lunedì 21 maggio 2018

INTERVISTA A ALICE DE CHECCHI


Ciao Alice, benvenuta nel mio blog. Raccontaci qualcosa di te. 

Ciao Linda, grazie per lo spazio che mi hai dedicato. Sono una ragazza di 28 anni che vive in provincia di Padova, nella vita di tutti i giorni sono un back office amministrativo e nel tempo libero ho una grande passione per i libri. Da piccola sognavo di fare l’archeologa e sento di essere ancora attratta dal quel mondo fatto di antiche e misteriose rovine. Amo anche camminare e stare all’aperto, cucinare dolci e guardare serie tv in costume e non.

Quando si è accesa in te la passione per la scrittura, e dove trovi il tempo per scrivere?

Il mio primo libro l’ho iniziato a scrivere alle medie per gioco, ma non l’ho mai finito. Però, ho cominciato a fare sul serio solo nel 2014, quando la situazione lavorativa nell’azienda in cui lavoravo, iniziava a starmi stretta e il mio capo era un po’ come Miranda Priestly. Ad un certo punto, non ce la facevo più e ho iniziato a sfogarmi con la scrittura. Scrivo soprattutto di sera e quando riesco nel week end, anche se a volte è difficile.

Gestisci il blog The Books of Alice, di cosa ti occupi nello specifico?

Dopo aver iniziato a scrivere recensioni nel 2012 per un network letterario, sentivo l’esigenza di scrivere di più sui libri e a febbraio 2015 ho aperto il mio blog. Negli anni ho cambiato alcune cose, ma adesso mi occupo di segnalare le nuove uscite sia italiane che straniere, selezionando i libri che a mio gusto potrebbero piacere a me e a chi mi segue, poi recensisco libri e faccio qualche intervista. Aiuto come posso gli autori emergenti  e parlo anche di serie tv tratte dai libri e non, e alcune volte anche di make up.

Ci sono autori che consideri tue Muse e quanto di loro c’è nei tuoi libri?

Non ho delle autrici alle quali mi ispiro per scrivere, non potrei mai competere con loro, sicuramente noto la differenza tra me e una Sophie Kinsella, che è un’autrice che stimo molto. Lei è ironica, frizzante e ha un suo stile ecco io vorrei trovare il mio stile, un mio modo di raccontare la storia e i personaggi non seguendo altri autori.
 
Esordisci nel 2016 con il romanzo “Un ricordo dal passato”. Di cosi tratta?

“Un ricordo dal passato” è un libro a cui sono molto affezionata, parte da una storia vera, quella della famiglia di mia nonna. La protagonista è Alice che ha un sogno, quello di diventare giornalista, lotta con tutte le sue forze per riuscirci ma la sua caporedattrice non crede molto nelle sue capacità. Ha un’unica possibilità per rimanere nel giornale dove lavora, scrivere un articolo che lega due amiche Clara e Sara. L’unico problema è che le due donne non si vedono da sessant’anni, da quando la famiglia di Clara emigra in Canada negli anni cinquanta. Per Alice inizia un viaggio dove mette in gioco non solo la sua carriera ma anche se stessa.

Nell’ottobre 2016 esce “La Strada del Cuore”. Cosa troveranno i lettori al suo interno?

“La strada del cuore” , invece,  è la storia di Stella e delle sue amiche, la protagonista vuole ricominciare a vivere dopo il divorzio e anche capire come mai la madre l’ha abbandonata in un istituto di suore quando era piccola. Per capire le sue origini e per ricominciare, prima deve riconquistare la fiducia delle sue amiche che non vede da dieci anni e con le quali ha chiuso ogni rapporto. E forse finalmente riuscirà anche a trovare l’amore e a essere felice.




Qual è stato l’input per questo libro?

Una cena in pizzeria, ho visto queste cinque donne e amiche mangiare assieme, sembrava non si vedessero da anni ed erano così diverse tra di loro. Da allora, il pensiero di scrivere questa storia non mi è passato fino a quando non ho visto la stessa pubblicata.

Quali sono le tematiche trattate?

Parlo in entrambe le storie di quanto una persona possa cambiare negli anni, di come ognuno di noi possa ritrovare la forza in se stesso.

Quale messaggio vuoi trasmettere?

I miei libri rappresentano me stessa e, in parte, alcune esperienze che ho vissuto, ma in realtà voglio dire che non è mai troppo tardi per cambiare idea.

Perché il romanzo rosa?

I mie libri non sono molto romance, nel senso che, c’è la storia d’amore, ma non è  protagonista della vicenda.  In realtà non ti so dare un perché, leggo altri generi mentre il romanzo rosa ha fatto parte della mia adolescenza. Forse sono romantica e un’ eterna sognatrice.

Hai pubbliato sia con CE che in Self. Chi la vince?

Nessuna delle due, sono due mondi diversi con dei pro e dei contro. Ci sono CE e CE, ad oggi posso dire che Lettere animate sta facendo un buon lavoro, quando ho firmato con loro nel 2015, le cose erano diverse mentre oggi la situazioni è migliorata. Il self ti dà più libertà e puoi gestire al meglio e come vuoi i tuoi libri.

Progetti futuri?

Per il momento mi sto concentrando sul mio blog e poi chissà, magari tra non molto potrei uscire con un altro romanzo.

È stato un piacere ospitarti nel mio blog, in bocca al lupo per tutto!

Grazie per avermi ospitato e crepi il lupo!

Per seguire Alice  THE BOOKS OF ALICE


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