo stesso tempo ricordandomi la mia Africa ... malinconici ricordi riaffiorarono nella mia mente: il sole cocente colorava di rosso le cime delle dune in lontanaza mentre io e mia sorella scherzavamo, tornando a casa con le giare piene d'acqua in bilico sulla testa.'







"La schiava dei Tudor" è una storia che mi ha coinvolto e mi ha fatto divorare le ultime pagine, incapace di staccarmi, incapace di andare a dormire senza conoscere il destino dei suoi protagonisti.
Un pregio del romanzo è la caratterizzazione dei personaggi che, malgado a volte compiano scelte discutibili e forse un tantino fuori dall'ordinario, è completa.Il lettore si appassiona a ogni singolo personaggio grazie alla narrazione onnipresente. Ed è sempre un dispiacere separarsene.
"La schiava dei Tudor" è un romanzo corale che narra la storia di un intero villaggio, di un'intera comunità con i suoi pregi e difetti.

I punti di forza del romanzo sono la scrittura fluida e scorrevole che ti spinge a proseguire, che ti introduce tra le strade del paese, tra le navate dell'abbazia, giù nei suoi sotterranei a scovare segreti addormentati nel passato.
I temi dominanti sono: il mistero, l'identità, le maschere che siamo costretti a indossare, la differenza tra classi e gli scheletri che si nascondono dietro un abito talare.






'La grande costruzione, velata tra la nebbia mattutina, sembrava magicamente sospesa e, sulle grandi vetrate della chiesa, i colori brillavano e riflettevano la luce in tanti piccoli fasci dorati. L'intero corpo dell'abbazia risultava splendido e surreale ... dentro di sè sapeva che quella era la sua casa e che lì sarebbe vissuto e morto.'





Devo, però, aprire una parentesi per i lettori interessati all'acquisto del libro. Il titolo è la pecca più grande che ho trovato, non si confà con la storia, non c'entra granchè con le vicende narrate, fatta eccezione per l'ambientazione nell'Inghilterra di Enrico VIII. Dayla non è la schiava dei Tudor, è semplicemente una schiava che vive al tempo dei Tudor. Trovo sia una precisazione importantissima per quanti vorranno acquistare il romanzo. Se credete di immergervi in una storia che profuma di arazzi e di vicende snodate alla corte dei Tudor, questo non è certamente il libro che fa per voi! Se, al contrario, cercate un romanzo che risuoni delle atmosfere trovate ne "I plastri della terra" di Ken Follet, questo libro senza dubbio vi appassionerà.

 
'Il vento scompigiò i capelli di lei e fece volare via un petalo della rosa che stringeva nella mano come qualcosa di prezioso. Si fermarono a pochi passi dal burrone e rimasero in silenzio a contemplare l'infinita bellezza del mare azzurro e luccicante. Dietro, solo le loro ombre che si allungavano sull'erba; di lato il vento che sussurrava, davanti ai loro occhi il mondo in quel momento tanto piccolo parve al confronto delle loro mani unite.'




La Izzo ha intessuto una trama particolare che mischia intrighi, tranelli e passioni a segreti inconfessabili e, sullo sfondo, un'abbazia e l'immensità del mare. 
Se amate le ambientazioni storiche e le storie ambientate in abbazie e monasteri, questo è il romanzo che fa per voi. Un romanzo con una scrittura contemporanea che sa far avvicinare varie tipologie di lettori.

Recensione pubblicata anche sul Blog Letterario La Gazzetta dello scrittore alla sezione Virginia's Room.


mercoledì 22 gennaio 2014

SCOPRI IL NUOVO SOCIAL DEDICATO AGLI SCRITTORI!

