Oggi, vi presento il romanzo "La fine della solitudine" di Benedict Wells, per Salani Editore.
AI VERTICI DELLE CLASSIFICHE TEDESCHE per 36 SETTIMANE.
Oltre 200.000 copie vendute!
Oltre 200.000 copie vendute!
Classe 1984, il giovane scrittore tedesco Benedict Wells è davvero una rivelazione: in un romanzo che non si vergogna delle emozioni ma non indulge mai nel patetico, racconta una storia di fratellanza e di perdita, di amore e di vocazione, costruisce un apologo sulla memoria e sulla scrittura, attraversato da musica, luoghi e relazioni che hanno una dimensione viva e credibile. Con semplicità solo apparente, ma una struttura di andirivieni nel tempo piuttosto sofisticata, in "La fine della solitudine" Wells costruisce una narrazione matura, sensibile, avvincente, che coniuga freschezza dello sguardo e una maturità della scrittura inattesa.
Andiamo a conoscerlo nel dettaglio.
Andiamo a conoscerlo nel dettaglio.
SINOSSI: Jules sa di essere un custode di ricordi, come dice Alva, ma questa non è
solo la sua storia. È la storia di tre fratelli, Jules, Liz e Marty,
che da piccoli perdono i loro genitori in un incidente e sono costretti a
vivere separati e senza famiglia, estranei l'uno all'altro. Marty si
butterà a capofitto negli studi, Jules sfuggirà alla vita diventando un
introverso mentre Liz si brucerà alla sua fiamma, vivendo senza limiti.
La loro infanzia difficile sarà come un nemico invisibile, da cui
impareranno a difendersi. Più di ogni altra, questa è la storia di Jules
e Alva. Due solitudini che si incrociano, si cercano e si mancano,
inquiete, per anni. Jules e Alva sono incapaci di riconoscere quel che
provano l'uno per l'altra, legati come sono dal bisogno di amicizia, con
il loro perdersi, ritrovarsi e salvarsi. Ma questa è soprattutto la
storia di chi, come Jules, serba i propri ricordi insieme a tutte le
alternative che non ha scelto, pur sfiorandole e sperimentandole
attraverso la letteratura e la musica. Dalla voce di un giovane e già
osannato talento della narrativa tedesca, un grande romanzo sulla magia
della scrittura che salva dal male.
DOVE TROVARLO: https://www.amazon.it/fine-della-solitudine-Benedict-Wells/dp/889381014X
Eccovene un assaggio!
[...] Conosco la morte da un pezzo, e ora anche la morte conosce me.
Apro gli occhi con cautela, sbatto le palpebre. Lentamente l’oscurità si dirada. Una stanza spoglia, illuminata solo dai bagliori verdi e rossi di piccoli apparecchi e dal raggio di luce che filtra attraverso la porta accostata. La calma notturna di un ospedale.
Apro gli occhi con cautela, sbatto le palpebre. Lentamente l’oscurità si dirada. Una stanza spoglia, illuminata solo dai bagliori verdi e rossi di piccoli apparecchi e dal raggio di luce che filtra attraverso la porta accostata. La calma notturna di un ospedale.
Ho l’impressione di essermi risvegliato da un lungo sogno, durato giorni. Un dolore sordo e caldo alla gamba destra, al ventre, al petto. Nella testa un brusio leggero, che aumenta. A poco a poco intuisco cosa deve essere successo.
Sono sopravvissuto.
Sono sopravvissuto.
L'AUTORE: Benedict Wells, nato a Monaco nel 1984, si è trasferito a Berlino dopo il diploma. Ha deciso poi di concentrarsi sulla scrittura, guadagnandosi da vivere con lavori saltuari. Il successo è arrivato già con il primo romanzo e lo ha accompagnato anche nei titoli successivi, facendo di lui un autore affermato e molto amato, non solo in Germania. Instancabile viaggiatore, è stato definito ‘pieno di talento con un tocco di follia’. Con "La fine della solitudine" ha vinto nel 2016 il prestigioso Premio Europeo per la Letteratura e per oltre un anno si è imposto al vertice delle classifiche tedesche. I diritti del libro sono stati già venduti in 24 Paesi.
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