mercoledì 15 gennaio 2014

L'artista che c'è in te - INTERVISTA A GEMMA ANNA SERGI

Per il quarto appuntamento con la rubrica mensile "L'artista che c'è in te" ho deciso di dare spazio anche a chi si dedica alle 'letture interpretative' degli estratti di un romanzo, altro punto essenziale per una buona pubblicizzazione.
Oggi è il turno di Gemma Anna Sergi che ho avuto l'occasione di conoscere grazie a una meravigliosa lettura per il mio ultimo romanzo "Il profumo del sud". Ho scoperto così un'artista eccezionale che merita senza dubbio ampio spazio e che, sono certa, vi conquisterà.
Andiamo a conoscerla meglio! 



Ciao Gemma, benvenuta nel mio blog. Tre aggettivi per definirti. 

Ciao Linda! Grazie!
Tre aggettivi? Vediamo un po’… credo che sognatrice, creativa e tremendamente testarda siano quelli che mi definiscano meglio.


La maturità scientifica, la laurea in Conservazione dei Beni Culturali e, ora, la frequentazione del corso di Archeologia alla Seconda Università di Napoli. Perchè l’archeologia?

-        Perché nutro un amore fortissimo verso tutto ciò che è antico. Devo studiarlo, devo capirlo, sono letteralmente affascinata dalla storia delle civiltà ed incantata da ciò che l’uomo ha realizzato nel corso dei secoli e che è giunto fino ai nostri giorni. E’ un “pallino” che ho sempre avuto, sin da quando ero piccola.

Sei anche un’appassionata scrittrice. Raccontaci qualcosa di questa tua attitudine.

-        Sono una persona dalle mille passioni, in verità, ognuna delle quali ruota attorno alla creatività. Quella per la scrittura è andata rafforzandosi, insieme ad altre, con gli anni; alle scuole elementari già ero solita scrivere, ma non spesso. Principalmente si trattava di piccole poesie scritte in brevi ritagli di tempo; ora, invece, non posso farne a meno: scrivo di giorno, di notte, in casa, all’università, in auto (non quando guido io!), in treno…ed in ogni momento potrei trovare l’ispirazione per una nuova storia o per un determinato  passo. Anche in sogno.



Nel tempo libero ti dedichi anche al disegno  e sul sito ‘Deviantart’ curi la tua pagina personale: http://ethlyn.deviantart.com/ dove si possono ammirare le tue creazioni. Cosa significa per te ‘disegnare’ e cosa innesca in te l’ispirazione?

-        Ho riscoperto l’amore per il disegno di recente, dopo averlo trascurato durante gli ultimi anni di liceo e dell’università. Disegnare per me significa trascorrere del tempo con me stessa, immersa nella quiete e lontana dalla frenesia quotidiana; è come se il mondo intero si fermasse e mi permettesse di ritrovare un mio equilibrio. Seguire il tratto della matita sul foglio, le sfumature che si creano man mano che il disegno va definendosi, ha il potere di rilassarmi più di ogni altra cosa. Sarei capace di trascorrere ore intere con una matita in mano! E anche in questo settore l’ispirazione può giungere all’improvviso: un paesaggio, una particolare situazione, persone... anzi, personaggi! Personaggi di film o telefilm, principalmente. In questo caso sono gli sguardi di un determinato personaggio in un determinato momento a colpirmi maggiormente. E’ qualcosa di istantaneo: lo vedo, ne resto colpita, devo riprodurlo. E non importa quanto tempo occorrerà per farlo.

L’amore per la letteratura  ti ha condotta verso l’affascinante mondo del doppiaggio. Quando si è accesa la scintilla? 

-        La scintilla si è accesa con il primo film seguito  in lingua originale, ovvero “La Compagnia dell’Anello”, primo capitolo della trilogia “Il Signore degli Anelli”. E’ stato il mio primo dvd (prima c’erano le videocassette…) e grazie ad esso, dal momento che conteneva anche la versione in lingua originale del film, ho cominciato ad interessarmi al doppiaggio. La prima cosa che mi ha colpita di quel mondo è stata la capacità dei doppiatori di rendere perfettamente e trasmettere al pubblico certe emozioni e sensazioni attraverso la voce. Un attore si prepara ad interpretare un personaggio, lo studia, ci convive per mesi…e ha l’ausilio del corpo, che non è un dettaglio da poco. Un doppiatore ha come strumento semplicemente la propria voce ed è questo che mi affascina più di ogni altra cosa.

Questa tua passione ti ha portata a studiare dizione presso il Centro Studi ‘Help!’, dove ti sei approcciata alla ‘lettura interpretativa’. Raccontaci qualcosa di più su questa disciplina e su quest’esperienza.