Oggi voglio parlarvi di un nuovo Social Network nato da poco e già assiduamente frequentato da autori ed editori.
Certamente ne avrete sentito parlare! Si chiama MeBook!, un nome facile da ricordare e che racchiude al meglio il suo significato. Un Social per gli scrittori e degli scrittori, nato per pubblicizzare i propri scritti, per conoscere persone con la nostra stessa passione, per confrontarsi e stringere nuove amicizie.
Naturalmente mi sono iscritta immediatamente, la grafica è efficace e istintiva, semplice da utilizzare e da comprendere, ma lasciamo che sia il fondatore di MeBook! a parlarcene in questa breve intervista. La parola a Salvatore Cucinotta!





Ciao Salvatore, benvenuto nel mio blog. Raccontaci qualcosa di te.
Ciao a te Linda e un caro saluto a tutti i lettori del Blog! 
Beh che dire…! Sono una persona molto socievole e piena di iniziative. Ne ho così tante che alcune volte devo fare un pò di tagli per poter portare a termine quello che mi piace di più. Sono nato a Reggio Calabria, bellissima città, ma che non offre molte possibilità dal punto di vista lavorativo. Qui lavoro come grafico e web designer. Alcune volte guardo la vita che scorre davanti a me e mi domando se ho fatto tutto il necessario nel corso degli anni. Che mi sia dimenticato di fare qualcosa? Sicuramente si! Ma quello che ho fatto bene o male che sia mi è servito a crescere come persona dal punto di vista umano e professionale. Amo la musica, ascolto canzoni e canzoni dei più svariati autori. La musica mi accompagna durante le mie giornate e riempie il mio animo e le mie emozioni come fosse sale su una minestra! Oltre la musica mi piace l'Arte, in tutte le sue forme, i suoi pregi, i suoi difetti e le sue virtù! Sono amante della lettura e mi piace "curiosare" tra le pagine dei libri per interpretarne il significato, come dire per "leggere tra le righe!". Infatti, secondo me non tutto oro è quello che luccica! Mi spiego. Non tutto quello che vediamo, ascoltiamo, sentiamo (c'è differenza!), diciamo corrisponde alla realtà. Tutto è relativo. Viviamo per essere dei soggetti indirizzati verso la più acre oggettività. Siamo sempre condizionati dagli eventi e le nostre scelte non sono mai frutto del caso. Quasi dimenticavo mi piace recitare? Certamente! Recitare nella vita è abitudine di tutti, recitare in teatro invece è immergersi in un altra anima ed in un altro corpo, cercando di impersonificarlo il meglio possibile! Mi piace inoltre molto la comunicazione e scrivere. Ecco uno scrittore descrive, elenca ed a volte amplifica. Apre la sua mente alla più ardua immaginazione, nel cercare di raccontare in poche righe emozioni, delusioni, pregi, difetti di chi o colui che è il protagonista del racconto. Ne narra a volte la sua vita, almeno una parte. Racconta una giornata tipo o semplicemnte è artefice delle sue avventure. Come scrittore, mi inserisco tra quelli ancora amatoriali, perche l'Arte del saper scrivere è come insegnare ad un bambino a parlare nei primi anni di vita. Bisogna coinvolgere il lettore, farlo entrare nel racconto e non renderlo semplicemente osservatore. Tra i miei scritti: "Atti e Ritratti", una raccolta di 50 poesie e "Gli uomini con la S maiuscola", un racconto autobiografico.

Come nasce l’idea per Mebook! ?
L’idea di MeBook! nasce dal desiderio di dare la possibilità a tutti gli scrittori e gli autori emergenti di poter avere uno spazio ad hoc dove poter parlare di sé, delle opere, dei propri romanzi. Insomma di poter creare una linea diretta con gli editori o altri personaggi interessati alla lettura. Era il 13 Ottobre 2013 quando mi venne l’idea di creare questo Social. Il 23 Ottobre, dieci giorni dopo, decisi di creare un blog per far conoscere la mia idea anche ad altri. Ho ricevuto molte risposte positive. Non solo presentavo la mia idea ma chiedevo al lettore cosa avrebbe voluto ci fosse in questo Social. Così leggendo attentamente tra le righe di tutti ho realizzato MeBook!
 Il 13 Dicembre 2013 ecco che siamo on line!

