SINOSSI: Joe Santini è un famoso pugile, campione mondiale nella categoria dei pesi massimi. È conosciuto per la sua cattiveria sul ring, per gli scandali e perché esce ogni sera con una donna diversa.
Bianca
Corradi studia giurisprudenza all’università. All’apparenza è una
ragazza fredda e un po’ rigida, che vive sotto l’ala protettrice dello
zio, un autoritario lord inglese. Bianca è fidanzata con un uomo molto
più anziano di lei, che occupa una posizione di prestigio all’Ambasciata
britannica. Da quando, ancora adolescente, è stata sedotta e ingannata,
ha deciso di tagliare fuori l’amore dalla sua vita e ha optato per una
relazione di convenienza, scegliendo una persona che le garantisse la
sicurezza di cui ha bisogno e che avesse l’approvazione dello zio. Non
vuole complicazioni nella propria esistenza. Per questo motivo, quando
incontra l’affascinante pugile, idolo di tutte le donne, tutto ciò che
desidera è stargli alla larga.
D’altro canto, Joe è allergico ai
legami duraturi e non è per niente in sintonia con quella ragazza
austera, che lui considera ricca e viziata. Ma niente è come sembra e
forse Bianca non è solo la morigerata nipote di un aristocratico, ma una
ragazza passionale… E Joe sa quali tasti toccare per farla sentire se
stessa.
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BIOGRAFIA: Laura Gay nasce a Genova dove tuttora vive, insieme al marito e a un cagnolino. Ama i libri, il cinema, la musica e gli animali.
Scrive da quando era bambina perché solo attraverso la scrittura riesce a esprimere se stessa e a volare con la fantasia.
Ha esordito nel 2008 con il romanzo "Edmond e Charlotte. Le scelte dell’amore" (Enrico Folci Editore) e da allora non si è più fermata.
Un suo racconto dal titolo "Ventunesimo piano" è apparso sul numero 5 della rivista Romance Magazine e un altro, dal titolo "Il risveglio del Crociato" è stato inserito nell’antologia "365 storie d’amore", edita da Delos Books.
Per Delos Digital ha scritto numerosi racconti di successo. Inoltre, con "Il risveglio dei sensi" e "Resta con me" si è qualificata tra i finalisti nelle rispettive rassegne Rosso fuoco e Senza fiato, sul blog La mia biblioteca romantica.
Ha pubblicato vari romanzi, sia di ambientazione storica che contemporanei.
Laura collabora con La mia biblioteca romantica, ha gestito una rubrica di consigli di scrittura creativa sul blog di Insaziabili Letture ed è socia di EWWA (European Writing Women Association).
È stata curatrice della collana di racconti erotici Senza Sfumature, per conto di Delos Digital, e attualmente scrive per la Newton Compton Editori, con la quale ha già pubblicato i romanzi "Mille notti di te e di me", "Tutto per te" e il racconto "Sole mare amore".
Contatti:LE TAPPE DEL BLOG TOUR
SECONDA TAPPA (3 Maggio): LIBRI E ALTRI DISASTRI
TERZA TAPPA (4 Maggio): OPINIONI LIBROSE
QUARTA TAPPA (5 -6 Maggio): IL RUMORE DEI LIBRI
QUINTA TAPPA (7 Maggio): LE CERCATRICI DI LIBRI
SESTA TAPPA (8 Maggio): BOOKLOVER
SETTIMA TAPPA (9 Maggio): LINDA BERTASI BLOG
OTTAVA TAPPA (10 Maggio): PERCHE' LO DICE KRILLI
NONA TAPPA (11 Maggio): VAMPIRE'S TEARS
DECIMA TAPPA (12 Maggio): HAREM'S BOOK
INTERVISTA A LAURA GAY
Ciao Linda, grazie per avermi ospitata nel tuo blog. Comincio dicendo che sono un’autrice genovese, vivo in una casa piccola, ma con vista sul mare, insieme a mio marito e a un cagnolino di nome Lenny. Amo la musica, il cinema, i viaggi e naturalmente i libri. Ho 47 anni e fin da piccola ho imparato a rifugiarmi nella fantasia e a scrivere storie per evadere dalla realtà. Mi piace molto anche disegnare e cantare; per anni ho fatto parte di una corale polifonica, ma ancora adesso canticchio canzoni, specie se nessuno mi ascolta.
Quando si è accesa in te la scintilla della scrittura?
Ho iniziato a scrivere quando ero ancora una ragazzina. Alle scuole medie la mia insegnante di italiano spesso ci dava da svolgere temi di fantasia e ho scoperto che era quello che mi sarebbe piaciuto fare nella vita: scrivere storie. Purtroppo non ho mai avuto molta fiducia in me stessa e per anni ho tenuto nascosta a tutti la mia passione, mi vergognavo anche solo a parlarne.
Tra le tue collaborazioni, sei stata direttrice della collana Senza Sfumature, di Delos Digital. Quali sono i tre ingredienti che deve possedere un buon erotico?