-         Esatto. Con il tempo ho imparato ad apprezzare sempre di più i “lavori di voce” (doppiaggio e canto soprattutto) e ho cominciato a cimentarmi anche io, in modo amatoriale, in qualche doppiaggio o canzone. Presto, però, mi sono resa conto che per questo genere di cose un corso di dizione è indispensabile! Così, quando un’amica mi ha parlato del Centro Studi “Help!” ho colto l’occasione e mi sono iscritta al corso. Lì sono entrata in contatto anche con un altro tipo di lavoro con la voce, la lettura interpretativa. Inizialmente…non riuscivo a capirla, lo ammetto: non capivo come dovessi leggere i vari brani che mi venivano sottoposti ed ogni volta che provavo a leggere qualcosa…per quanto mi sforzassi, ne veniva fuori sempre una lettura piatta. Questo finché non mi sono imbattuta, su YouTube, nella registrazione di alcune letture delle Lettere di Ted Hughes interpretate dall’attore britannico Richard Armitage. Ricordo di essermi commossa, ad un certo punto, e di aver capito in quel preciso istante il vero significato e lo scopo di una “Lettura interpretativa”: vivere e far vivere quel determinato momento e rendere reali, per chi ascolta, precise emozioni o stati d’animo. Sembra una sciocchezza, eppure metterlo in pratica non è affatto facile! Ma, come ho detto prima, quando voglio so essere incredibilmente testarda e passo dopo passo, lettura dopo lettura, grazie anche alla pazienza e alla competenza del mio insegnante…mi sono appassionata anche a quel settore.

All’inizio si è trattato di ‘fandub’ amatoriali, visibili sulla piattaforma di Youtube(http://www.youtube.com/user/MirielArwenHelyanwe) e su quella di Vimeo (http://vimeo.com/miriel) ma, dal settembre 2013, questa passione si è trasformata in una vera e propria collaborazione con la Butterfly Edizioni, per la quale realizzi letture molto suggestive e particolari. Come ti trovi in questa nuova realtà?

-        Innanzitutto, ti ringrazio! E’ una realtà nuova per me, una realtà che mi piace ogni giorno di più ed in cui ho trovato un mio spazio. Non sarò mai abbastanza grata ad Argeta Brozi, direttrice della Butterfly Edizioni, per aver riposto tanta fiducia in me e nelle mie letture. Certo, sono ancora agli inizi e c’è ancora molto da migliorare, ma sapere che c’è gente che già da ora apprezza questi miei lavori mi dà un’enorme soddisfazione e spero che questa collaborazione continui a lungo.

Come ti prepari a una lettura? Come la approcci per renderla al meglio?

-        Come prima cosa mi informo sulla trama del libro da cui il brano è tratto, per capire bene che tipo di brano è; lo leggo una prima volta e, in base alle emozioni che mi trasmette, mi metto alla ricerca di una traccia musicale da utilizzare come sottofondo per la lettura. Non è sempre semplice trovarne uno adatto, perché deve essere un brano in grado di suscitare in me le stesse sensazioni del testo scritto. Successivamente, tenendo conto anche dei tempi della traccia musicale, proseguo con la definizione della lettura: intonazione, pause, velocità…anche parola per parola. Infine, dopo aver provato diverse volte, accendo il microfono e procedo con la registrazione della lettura e con il montaggio sulla base musicale.

Vuoi lasciare qualche tuo recapito per chiunque voglia contattarti?

-        Con piacere! 
      L’indirizzo di posta elettronica: morea.giove@hotmail.it 
      Il mio account su Facebook: https://www.facebook.com/gemmamiriel.sergi


Hai qualche progetto in cantiere di cui vuoi parlarci?

-        Parlando di scrittura, c’è un progetto che ho in cantiere da anni: un romanzo fantasy al quale sto lavorando da Ottobre 2009 e che ho intenzione di proporre, un giorno, quando sarà ultimato, per la pubblicazione.
Se parliamo di letture, invece…restate sintonizzati sulla pagina e sul canale Youtube della Butterfly Edizioni! Potrebbe essere in arrivo qualche novità..

E’ stato un vero piacere ospitarti nel mio blog. In bocca al lupo per tutto!

-        Ma grazie a te, Linda! Il piacere è stato mio!


      Ti auguro davvero il meglio, per salutarti lascio ai lettori del blog alcune delle tue letture confezionate per la Butterfly Edizioni, ma non saranno le uniche perciò continuate a seguire Gemma, ne vale la pena, ma lascio a voi il giudizio finale!
      Buon ascolto!



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2 commenti:

  1. Grazie Linda!!!! E' stato un immenso piacere rispondere alle tue domande, ti faccio i miei migliori auguri per la tua carriera!
    Un grandissimo abbraccio a te e a tutti i lettori del tuo meraviglioso blog! :D <3

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    1. Grazie mille e io per la tua! :) E' stato tutto mio il piacere te l'assicuro! <3

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