INTERVISTA A ORNELLA DE LUCA

Ciao Ornella, bentornata nel mio blog. Raccontaci qualcosa di te. 

Ciao Linda, grazie mille dell'ospitalità! Che posso dire di me? Sono una ragazza che ama leggere e scrivere. Vivo a Messina, la stessa città dove sono nata 26 anni fa, e sogno di viaggiare il più possibile in futuro. New York e San Pietroburgo saranno le mie prime mete non appena potrò andarci. Ho una grande passione anche per film e serie tv, che recensisco per il sito '900 letterario, quindi non potevo non avere un abbonamento Netflix! 

La laurea  in 'Teorie e tecniche della comunicazione giornalistica e dell'editoria' e l’impiego come insegnante di doposcuola. Quando si è accesa in te la scintilla della scrittura?

Direi che l'idea di scrivere è nata in me all'incirca quando avevo 13 anni, ma a quell'età era solo un gioco e un sogno. Alle scuole superiori ho provato a far leggere qualcosa di mio alle insegnanti e a inviare a qualche concorso, ed è andata bene. Ma è solo nel periodo universitario che ho pensato seriamente alla possibilità della pubblicazione.

Tra i tuoi generi letterari preferiti figura il romanzo storico. Perché?

I romanzi storici e le serie tv storiche sono la mia passione più grande. Adoro immergermi in un altro mondo e sognare di essere una persona totalmente diversa, nata in un altro periodo e in un altro luogo. I romanzi storici mi fanno sognare! E il primo libro che mi ha fatto conoscere questo genere è stato "Il cavaliere d'inverno" di Paullina Simons.

Collabori presso il web site ‘900 Letterario. Di cosa ti occupi nello specifico?

Recensisco film, serie tv e romanzi, ma ho abbastanza libertà di scelta. Di solito, però, mi occupo solo di argomenti di carattere culturale.

Ti sei distinta in parecchi concorsi letterari, aiutano veramente un autore a farsi conoscere?

Aiutano come palestra, di sicuro. Ho imparato a confrontarmi con altri autori e a essere giudicata, il che non è poco. Ma per farsi conoscere da possibili lettori c'è solo un modo: pubblicare.

Nel 2015 firmi il tu esordio con il romanzo“La consistenza del bianco”. Daccene un assaggio.

 

[...] Va da sé che ogni famiglia, pur sancita istituzionalmente e socialmente dall’atto di nascita, non sia necessariamente e altrettanto solennemente posta in essere da eguali forti vincoli relazionali. Direi piuttosto che assai di frequente capita di trovare sotto lo stesso tetto un’accozzaglia di gente male assortita, che condivide lo stesso corridoio e gli stessi servizi igienici ma non le stesse radici emozionali e valoriali. Vivere insieme può essere claustrofobico quando le diverse attitudini caratteriali tendono a scontrarsi o peggio ad ignorarsi. [...]

Questo è l'incipit de La consistenza del bianco, un romanzo storico ambientato tra Inghilterra e America poco prima della Grande Guerra. Una storia di rinascita, avventura e amore.

Nel 2016 esce“Il sacrificio degli occhi”. Di cosa si tratta? 

Si tratta di un fantasy, o fantasy storico come amo chiamarlo. È ambientato in un medioevo immaginario dove il mondo conosciuto è diviso da una terribile guerra civile tra due religioni differenti, tra Oriente e Occidente. Taras, il mio protagonista, è un cavaliere che durante una battaglia perde una gamba. Eleide, eroina femminile, una schiava orientale che lavorerà al castello di Taras. Ma i due si sono già incontrati in passato…

E nel 2017 esce “I colori del vetro”. Cosa troveranno i lettori al suo interno?

"I colori del vetro" è un New Adult, una storia di dolore e del difficile cammino prima di concedere ancora una volta la propria fiducia. Faith ha perso i genitori da bambina e non riesce a far entrare nessuno nella propria vita, fino a quando si iscrive al college e si trova costretta a dividere la casa con un misterioso coinquilino. I colori del vetro è un affresco delicato sul modo in cui ciascuno di noi affronta il dolore e riesce a uscire finalmente fuori dal tunnel.

Quali tematiche affronti e quale messaggio vuoi trasmettere?

Faith è una giovane donna che, nonostante tutto ciò che ha passato, vuole tornare a sognare, cimentandosi anche nella sua più grande passione: la scultura. Voglio trasmettere al lettore la determinazione di Faith, il suo coraggio e la sua forza. Mai smettere di sognare e di credere nei propri sogni, nonostante tutto.

Qual è stato l’input per questo libro?

Era l'estate del 2016 e volevo creare qualcosa che avesse a che fare con il mare, i vetrini colorati e l'arte… da qui è nato il prologo.

Hai sempre pubblicato con Casa Editrice, cosa ne pensi del fenomeno del Self Publishing?

Penso che per pubblicare in self servano delle caratteristiche che io non possiedo. Bisogna essere imprenditori di se stessi, occuparsi di copertina, editing, promozione, di tutto, ed io preferisco affidarmi a qualcuno di professionale. Per il resto credo che sia un modo per farsi anche conoscere da importanti Case Editrici e farsi notare dai talent scout, quindi un buon trampolino di lancio per chi sa sfruttarlo.

Progetti futuri?

Ho già terminato altri due romanzi, uno storico e uno contemporaneo, in attesa di pubblicazione. E sto proprio adesso scrivendo una nuova storia. 

È stato un piacere ospitarti nel mio blog. In bocca al lupo!

Grazie mille per avermi ospitata, un bacio!

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