Secondo me un buon erotico deve avere tre ingredienti fondamentali: una buona trama, personaggi credibili e una forte tensione erotica tra i protagonisti. Senza queste tre cose non si può arrivare al cuore dei lettori. Poi le scene di sesso possono essere più o meno hot, numerose oppure no. Tutto questo a discrezione dell’autore.
Esordisci nel 2008 con il libro “Edmond e Charlotte. Le scelte dell’amore”, perché il romance?
Perché le storie d’amore mi sono sempre piaciute, e io scrivo essenzialmente quello che mi piacerebbe leggere. Un tempo, in effetti, scrivevo solo per me stessa, senza pensare che un giorno qualcuno avrebbe letto le mie storie.
Tra le varie pubblicazioni, ricordiamo la tua collaborazione con Newton Compton, iniziata con il romance “Mille notti di te e di me”, cui segue “Tutto per te”. Com’è cambiata la tua scrittura dai primi anni alla realizzazione con questa Big?
Moltissimo, ma questo è inevitabile. La scrittura è in continua evoluzione. Man mano che si va avanti in questo mestiere, si imparano cose nuove, si continua a crescere. Quando ho iniziato non avevo molte nozioni sulle tecniche di scrittura creativa, mi mettevo davanti a un foglio e scrivevo, così come mi veniva. Con il tempo ho imparato che questo non basta, che se davvero si vuole catturare l’attenzione dei lettori fin dalle prime pagine ci sono tante cose di cui si deve tenere conto. Ho iniziato così a leggere manuali, a informarmi. Ma la vera svolta è arrivata quando ho conosciuto una persona che mi ha fatto da editor. Sì, perché le nozioni che si imparano sui libri sono utili, ma non c’è niente come la pratica. Lavorare insieme a una buona editor mi è servito davvero tanto e ancora oggi una delle fasi che preferisco nella creazione di un romanzo è quella dell’editing, perché c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare.
Sicuramente tanta passione, perché il genere erotico è quello che mi è più congeniale e non riesco a scrivere d’amore senza infilarci scene passionali. Non sono solita chiudere la porta, quando la coppia protagonista entra in camera da letto. Poi troverete due personaggi che sembrano agli antipodi, ma che sotto sotto si somigliano molto più di quel che danno a vedere. Due personaggi veri, con le loro paure, le loro insicurezze e anche i loro difetti. D’altra parte, per essere credibili i protagonisti non possono essere perfetti. Infine, anche un pizzico di sport. Sì, perché stavolta l’eroe è un pugile professionista, anzi il campione mondiale dei pesi massimi. Quindi, inevitabilmente si parlerà di pugilato.
Quali temi affronti e quale messaggio vuoi trasmettere?
Affronto temi come la violenza sui minori, il bullismo, i rapporti familiari, la voglia di realizzarsi e di essere accettati per ciò che si è. Il messaggio di fondo che voglio trasmettere è che tutti meritiamo di essere amati e che, quando si incontra quella persona speciale che ti fa battere il cuore, non dobbiamo lasciarla scappare. Si deve lottare fino in fondo per il proprio amore. E, in amore, non esistono differenze di stato sociale o altro, l’amore non guarda in faccia nessuno e quando bussa non si può fare a meno di aprire la porta. Anche quando si ha paura.
Qual è stato l’input per questa serie?
Diciamo che, quando ho iniziato a scrivere il primo libro, nemmeno sapevo che sarebbe diventato una serie, ma a poco a poco che i personaggi prendevano forma mi sono resa conto che anche quelli secondari meritavano una loro storia. Da lì, l’idea di creare degli spin-off. Alla fine è nato tutto per caso.
In questo libro approfondiamo il personaggio di Bianca, già conosciuta nel romance “Tutto per te”. La ritroveremo sensuale tentatrice, o sarà più approfondita la sua natura segnata da un passato non sempre facile?
Bianca è cambiata molto rispetto a come l’avete conosciuta in "Tutto per te". Il passato l’ha segnata profondamente e, adesso, è più che decisa a tenere a bada la propria passionalità. Almeno finché non conoscerà Joe Santini.
Parliamo del protagonista maschile, Joe. Avremo di fronte un bad boy, o un eroe romantico che coniuga passione e dominio?
All’apparenza Joe è il tipico bad boy: irascibile, irrequieto, donnaiolo. Ma in questo romanzo niente è come sembra e, forse, scoprirete un lato di lui che vi sorprenderà.
Ci hai abituato a un erotismo che, io definisco, da intenditore. Lo ritroveremo anche in questo libro?
Sì, certo. Come dicevo amo scrivere storie passionali, in cui il sesso ha la sua importanza. In un certo senso i miei sono romance al contrario. Nei rosa i protagonisti si incontrano, poi nasce l’amore che li porta, dopo una certa frequentazione, a finire nello stesso letto. Nei miei romanzi invece lui e lei finiscono prima a letto insieme, convinti che a unirli sia solo il sesso. Solo successivamente si rendono conto che c’è molto più di questo tra loro e devono imparare a fare i conti con una parte di sé che credevano sopita o addirittura assente. Ecco, in "Tutto di noi" troverete questo tema, esattamente come nei libri precedenti.
