Oggi per le recensioni de Passi d'Autore ospitiamo il romanzo di Cristina Berri dal titolo Il Bacio che vorrei.
Cassandra Wox l'ha letto e recensito per noi, andiamo a scoprire cosa ne pensa.
SINOSSI: «Io credo di seguirti finché mi dici che é più facile emozionarsi e
lasciarsi coinvolgere quando si é spensierati e non si hanno
responsabilità. Non ti seguo più quando mi dici che esiste un'età o una
situazione in cui diventa accettabile rinunciare all'amore. Io non
potrei mai rinunciare all'amore. La ricerca dell'amore é la molla che mi
porta a fare tutto quello che faccio nel bene e nel male, che mi dà la
voglia di vivere e di trovare sempre degli stimoli. E che mi ha portata
qui con te, adesso».
La storia di Cecilia é quella di una ragazza come tante altre, cresciute nella simpatica e benestante provincia emiliana, circondate dagli amici e dalle sicurezze della vita di paese. Cecilia ha una personalità solare ed espansiva, é abbastanza carina da piacere ai ragazzi che le interessano, ma non così bella da essere immune dalle piccole insicurezze che rendono le donne desiderose di attenzioni e di conferme. Ha un carattere determinato e sa quello che vuole, quasi sempre...a meno che non si parli di relazioni. Principalmente perché, nonostante le soddisfazioni personali e le avventure che la vita le riserva, Cecilia é alla costante ricerca del vero amore. E non riesce a rassegnarsi all'idea di accontentarsi, di non sentirsi profondamente innamorata e amata.
E così, attraverso una serie di personaggi e situazioni imprevedibili, in un vortice di sensazioni ed emozioni contrastanti, Cecilia impara gradualmente a conoscere se stessa e capisce, spesso suo malgrado, quale sia la sua vera natura. E cosa le occorra, in fondo, per essere felice.
"Il bacio che vorrei", di Cristina Berri, nasce dall'esigenza di narrare la meraviglia e lo stupore scaturiti dalla scoperta di un sentimento vero e profondo sbocciato dopo anni di vicissitudini più o meno movimentate. É un libro che parla di sentimenti, di amicizia, di viaggi, delle avventure di una vita trascorsa principalmente nella provincia emiliana ma costellata di vicende e personaggi straordinari. Fino alla scoperta di un amore sincero e passionale, che trova le proprie radici nella natura semplice, autentica, ma allo stesso tempo sognatrice di Cecilia.
Cecilia è una giovane ragazza che vive la quotidianità tra il lavoro e il compagno Alessandro. Insoddisfatta della sua relazione, decide di consolarsi trascorrendo le sue serate con gli amici e concedendosi qualche incontro clandestino con il ragazzo di turno.
Ma qual è la causa dell'insoddisfazione di Cecilia? La felicità deve essere inseguita o, in realtà, è sempre stata a portata di mano?
Non sono solita recensire negativamente i romanzi di emergenti e non mi piace farlo, ma purtroppo questo romanzo mi ha deluso molto.
La storia di Cecilia é quella di una ragazza come tante altre, cresciute nella simpatica e benestante provincia emiliana, circondate dagli amici e dalle sicurezze della vita di paese. Cecilia ha una personalità solare ed espansiva, é abbastanza carina da piacere ai ragazzi che le interessano, ma non così bella da essere immune dalle piccole insicurezze che rendono le donne desiderose di attenzioni e di conferme. Ha un carattere determinato e sa quello che vuole, quasi sempre...a meno che non si parli di relazioni. Principalmente perché, nonostante le soddisfazioni personali e le avventure che la vita le riserva, Cecilia é alla costante ricerca del vero amore. E non riesce a rassegnarsi all'idea di accontentarsi, di non sentirsi profondamente innamorata e amata.
E così, attraverso una serie di personaggi e situazioni imprevedibili, in un vortice di sensazioni ed emozioni contrastanti, Cecilia impara gradualmente a conoscere se stessa e capisce, spesso suo malgrado, quale sia la sua vera natura. E cosa le occorra, in fondo, per essere felice.