Di cosa si occupa questo nuovo Social Network e quali servizi offre agli iscritti?
"Chi scrive le pagine di un libro vive un sogno attraverso righe e parole, chi le legge condivide il suo sogno..!" 
MeBook! vuole dare l’opportunità a tutti gli scrittori e gli autori del Web che desiderano avere maggiore visibilità, di farsi conoscere sia dal punto di vista personale che dal punto di vista artistico.
Per questo motivo tra i vari servizi che ci sono all’interno, come il profilo personale con i vari riferimenti ed una foto, si possono creare volendo delle pagine sulle proprie opere, dei gruppi di discussione su varie tematiche, inserire una biografia anche come allegato e la possibilità di interagire con gli altri utenti del Social tramite messaggi diretti, una bacheca ed una chat. E’ non è finita! Infatti stiamo lavorando per renderlo sempre più completo. Il sito è in lingua italiana ma volendo si può navigare anche settando la lingua inglese. Ancora non mi sono posto l’obiettivo di pubblicizzarlo fuori dall’Italia, ma non escludo in futuro questa possibilità. Altra cosa importante che c’è da dire che l’iscrizione al Social è completamente gratuita.

Siete presenti anche su facebook con una vostra FanPage. Parlacene.
E’ passato circa un mese dalla nascita di MeBook! E già ci sono quasi 300 iscritti! Siamo presenti anche su altri Social Network come Facebook alla pagina https://www.facebook.com/mebookitalia, dove abbiamo superato i 1000 Fans e Twitter alla pagina https://twitter.com/MeBookItalia, dove abbiamo raggiunto più di 800 seguaci che ogni giorno ci scrivono per avere notizie aggiornate sul sito.

Vuoi lasciare qualche link per gli amici del blog interessati a iscriversi?
Certamente. Per potersi iscrivere su MeBook! Basta andare su www.mebook.it
Vi aspettiamo! 


 In bocca al lupo per questo nuovo Social che sono certa acquisirà un numero sempre maggiore di iscritti.

Grazie a te Linda per questa intervista e complimenti per il tuo blog!
A presto! Cucinotta Salvatore.


Vi aspettiamo tutti su MeBook! 





lunedì 20 gennaio 2014

INTERVISTA A LIDA VENDRAMIN



Ciao Lida, benvenuta nel mio blog. Raccontaci qualcosa di te.

Prima di tutto grazie Linda  per avermi concesso questo piccolo spazio dove posso raccontarmi e farvi conoscere Chiara, la protagonista del mio romanzo. Sono nata a Piombino, tra il libeccio ed il mare, e proprio quest'accoppiata ha condizionato la mia vita. Il mare ed il vento non li puoi fermare, non li puoi rinchiudere... sono liberi, come me.  Ora vivo a Montecarlo, quello di Lucca e del vino, in una vecchia e romantica casa di campagna insieme a Marco, mio compagno da una vita e 3 cani, i miei figli pelosi, multietnici e trovatelli. La mia vita è un gran caos però è bella, è piena di musica, di calore... è un arcobaleno colorato e la decido giorno per giorno.

Una laurea in 'Medicina veterinaria', il lavoro di veterinario e il volontariato alla 'Misericordia e Protezione Civile' della tua città, Montecarlo. Raccontaci qualcosa di più di questa tua ultima occupazione.

Le due cose sono legate. La mia professione mi porta ad occuparmi di esserini indifesi, spaventati perché non capiscono quello che gli sta succedendo, ti guardano con quegli occhioni che ti struggono il cuore. Poi penso che tutto quello che ho è dovuto in parte ad un caso... se fossi nata in Bangladesh, in Sierra Leone, in Burundi ora non sarei qui a scrivere queste righe ma avrei grossi problemi, ammesso di essere ancora. La vita è troppo preziosa per essere sprecata, ogni singolo minuto va usato bene. Dedicare una parte del mio tempo alle varie attività di volontariato della Misericordia e Protezione Civile lo considero un buon uso. Con questo non voglio far sentire in colpa nessuno però vi assicuro che svegliarsi la mattina è molto più bello.