Vuoi lasciarci un piccolo assaggio di “Tutto di noi”?
[...] La seguì fino alla portafinestra. Fuori l’aria della sera era frizzante, ma faceva piacere. Nel salone c’era un caldo soffocante e Joe era stato tentato più volte di allentare il nodo al papillon; gli sembrava di avere un cappio al collo.«Allora, racconta: com’è che sei solita frequentare così spesso ricevimenti di questo tipo?», esordì, tentando di alleggerire la tensione che leggeva sul volto di Bianca. Aveva una carnagione chiarissima, ma in quel momento sembrava addirittura cadaverica. «Hai detto che è dal giorno del tuo debutto in società che sei costretta a sopportare questa noia, giusto? Be’, cosa intendi per debutto in società? Sei una principessa in incognito o qualcosa del genere?».
La sua risata argentina risuonò nella brezza leggera di quella notte di primavera. «No, sono solo la nipote di un aristocratico inglese che prende molto sul serio il suo ruolo. Quando vivevo in Inghilterra le uniche feste a cui partecipavo erano di questo tipo».
«Stai scherzando?». Joe era impressionato. «Non ti sei mai sbronzata in un pub insieme ai compagni di scuola? Non hai mai ballato in discoteca fino all’alba?».
Bianca scosse la testa, all’improvviso malinconica. «No, mai. Non mi venivano concessi divertimenti di questo tipo. Mio zio è molto all’antica. Si comporta ancora come un lord ottocentesco».
«E il tuo fidanzato? Parlami di lui».
Per un attimo temette che lei non gli avrebbe risposto. Era pensierosa, distante… quasi stesse riflettendo su cosa fosse opportuno rivelare. Poi si schiarì la voce e lo fissò con quei suoi occhi che sembravano due calamite contornate da ciglia lunghe e folte. «Colin è il vicecapo missione all’ambasciata britannica. L’ho conosciuto quando mi sono trasferita a Roma per frequentare l’università. È un amico di zio Edward. Lui…», si interruppe come per trovare le parole giuste. «Lui è un uomo molto gentile e affidabile, grande lavoratore».
A Joe venne da ridere. «Sembra che tu stia parlando di un estraneo piuttosto che del tuo fidanzato. Gentile, affidabile, grande lavoratore… fate anche sesso o il vostro è un legame platonico?».
Le sue guance si incendiarono all’istante, come l’altra mattina al parco.
Interessante.
«Non sono affari tuoi!».
«Fate sesso o no?». Joe non era abituato ai giri di parole. Era cresciuto ai margini della società, in un ambiente duro, in cui l’unica preoccupazione era la sopravvivenza. Non gliene fregava niente della buona educazione e di tutte le stronzate simili. Continuò a fissarla intensamente, deciso a strapparle quell’informazione. Quella ragazza lo incuriosiva.
«Certo che facciamo sesso». Bianca parlò tutto d’un fiato, sempre più rossa in volto. «Che c’entra?».
Joe avvicinò il viso al suo e allungò una mano per scostarle una ciocca di capelli che le era finita sulla guancia. Nel farlo notò due cose: la prima era che i capelli di Bianca erano davvero setosi come li aveva immaginati e la seconda… be’, quella ragazza aveva una pelle incredibilmente morbida e vellutata. Stava per far scorrere le dita sulla sua guancia, arroventata dall’imbarazzo, quando i flash di una macchina fotografica scattarono all’improvviso. Lui e Bianca si voltarono nel medesimo istante, giusto in tempo per scorgere alcuni addetti stampa.
«Signor Santini, come mai ha deciso di partecipare a questo ricevimento? Prima d’ora si era sempre rifiutato di frequentare l’alta società romana. La signorina è la sua ultima conquista?».
Le domande fioccarono all’improvviso, stordendolo.
L’atmosfera era ormai rovinata del tutto. [...]
Tre aggettivi per definire questo romanzo.
Passionale, toccante, incisivo.
Hai qualche altro progetto in cantiere?
Parecchi, in realtà. Ho intenzione di finire la mia trilogia fantasy, di cui il terzo libro è assolutamente inedito (gli altri due sono già usciti rispettivamente nel 2010 e 2011, anche se sto per ripubblicarli in una nuova veste). Inoltre ho iniziato un nuovo erotico contemporaneo, sempre legato alla serie di "Mille notti", che vedrà come protagonista Sarah, la figlia di Eva e Brian. Per ultimo, ma non meno importante, vorrei riscrivere e ripubblicare il primissimo romance storico che ho scritto: "La Rosa di Parigi". Anche se ancora non so se manterrò lo stesso titolo. Spero di riuscire a portare a termine tutti i miei progetti, prima o poi.
È stato un grande piacere ospitarti nuovamente nel mio blog. In boccal al lupo per tutto!
Il piacere è stato mio, Linda. È sempre bello essere tua ospite. Viva il lupo!
Vi ricordo l'appuntamento di domani con la OTTAVA TAPPA sul Blog PERCHE' LO DICE KRILLI .
Buona lettura!
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