"Il bacio che vorrei", di Cristina Berri, nasce dall'esigenza di narrare la meraviglia e lo stupore scaturiti dalla scoperta di un sentimento vero e profondo sbocciato dopo anni di vicissitudini più o meno movimentate. É un libro che parla di sentimenti, di amicizia, di viaggi, delle avventure di una vita trascorsa principalmente nella provincia emiliana ma costellata di vicende e personaggi straordinari. Fino alla scoperta di un amore sincero e passionale, che trova le proprie radici nella natura semplice, autentica, ma allo stesso tempo sognatrice di Cecilia.
Cecilia è una giovane ragazza che vive la quotidianità tra il lavoro e il compagno Alessandro. Insoddisfatta della sua relazione, decide di consolarsi trascorrendo le sue serate con gli amici e concedendosi qualche incontro clandestino con il ragazzo di turno.
Ma qual è la causa dell'insoddisfazione di Cecilia? La felicità deve essere inseguita o, in realtà, è sempre stata a portata di mano?
Non sono solita recensire negativamente i romanzi di emergenti e non mi piace farlo, ma purtroppo questo romanzo mi ha deluso molto.
'Forse non sarà sempre così. Forse semplicemente non hai trovato una persona che tu abbia amato davvero. Se fossi in te mi darei un po' più di tempo, niente è perduto. Puoi ancora cambiare le cose, puoi fare quello che vuoi.'
Partiamo dalla struttura narrativa: non presenta il ritmo giusto, alcuni eventi sono confusi e non si riescono a distinguere i ricordi della protagonista dal suo presente. Il linguaggio è giovanile e i termini in gergo spesso storpiano il testo.
La caratterizzazione dei personaggi è debole. La protagonista non mi ha trasmesso emozioni, è una ragazza che incarna una generazione proiettata verso il sesso, il divertimento e la carriera; sembra priva di valori e del rispetto per se stessa.
I personaggi maschili sono di riflesso, poco approfonditi; si conosce davvero poco di loro.
Voglio iniziare proprio da Alessandro, il compagno di Cecilia; è un ragazzo senza spina dorsale che, di tanto in tanto, quando non ha da fare con gli amici si ricorda di avere una compagna. Di conseguenza, Cecilia si allontanerà, iniziando a tradirlo prima con Matteo, un ex, poi con altri uomini e il sesso, a volte, è di gruppo. La psicologia di questa ragazza è fragile, si concede troppo e anche a persone che non stima. Segue un percorso di alti e bassi, in cui cambia sempre idea su ciò che realmente vuole, è indecisa, confusa, sino al finale annebbiato.
L'ambientazione è assente, povera di descrizioni.
Il romanzo somiglia molto al diario di una teeneger, in cui riversa le proprie confessioni, e necessita di un editing accurato.
Purtroppo la lettura di questo libro non mi ha trasmesso alcun messaggio salvo il degrado della generazione odierna.
Cassandra Wox
(Editing a cura di Linda Bertasi)
(Editing a cura di Linda Bertasi)
IL VOTO DI CASSANDRA
Cassandra Wox, classe 1985 nasce da qualche parte in Italia. Sin da piccina è stata catapultata nel magico mondo dei libri.
Ama
leggere, adora sognare tra le righe, e soprattutto condividere i pensieri e le
sensazioni che può dare.
Il
suo amore e la passione per i libri, i film e le serie tv, la fanno andare
sempre in giro con la testa sulle nuvole.
Adora
scrivere storie nel suo tempo libero, tra una pausa e l’altra dei suoi orari di
lavoro.
Gestisce
una piccola attività creata con i suoi sforzi.Gli
piace sorridere anche quando fuori piove.
Ha fondato il blog Book
Cosmopolitan, in cui recensisce tutti i generi
letterali, in particolar modo: romace, urban fantasy, storico, new adult, young
adult.
Ha
già pubblicato diversi racconti e "La Collina d’Estate", presente
nell'antologia "Profumi di Storia e d' Estate", è il primo che scrive sotto
questo pseudonimo.
Le sue recensioni saranno sicere e non per forza positive.
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