Sei un appassionata lettrice, quando è nato in te questo amore e qual è stato il tuo approccio alla scrittura?

Il mio primo libro è stato un librone enorme intitolato, più o meno, "Il grande libro degli animali", che ho chiesto in regalo ai miei genitori a Natale quando avevo 4 anni. (In casa mia Babbo Natale ha avuto vita breve). 
Su questo libro, pieno di disegni bellissimi, ho imparato a leggere prima di andare a scuola e da lì non mi sono più fermata. In casa mia ci sono librerie e libri sparsi in tutte le stanze ed ora, per mancanza di spazio, sono passata agli ebook. Leggo di tutto e mi piace scoprire nomi nuovi...
Per la scrittura ...è un divertimento, mi piace trasformare in parole la mia fantasia ma, di solito, quello che scrivo rimane in casa.

La musica è un’altra delle tue passioni, parlacene.

La musica è la mia miglior amica, mi accompagna durante tutte le mie attività. In casa mia c'è la televisione, ma sta sempre spenta, non perché sono un tipo snob ma perché, secondo me, uccide la vita sociale e la fantasia. Poiché la vista è il nostro senso predominate, quando in una stanza c'è la televisione accesa nessuno parla, tutti fissano le immagini sullo schermo in silenzio. Invece la musica è più discreta, non si impone, sta lì e ti fa compagnia. Poi ti aiuta... con il soul e l' R&B  si viaggia bene...ci si fanno bene anche le pulizie in casa, ti danno la carica. I lentoni rock li metto quando sono un po' triste e voglio restarci... sono struggenti. Insomma c' é un genere o un artista per ogni stato d'animo e attività... e poi ascoltare determinati pezzi musicali mi fa rivivere sensazioni, emozioni e ricordi... 

Il tuo romanzo d’esordio è “Chiara e le farfalle”, cosa troveranno i lettori al suo interno?

Prima di tutto spero che si divertano a leggerlo... purtroppo qualcuno si è arrabbiato, poi troveranno diversi titoli di canzoni (se non le conoscete vi consiglio di andare su YouTube ed ascoltarle) ma soprattutto spero trovino il coraggio di cancellare la parola 'ormai' perché le farfalle hanno il diritto di volare sempre, a qualsiasi età.


http://www.edizionicreativa.it/content/b2c/body.php?p=VkVUUklOQQ==&act=search&s=CHIARA%20E%20LE%20FARFALLE

Quali tematiche affronti nel tuo libro?

