Oggi, torna a trovarmi una cara Amica e Autrice talentuosa.
Oggi, vi presento il nuovo romanzo di Sonia Morganti, dal titolo Costanza - Sicanie Regina.
Andiamo a conoscerlo meglio!
SINOSSI: Anno 1209. Costanza è una vera Aragona: è colta, intelligente e dotata della tenacia necessaria a sopravvivere sul trono. Dopo la drammatica fine del periodo come regina d’Ungheria, fatica a rassegnarsi a una vita quieta, ospite nel chiostro fondato dalla madre. Cosa può aspettarsi dal domani? Costanza ormai ha venticinque anni ed è già vedova.
Proprio tali caratteristiche attirano però le attenzioni del Papa, che vede in lei la consorte ideale per tenere a freno un ragazzo duro a morire, erede di due corone che, se riunite, circonderebbero i suoi territori.
Così, sotto il sole schietto e il colori intensi di Palermo, le vite del giovane Federico II – quindici anni appena e già sopravvissuto a un mare di guai – e di Costanza d’Aragona – dieci anni in più sulle spalle, la metà dei quali trascorsa regnando – si intrecciano in un bizzarro arazzo. Perché se progettare è umano, scombinare i piani è divino.
È la storia di una coppia che diventa invincibile essendo improbabile, ma anche di un saraceno che desidera troppo, di una fanciulla che incanta, di una madre che ama e di un’altra che, morendo, ha imbevuto il proprio nome di un potere quasi magico.
Proprio tali caratteristiche attirano però le attenzioni del Papa, che vede in lei la consorte ideale per tenere a freno un ragazzo duro a morire, erede di due corone che, se riunite, circonderebbero i suoi territori.
Così, sotto il sole schietto e il colori intensi di Palermo, le vite del giovane Federico II – quindici anni appena e già sopravvissuto a un mare di guai – e di Costanza d’Aragona – dieci anni in più sulle spalle, la metà dei quali trascorsa regnando – si intrecciano in un bizzarro arazzo. Perché se progettare è umano, scombinare i piani è divino.
È la storia di una coppia che diventa invincibile essendo improbabile, ma anche di un saraceno che desidera troppo, di una fanciulla che incanta, di una madre che ama e di un’altra che, morendo, ha imbevuto il proprio nome di un potere quasi magico.
DOVE TROVARLO: AMAZON
[...] «Io sono rimasto solo quando di anni ne avevo quattro!» Il re si incupì, a quel ricordo. «Ed eccomi qui! Pronto a partire per Roma, a calzare la corona di imperatore!» Si voltò e portò la mano al petto, indicando se stesso, la sua persona, sopravvissuta, sbocciata, vittoriosa, nonostante il passato.
«Ma voi...» Come poteva dirglielo? Ammettere che lui era eccezionale e suo figlio no? Sarebbe stato infliggere una ferita ingiusta e vana a entrambi. «Credo che, proprio l’aver avuto solo nemici a Palazzo, abbia salvato la vostra indipendenza di giudizio. Se vi avessero blandito e adulato, piccolo com’eravate, li avreste amati. E quindi obbediti. Non vi sareste ripreso la corona, con grinta, a quattordici anni. Sareste rimasto il pulcino del Papa, senza volare.»
Federico si morse le labbra; strofinò le mani tra loro per riscaldarle e camminò nervosamente. Si fermò e si voltò per guardare la regina, dando le spalle al gonfalone della sua famiglia che, dietro di lui, sembrava prestargli le ali di rapace.
«È probabile che in questo abbiate ragione. Ma... non ci sono altre possibilità» e lo ammise con lapidaria amarezza.
«Ma voi...» Come poteva dirglielo? Ammettere che lui era eccezionale e suo figlio no? Sarebbe stato infliggere una ferita ingiusta e vana a entrambi. «Credo che, proprio l’aver avuto solo nemici a Palazzo, abbia salvato la vostra indipendenza di giudizio. Se vi avessero blandito e adulato, piccolo com’eravate, li avreste amati. E quindi obbediti. Non vi sareste ripreso la corona, con grinta, a quattordici anni. Sareste rimasto il pulcino del Papa, senza volare.»
Federico si morse le labbra; strofinò le mani tra loro per riscaldarle e camminò nervosamente. Si fermò e si voltò per guardare la regina, dando le spalle al gonfalone della sua famiglia che, dietro di lui, sembrava prestargli le ali di rapace.
«È probabile che in questo abbiate ragione. Ma... non ci sono altre possibilità» e lo ammise con lapidaria amarezza.
“Non c’è stato tempo. Posso dominare il mondo, ma non quello. Io ero troppo giovane, voi troppo grande, troppa la guerra intorno a noi. E così c’è solo Enrico, ancora piccolo.” pensava, ma non lo disse.
Prese entrambe le mani della regina nelle sue, la fissò con tutta la forza che poteva donarle: «Fidatevi di lui, Costanza. È nostro figlio» distillò in quelle parole tutta la convinzione che si imponeva, perché quella era una scommessa: la posta in gioco era un impero ma il dado da lanciare era il suo primogenito.
La regina trattenne le lacrime, appigliandosi agli occhi acquamarina del re, mentre l’aquila ricamata sullo stendardo continuava, alle loro spalle, a lanciare il suo richiamo di caccia.
Prese entrambe le mani della regina nelle sue, la fissò con tutta la forza che poteva donarle: «Fidatevi di lui, Costanza. È nostro figlio» distillò in quelle parole tutta la convinzione che si imponeva, perché quella era una scommessa: la posta in gioco era un impero ma il dado da lanciare era il suo primogenito.
La regina trattenne le lacrime, appigliandosi agli occhi acquamarina del re, mentre l’aquila ricamata sullo stendardo continuava, alle loro spalle, a lanciare il suo richiamo di caccia.
Sonia Morganti nasce in provincia di Latina nel 1978 e attualmente abita a Roma. Ama le escursioni e i viaggi, cucinare e approfondire le materie più disparate. Laureata in legge, lavora come segretaria ed è parte del collettivo Bella Scrittura - Servizi Editoriali.
Ha pubblicato con case editrici i romanzi storici Calpurnia, l’ombra di Cesare (2015) e Il magnifico perdente(2019), il mitologico Patres (2018) e il distopico Far West (2017).
Nell'autunno 2019 è finalista al premio Guido Gozzano con il racconto breve Il colore dell'anima, che decide poi di rendere disponibile su Amazon. Da lì, inaugura un filone narrativo – indipendente per scelta, pop e culturale per vocazione – di cui Costanza Sicanie Regina fa parte.
Nessun commento:
Posta un commento