Ciao Linda!
Grazie di avermi invitata.
Qualcosa di me? Essenzialmente, sono molto
riservata, figurati che ci sono persone che frequento che non sanno che scrivo!
Devo fidarmi molto per parlare dei mie problemi personali. Sono un po’
pessimista e solo grazie alle mie bambine, a mio marito e alla scrittura riesco
a vedere la luce in fondo al tunnel.
La laurea in
Economia, l’impiego presso un ufficio di Consulenza del Lavoro e mamma di due
bellissime bambine. Dove trovi il tempo per scrivere?
La mattina
all’alba, la sera quando le bimbe si addormentano. In estate lavoro tantissimo
perché posso scrivere tranquillamente fino alle 8,30. Il sabato e la domenica
scrivo di più, lavori di casa permettendo, sebbene devo dire che mentre
sfaccendo ripenso alle scene o ai mie protagonisti e vengo fulminata da idee.
‘Ho deciso di far diventare i sogni, parole sui fogli bianchi’. Approfondiamo questa dichiarazione.
‘Ho deciso di far diventare i sogni, parole sui fogli bianchi’. Approfondiamo questa dichiarazione.
Ho avuto
un’infanzia un po’ particolare, con due genitori che non andavano d’accordo,
che per retaggi culturali non accettavano l’idea della separazione. Per fuggire
da certe situazioni mi chiudevo nel mio mondo dove gli uomini proteggevano le
donne, le amavano per sempre. Sognavo e mi lasciavo trasportare in posti
lontani. Questo per tutti gli anni dell’adolescenza e parte degli anni
dell’Università.
Ho creato nella mia mente centinaia di romanzi. Riuscivo a
sviluppare dialoghi, situazioni, immaginavo baci e altro! Avevo la capacità di
tornare con i piedi per terra e la sera di riprendere il filo dei sogni come se
non l’avessi interrotto. Poi un giorno mi sono detta: "e se li facessi davvero
vivere per sempre? Se mettessi nero su bianco quei sogni?"
Da quel lontano 1997
non sono più riuscita a smettere di scrivere.
Tra le tue
passioni c’è la cucina, la lettura e il mare. Quest’ultimo è mai stato fonte di
ispirazione per te?
Ho vissuto
per 26 anni in borgo marinaro, dal mio letto vedevo il mare; ho udito il rumore
della mareggiate, il silenzio delle onde calme. Quasi tutte le mie storie si
sviluppano sul mare!
"Il tesoro del pirata", il mio primo romanzo, pubblicato con
la Chichili e ora senza editore, è ambientato sul mar Mediterraneo. Il mare è
vita ma anche pericolo. È gioia e dolore. È l’emblema dell’amore e della
passione. Ho un romanzo lasciato a metà in cui la storia si svolge in un faro.
In poche parole, io amo il mare.
Esordisci
nel Giugno 2012 con “La maledizione di Imhotep” Daccene un assaggio.
[...] «Non capite che può esser pericoloso!» le intimò,
afferrandola per le braccia.
Gli occhi di Lucrezia cambiarono tonalità, assumendo la
sfumatura di un verde intenso: «non correrò alcun pericolo, perché voi sarete
al mio fianco!»
.L’eco di quelle parole rimbombò nella mente, scese verso
il cuore e spezzò il ghiaccio in cui era custodito . La lasciò di scatto. Come
farle capire che era lui il suo più grande pericolo?
«Siete un’irresponsabile! Avrò bisogno di un altro
amuleto per proteggermi dalla vostra presenza».
Lei lo guardò sorpresa: «Vorreste farmi credere che
volevate quello di Imhotep per farvi proteggere? E da cosa soprattutto?»
«Quell’amuleto mi proteggerà dalle malattie e, mai come
in questo momento, ne ho bisogno!»
Lucrezia ricordò che Imhotep era una divinità egizia. Gran
maestro del visir era il fondatore della scienza medica. La leggenda narrava
che i suoi amuleti proteggevano chi li possedeva da ogni malattia mentale e
corporea.
«Non crederete a queste sciocchezze?» domandò allibita.
Jeffrey la guardò quasi offeso: «sono un profanatore di
antiche tombe! Credo alle superstizioni e a molto altro! Perché voi non ci
credete?» [...]
Dal 2012 al
2013 confezioni vari romanzi e racconti che vengono inseriti in parecchie
antologie edite da Butterfly Edizioni, Delos Book e Damster Editore. Quale genere
letterario ti rappresenta meglio tra racconti e romanzi?
Preferisco i
romanzi, mi danno modo di entrare nel personaggio con più intensità. Credo che
scrivere un racconto non sia per nulla facile, poi il lettore si lamenta sempre
che sono brevi.
