martedì 14 gennaio 2020

INTERVISTA A CLAUDIA SIMONELLI


Ciao Claudia, benvenuta nel mio blog. Raccontaci qualcosa di te.

Mi chiamo Claudia Simonelli, sono nata in provincia di Varese 33 anni or sono, ma vivo a Pozzuoli in provincia di Napoli e sono partenopea doc. Diplomata al liceo scientifico e specializzata all’accademia di moda, malgrado sia attualmente disoccupata, mi sono destreggiata tra molte attività diverse. Ho lavorato come sarta, stilista, ma anche nel campo della gelateria. Sono mondi diversi, nei quali però si può spaziare e creare. La creatività è sempre stata la sola cosa che mi sia davvero interessata nella vita, tant’è che da sempre scrivo racconti, romanzi, poesie. Inizialmente li tenevo per me, a volte addirittura li buttavo dopo averli scritti, perché mi vergognavo. La scrittura è una cosa molto intima, e cominciare a pubblicare è stata una sfida che sono riuscita ad affrontare solo grazie alla spinta di persone a me vicine.
Mi sono avvicinata alla letteratura da bambina leggendo Pinocchio e il ciclo indo-malese di Salgari, ma la lettura che mi ha folgorata è stata Stagioni Diverse di Stephen King (non esattamente adatta all’infanzia, eppure mi commosse come nessun altro libro). Più avanti, nacque il grande amore per il maghetto di J. K. Rowling, anche se a quel punto ero un po’ cresciutella. Mi piace parecchio sovvertire l’ordine delle cose. Oltre a Stephen King e J. K. Rowling, tra i miei autori preferiti ci sono Fredrik Backman e Mitch Albom.
Sono appassionata di musica, ma il primo grande eterno amore sono i Beatles, che ho conosciuto per caso a 11 anni e non ho mai più lasciato. Amo moltissimo anche i grandi cantautori italiani, in special modo Fabrizio De Andrè e Lucio Dalla. Colleziono 33 giri d’epoca, devono avere un suono gracchiante altrimenti non è lo stesso. Compro gli oggetti più strani a tema Beatles: possiedo di tutto, dalle scarpe agli orecchini. Mi piace cucinare e fare dolci, soprattutto quando sono stressata.
Sono appassionata di culture orientali: dal cibo ai costumi tipici, dai drama ai manga; uno dei miei sogni è poter fare finalmente un viaggio in Asia.

Il diploma al Liceo Scientifico e la specializzazione all’Accademia di Moda. Quando si è accesa in te la scintilla della scrittura e dove trovi il tempo per scrivere?

In realtà, scrivo da sempre. Da quando ho imparato a scrivere, avevo già il mio diario segreto dove descrivevo le mie giornate. Amavo moltissimo quando la maestra in classe ci assegnava un esercizio specifico: scrivere una storia nella quale inserire cinque o sei termini apparentemente sconnessi tra loro. Per me era una sfida intrigante, nonché un duro esercizio mentale di scrittura creativa. Fin quando ho lavorato, il tempo per scrivere me lo sono dovuto ritagliare arrangiandomi, specialmente di sera e di notte. Ho poi scoperto che di notte sono particolarmente ispirata, quindi spesso approfitto per mettermi al PC dopo cena, magari con un po’ di musica di sottofondo che finisce col fare anche da colonna sonora.

Di te, dichiari: La creatività è sempre stata la sola cosa che mi sia davvero interessata nella vita. Approfondiamo questa dichiarazione.

Creare, che sia un disegno, un oggetto artigianale, un dolce, oppure anche un racconto o un romanzo, mi fa sentire viva. La creatività mi accompagna da sempre, sin dall’infanzia e, spesso, mi ha salvato in momenti particolarmente bui della vita. Mi sono resa conto che quando mi viene voglia di stare chiusa in casa e non vedere nessuno, perché magari è una giornata nera oppure io ho un momento di sconforto, l’ideale è impiegare quell'energia negativa in qualcosa di creativo, tentando di incanalarla e darle un senso diverso. Applico questo principio come una specie di terapia; creare mi distende, mi aiuta a riflettere e fa uscire un nuovo lato di me.

Sei appassionata di musica e cucina. Hai mai pensato di inserire queste due passioni in un tuo romanzo?

Sia la cucina che la musica sono due linguaggi universali e, in quanto tali, si corre il grosso rischio di banalizzare tutto. C’è anche da dire che comunque la musica compare sempre nei miei romanzi; anche se tento di estrometterla, lei trova sempre il modo di ritagliarsi uno spazio. Nel mio primo romanzo Come se il sole splendesse solo su di te, ogni capitolo è aperto dal verso di una canzone che, in qualche modo, è legato alla trama. Nel secondo romanzo, c’è una canzone che fa da colonna sonora alla storia. Nel mio terzo romanzo, non ancora edito, apro coi versi di una canzone famosissima che in quel momento mi hanno dato tanta carica. Però, non nascondo che qualcosa di incentrato direttamente sulla musica o sulla cucina lo avevo già preso in considerazione, anche se ancora non ho deciso in che forma.