"Chiara e le farfalle" affronta, in modo leggero e spiritoso, tematiche spinose e comuni a molte coppie che vivono insieme da molti anni. Il tempo, la routine, l'abitudine, i problemi, sia economici che della vita di tutti i giorni, i figli con  le loro esigenze ed il loro egoismo fisiologico, portano, piano piano, all'appiattimento del rapporto di coppia e alla diminuzione del desiderio sessuale. Spesso questa situazione è vissuta come  normale, come una naturale evoluzione del rapporto di coppia o, altrettanto spesso, siamo tutti presi dalla frenesia della vita di oggi da non avere il tempo di fermarsi a riflettere. E se spunta un corteggiatore segreto che ti fa fermare di colpo a pensare cosa succede? Se ti accorgi che hai ancora voglia di provare le farfalle nella pancia, se ti accorgi che, forse forse, una piccola distrazione extraconiugale ti tenta e non ti sembra così peccaminosa cosa fai? Chiara è una donna perfettina, è una buona mamma, una buona moglie, ha il suo lavoro che le piace, e non pensa minimamente che il suo rapporto con Luca sia in crisi. Poi arriva lui, con quel nick, Slainte Mhath, che è il titolo di un pezzo dei Marillion che a lei piaceva molto, ed il suo fragile mondo va in mille pezzi. Che fare? Le sue due coscienze, quella buona e quella birichina si danno battaglia. Da una parte c'è tutto quello che la nostra società ti impone, dall'altra c'è la dopamina, la biochimica e la fisiologia. Mi spiego.
La dopamina è un neurotrasmettitore prodotto in diverse aree del cervello; la sua produzione è legata a sensazioni di piacere ed euforia, è la mamma del colpo di fulmine!
Ogni incontro successivo ne incrementa la produzione e si associa anche la feniletilamina (ha la stessa azione della dopamina ed è contenuta anche nel cioccolato... ecco perché se sei depressa e ti strafoghi di cioccolato ti senti meglio!). Aumentano il desiderio per il partner, insomma  alimentano  il fuoco della passione.
Dopo alcuni mesi alla dopamina si affianca l'ossitocina, un ormone, che stimola sentimenti di affetto, di tenerezza, insomma fa da collante nei legami affettivi e la vasopressina, una sostanza che funziona da neurotrasmettitore ed è collegato alla memoria e spinge alla fedeltà. Quindi la passione, l'attrazione fisica si trasformano in qualcosa di più...
Dopo alcuni anni il nostro cervello si è assuefatto e reagisce in modo diverso. Il nostro partner non ci fa più battere il cuore, le farfalle smettono di volare.
I “drogati” di feniletilamina a questo punto si volatilizzano gettandosi in nuove conquiste.
Ma non per tutti è così e ci vengono in aiuto le endorfine, altro neurotrasmettitore con proprietà simili alla morfina che danno calma, sollievo al dolore e riducono l'ansia. Nell'ambito  del rapporto di coppia tutto ciò si traduce in una relazione affettiva solida che, talvolta, può portare quasi ad una dipendenza dall'altro.
Torniamo alla crisi di Chiara, da una parte ha paura di rovinare il suo matrimonio per una cosa futile, un capriccio... ama ancora il suo uomo, nonostante tutto. D'altronde quelle farfalle che volano sono un richiamo fortissimo. Osare o rinunciare e rischiare di vedere poi il maritino come un carceriere? È veramente così grave, è una colpa incancellabile o è solo un piccolo diversivo fine a se stesso, senza strascichi o conseguenze? Il vero amore, l'intesa che c'è fra due persone si basa solo sulla fedeltà sessuale? Per una semplice scappatella butteresti a mare una vita costruita insieme? Ognuno è libero di dare la sua risposta.
Il finale è a sorpresa... non c'è arrivato nessuno.
Caro futuro lettore, se sei un benpensante, un moralista e anche un pochino ipocrita non lo comprare... sarebbero soldi spesi male!

Qual è stato l’input per questo romanzo?

È nato per gioco e si è sviluppato piano piano. All'inizio voleva essere solo una breve storia da far leggere al mio uomo perché stava prendendo le pedate di Luca, poi la fantasia ha preso il volo ed è nata la storia. Non è assolutamente autobiografico, ma se hai più di quarant'anni ed una storia lunga alle spalle ti ci potrai riconoscere.

Qual è il tuo rapporto con l’editoria? E’ stato difficile arrivare alla pubblicazione?

Molto sinceramente ti dico che è un mondo che non mi appartiene e mi sento “come un pesce fuor d'acqua”. 

Hai qualche progetto futuro di cui vuoi metterci a parte?

Sono un tipo bohemienne, una ragazza peace & love, innamorata degli anni 70... vivo molto alla giornata. Non mi piace e non mi riesce neanche, fare progetti per il futuro. Vorrei, prima o poi, realizzare il mio sogno ... fare in moto un viaggio che parta dal Messico e, passando per le Ande, mi porti fino alla Terra del Fuoco. Mah... mi accontento anche di una bella scorribandata in moto per mezza Europa.
Baci a tutti...


E' stato im piacere ospitarti nel blog, in bocca al lupo per il tuo lavoro e anche per il tuo libro!


Per seguire Lida   CHIARA E LE FARFALLE