Per la quinta segnalazione Fratelli Frilli Editori, eccovi il romanzo Il maresciallo Corradi e l'evaso di Armando D'Amaro.
Andiamo a conoscerlo da vicino!
SINOSSI: L’antivigilia di Natale un medico “guaritore” già radiato dall’Albo entra nel carcere di Marassi – deve scontare una condanna per omicidio colposo – ma la sua permanenza in cella dura pochi giorni: in occasione di una manifestazione sportiva che si svolge dentro e fuori le mura sparisce. Al maresciallo Corradi, che rientra in servizio più sereno dopo le festività passate con Luminița, vengono affidate le indagini “esterne”: inizia così una serrata caccia all’uomo, che potrebbe condurlo anche lontano da Genova. Nel frattempo, all’interno della Casa Circondariale, la Polizia Penitenziaria cerca di capire come possa essere avvenuta l’evasione e quali le complicità tra i reclusi, ma i precari equilibri tra i gruppi di diverse provenienze geografico-culturali insieme alla diffusa omertà rendono l’impresa quasi impossibile: l’unica “crepa” che sembra aprirsi viene subito richiusa tramite un efferato omicidio. In una città fredda e raccolta in se stessa, nonostante le luminarie natalizie ancora annichilita dal crollo del ponte Morandi, l’investigatore dei Carabinieri, insieme al vicecomandante di Marassi, alla fine riuscirà a risolvere – dopo molti fallimenti l’enigma, con un colpo di scena veramente inaspettato. In questo sesto capitolo – sempre fedele per atmosfera al noir italiano – che vede protagonista il maresciallo a cui ci siamo affezionati nonostante il suo carattere (o forse proprio per questo), viene anche sviscerato il vivere in un carcere sovraffollato, tra le innumerevoli problematiche che gravano sulle “guardie” e la narrazione delle esperienze di persone private della libertà personale, spesso ma non sempre perse: Gianni il parrucchiere, Carlo l’editore, Amadou il “negro” e Mario il salumiere – rinchiusi nella stessa cella – ci regalano lo stringersi di una amicizia destinata a durare.
L'AUTORE: Armando d’Amaro, nato a Genova nel 1956, vive a Calice Ligure. Dopo studi classici e laurea in giurisprudenza ha praticato attività forense e accademica, abbandonate per dedicarsi alla scrittura noir e alla critica d’arte moderna. Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato "Delitto ai Parchi" (2007), "La Controbanda" (2007; 2016 in Italia Noir per Repubblica-l’Espresso), "La farfalla dalle ali rosse" (2008), "Liberaci dal male" (2010, col criminologo Marco Lagazzi), "Il testamento della Signora Gaetani" (2014), "La mesata" (2016), "Nero Dominante" (2017), "Boccadoro e il cappotto rosso" (2018) e ha curato le antologie "Incantevoli stronze2 (2008), "Donne, storie al femminile" (2009), "Una finestra sul noir" (2017) e "44 gatti in noir" (2018); altri racconti sono usciti in raccolte per altri editori o su riviste; il suo monologo "Atlassib" è rappresentato con successo a teatro; numerosi i testi scritti per artisti, tradotti anche in inglese e russo.
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