Dove nasce la tua ispirazione?

La mia ispirazione nasce dalle cose di tutti i giorni, dalle persone che incontro, dal mondo che mi circonda e, spesso, anche da storie del mio passato.

Hai una predilezione anche per le Culture Orientali. Parlacene.

Il tutto nasce dagli Anime e Manga, che hanno accompagnato tutta la crescita di noi bambini degli anni '80. Da lì, ho poi scoperto il mondo dei drama (coreani, ma non solo), sicuramente edulcorato ma che mostra usi e costumi del paese in cui è ambientato nel dettaglio. A volte le culture orientali possono essere artefatte e contraddittorie, ma rimango sempre totalmente affascinata dalle loro culture millenarie e senza tempo. Un desiderio è sicuramente quello di poter fare un viaggio in Asia e visitare il più possibile, specialmente Corea del Sud, India e Giappone.

Collabori con i Lit-Blog L’angolo delle parole e L’Alcova Letteraria. Di cosa ti occupi nello specifico?

L’angolo delle parole si occupa di letteratura in generale. Facciamo recensioni di autori famosi e anche di emergenti, interviste, blog tour, cover reveal e tutto ciò che concerne la presentazione di nuove uscite. L’Alcova Letteraria è, invece, incentrata sullo scambio e il sostegno diretto tra autori emergenti. Anche lì si fanno recensioni di autori alle prime pubblicazioni e, in più, forniamo assistenza e servizi gratuiti a sostegno degli autori che hanno bisogno di essere indirizzati nella scelta di una casa editrice o di un concorso letterario.

Ti sei distinta anche vincendo alcuni concorsi letterari. Quanto aiutano l’autore a farsi conoscere?

I concorsi letterari aiutano un pochino a farsi conoscere, anche se io sono dell’idea che il loro grande potenziale sia un altro: quello di mettere in contatto autori emergenti. Ai concorsi si conoscono altri autori in gamba, coi quali si attiva una rete di scambio interessante. Sicuramente questo è un modo di crescere “professionalmente”, di imparare e di accrescere il proprio bagaglio. In fondo, nel nostro piccolo, facciamo letteratura. La letteratura è cultura. La cultura è condivisione.

Nel 2017, esordisci con Come se il sole splendesse solo su di te. Di cosa di tratta?

Si tratta di un romanzo che, personalmente, ritengo molto acerbo, ma che ha il grande merito di avermi dato il coraggio di pubblicare e “uscire allo scoperto” con le mie storie. Per me scriverlo è stata una sfida, perché ci sono flashback e flashforward continui; è una tecnica narrativa molto efficace che richiede, però, una certa organizzazione. Nonostante io sia una persona caotica, sono riuscita a essere molto disciplinata.



https://www.amazon.it/Amore-psycho-Claudia-Simonelli/dp/889483929X/ref=sr_1_1?qid=1575670595&refinements=p_27%3AClaudia%20Simonelli&s=books&sr=1-1&fbclid=IwAR2msjDTVNlZRxKbl_JSrp_pPCxHNkQsl8DgF09R5SsqiKT-DKMNk6sS30Q



Nel 2018, esce Amore e Psycho. Cosa troveranno i lettori al suo interno?

Una rivisitazione in chiave moderna del ben più noto mito di Apuleio, Amore e Psiche.

Qual è stato l’input per questo libro?

A differenza di ciò che si potrebbe pensare di un classico latino, è un testo altamente ironico e molto divertente. Mentre lo leggevo, mi è capitato di pensare come sarebbe stato trasporre i personaggi al giorno d’oggi e mettere un po’ di pepe nella storia. Certo, parliamo di un rosa mischiato al fantasy e, probabilmente, questa cosa mi marchierà a vita come una scrittrice di romance; posso, però, affermare che scrivere Amore e Psycho sia stata una delle esperienze più divertenti della mia vita.

Quali tematiche affronti e quale messaggio vuoi trasmettere?
In fondo si parla d’amore in tutte le sue forme, ma sempre con enorme ironia e prendendo un po’ in giro i cliché del romance.

Progetti in cantiere?

Ho un romanzo già terminato pronto a partire per nuovi orizzonti. In più, sto scrivendo un fantasy e sto studiando a fondo per scrivere un romanzo familiare piuttosto impegnativo.

È stato un piacere ospitarti nel mio blog. In bocca al lupo!

Per seguire Claudia  CLAUDIA SIMONELLI AUTRICE

Nessun commento:

Posta un commento