Durante
l’anno 2013 e 2014 continui a produrre romanzi tra cui “Passioni mortali”,
“Merry Christmas Mr. Grizzly”, “Sensuali tentazioni sull’Orient Express” e
“Sintonia d’amore” pubblicati in self-publishing. Perché questa scelta? Cosa ne
pensi di questo tipo di pubblicazioni?
Sono
arrivata al Self-publishing dopo diverse esperienze con piccole case editrici.
Alcune sono state professionali ma non hanno fatto molta pubblicità; altre, ahimè,
non mi hanno dato né l’una né l’altra. Con l’auto-pubblicazione, sebbene
circoscritta a due canali, Amazon e Kobo, ho il controllo delle vendite e non
devo rimproverare nessuno se fallisco se non me stessa.
Nell’agosto
2014 pubblichi con Libro Mania “Un giorno da favola”. Cosa troveranno i lettori
al suo interno?
Una storia
ironica, dei nostri giorni. Francesca mi somiglia molto, forse somiglia a molte
di noi amanti dei romance. Lei vive la quotidianità ma la notte s’immerge in
altre vite e sogna. I romanzi sono la sua isola felice, sono una finestra
aperta in mille mondi. A volte è così
presa da ciò che legge che si ritrova a fare paragoni tra il suo compagno e gli
eroi dei romance. Ho tentato di creare una storia divertente e sensuale allo
stesso tempo. Nel 2015 uscirà il sequel e saranno citati molti romanzi
italiani. Maria Masella mi ha aiutato a scrivere alcuni indizi tratti dai suoi
romance per una caccia al tesoro un po’ particolare.
Qual è stato
l’input per questo romanzo e quale messaggio vuoi trasmettere?
Quali
tematiche affronti in “Un giorno da favola”?
Diverse,
oltre i protagonisti Francesca e Christian, ci sono Maria e Daniel, gli sposi,
e poi una coppia che finisce in tribunale per un divorzio. È un calderone di
spunti di riflessione. C’è la paura di amare, il sogno di un giorno da favola,
la voglia di superare i problemi in nome dell’amore.
Tra le tue
pubblicazioni emerge la tua passione per il romanzo storico. Parlacene.
Innanzitutto
adoro gli abiti d’epoca, ne sono completamente affascinata. Poi, amo gli eroi
pronti a tutto pur di difendere la propria fanciulla. Nei romanzi storici c’è
un mondo oscuro, affascinante, limpido e completamente diverso da quello con
cui ci scontriamo giorno dopo giorno. Leggere gli storici è essere catapultati
in un’altra dimensione rimanendo comodamente seduti sul proprio divano. È
viaggiare nel tempo.
Sei membro dell’associazione culturale EWWA. Di cosa si occupa e la consiglieresti alle autrici che ci leggono?
Sei membro dell’associazione culturale EWWA. Di cosa si occupa e la consiglieresti alle autrici che ci leggono?
Le Ewwa sono
un gruppo di donne ( c’è anche qualche uomo, mi sembra socio onorario) unite
dalla passione per la scrittura, insieme si propongono di cambiare l’editoria
italiana. Sperano nella collaborazione tra colleghe e io voglio credere a
questo progetto. Il costo per diventare socia è esiguo e ti assicura l’ingresso
gratuito ai workshop. Diciamolo non si è mai abbastanza bravi e il confronto, o
semplicemente l’ascolto, con autori di un certo calibro è fondamentali per
crescere. Comunque ci sono tantissimi altri motivi per diventare socie Ewwa basta
spulciare nel sito per capire la validità del progetto.
Hai altri progetti in cantiere di cui vuoi metterci a parte?
Hai altri progetti in cantiere di cui vuoi metterci a parte?
Entro Natale pubblicherò un medievale, è un progetto al quale lavoro da 4 anni e del quale non mi sono mai sentita soddisfatta, ora sembra che stiamo per partorire “Il cavaliere senza nome”, sarà vero? Poi, come già detto, ho iniziato a scrivere il sequel della favola e devo terminare un altro romanzo contemporaneo dal titolo provvisorio “L’amore secondo Cate”. Devo scrivere il sequel de "Il guerriero e la dama di ghiaccio", ripubblicare "Il tesoro del pirata". E tanti altri progetti che chissà se vedranno mai la luce del sole.
E’ stato un piacere ospitarti nel mio blog. In bocca al lupo per tutto.
Grazie a te!
È stato divertente rispondere alle tue domande. Ricambio il tuo augurio e a
presto, spero di non avervi annoiato con tutto quello che ho scritto.
Per seguire Fabiola FABIOLA D'AMICO BOOKS LOVER'S
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