Benvenuti alla SETTIMA E ULTIMA TAPPA del Blogtour dedicato al romanzo "Le viaggiatrici d'inverno" di S. M.May.
Ho già avuto modo di ospitare questa autrice sul mio blog e ora torna a trovarmi in occasione del Blog Tour dedicato al suo libro.
In questa tappa conosceremo meglio l'autrice in un'intervista a lei dedicata, cercheremo di carpire qualche informazione in più sul suo romanzo e scopriremo i suoi gusti.
Ma prima conosciamo un po' più da vicino "Le viaggiatrici d'inverno".
SINOSSI: Sette creature per sette racconti.
Guerriere, streghe e fate.
Capitani d’astronave, sognatrici e ladre d’anime.
Tutte in viaggio, durante un lungo e gelido inverno, verso una meta.
O, forse, verso nessun luogo.
L’amore poggia su un piatto, ma la bilancia ne ha due.
E il peso di una carezza è in grado di affossare anche il più difficile degli equilibri.
Guerriere, streghe e fate.
Capitani d’astronave, sognatrici e ladre d’anime.
Tutte in viaggio, durante un lungo e gelido inverno, verso una meta.
O, forse, verso nessun luogo.
L’amore poggia su un piatto, ma la bilancia ne ha due.
E il peso di una carezza è in grado di affossare anche il più difficile degli equilibri.
LE TAPPE DEL BLOG TOUR:
PRIMA TAPPA (10 - 13 Giugno): I MIEI SOGNI TRA LE PAGINE
SETTIMA TAPPA (29 - 30 Giugno): LINDA BERTASI BLOG
INTERVISTA A S.M. MAY
Ciao Linda, e grazie
per l’ospitalità. I miei genitori mi hanno chiamata Silvia Maria, in onore di
una nonna, ma sin da piccola quasi tutti faticavano a chiamarmi col nome
intero. Poi all’università e al lavoro sono diventata SM per comodità, quindi
mi è rimasta addosso come sigla. Mi sono quindi limitata a sostituire il mio
cognome, peraltro breve, con May, il mese in cui sono nata.
Quando si è accesa in te la scintilla della scrittura?
Prestissimo, scrivevo
alle elementari, componevo romanzi alla Salgari durante le medie, a sedici anni
ho completato il mio primo romanzo di fantascienza “Alla fine del Labirinto”,
pubblicato con tanto di casa editrice nel lontanissimo 1993.
Qual è la giornata tipo di S. M May autrice?
Durante la giornata,
direi che non accade nulla. Sono libera professionista, e lavoro dalle nove
alle otto di sera. Poi mi dedico ai bambini e alla casa. Quindi l’autrice si
“sveglia” di notte, semmai. Sono un po’ Cenerentola.
Collabori con il blog “I miei sogni tra le pagine”. Di cosa
ti occupi nello specifico?
Dopo l’università ho
preferito lasciare la scrittura nel cassetto, per studiare all’estero e poi
lavorare. Però continuavo a leggere, e lo scrivere mi mancava. Così ho iniziato
a scrivere recensioni, raccontando le emozioni che mi procuravano i libri degli
altri. Su Amazon ho quasi raggiunto le 650 recensioni, e finalmente ho trovato
casa nel blog di Stefania Pescali. Mi occupo principalmente di romance, M/M
romance, di fantasy e fantascienza.
Il tuo esordio avviene nel 2014 con il romanzo “Good
References”. Daccene un assaggio!
[...] Se solo potessi tenermi un pezzettino di te da portarmi
sempre dietro. Per riscaldarmi quando fa freddo. E c’è la neve. [...]
Hai pubblicato anche diversi racconti inseriti poi in
altrettante antologie. Romanzo Vs. Racconto chi la vince?
Io mi sono
specializzata nei romanzi brevi, proprio perché non amo i tomi infiniti. Ma
diciamo che per me il racconto è il massimo, una sfida dove devi fondere
brevità, profondità, incuriosire senza annoiare, dire tutto in pochissimo, e in
più inserire anche un messaggio, una chiave di lettura. Secondo me che chi
riesce a confezionare racconti convincenti ha già acquisito una buona abilità e
maturità creativa.
Hai scritto anche la serie “Lara Haralds – The Strange
Matchmaker”. Di cosa si tratta?
E’ una serie M/M
ironica e romantica, che – strano ma vero – ruota intorno a una protagonista
femminile. In realtà ho puntato sul fatto che l’80% dei lettori di romance M/M
sono donne, e quindi mi sono detta: leggendo questi libri, molte di noi sognano
di farne parte; perché non realizzare questo sogno? Lara è un’editor-scrittrice
per conto terzi molto precaria, che insegue il successo e l’amore, e nel
frattempo fa incontrare alcune coppie di uomini molto affascinanti.
Nel 2015 pubblichi “Addio è solo una parola” con Rizzoli.
Perché il romance?
Con "Good References"
ero partita dal romance. Poi sono passata al romance M/M, ma questo non vuol
dire che non potessi ritentare con il genere tradizionale. L’amore ha mille
sfumature, e mi piace esplorarle un po’ tutte.
Segue nel 2016 “Il sangue non è acqua” e l’antologia “Le
viaggiatrici d’inverno”. Cosa troveranno i lettori all’interno di quest’ultima
raccolta?
Si tratta di sette racconti, tutti diversi per
ambientazione, stile e trama, in cui ho voluto ricreare sette mondi diversi,
che ruotano attorno a sette protagoniste femminili. Non sempre buone e non
sempre positive. Era un mio modo per mettermi alla prova, condensando in
un’antologia varie storie e idee che avevo sviluppato in parallelo ai romanzi che
scrivevo.
Qual è stato l’input per l’antologia?
Stupire, incuriosire,
dimostrare che la scrittura femminile non è solo romance, rosa e lieto fine. Ma
anche fantasy, gotico e fantascienza classica.
Quali tematiche affronti e quale messaggio vuoi trasmettere?
Le protagoniste
femminili possono essere tutto e fare di tutto: dalle fate ai piloti di
astronave, dalle donne-soldato alle amanuensi dopo la Grande Distruzione, sino
alle creature oscure e alle giovani spose rassegnate. Ma in ogni ambientazione
e vicenda si portano dietro il loro bagaglio di emozioni, passioni e
sensibilità squisitamente femminili.
Lasciaci un breve estratto di questo tuo nuovo lavoro.
[...] Tu sai che sono stata una figlia obbediente e poi una moglie attenta a non trasgredire i precetti degli Antichi. Sono sempre rimasta lontana dalle superfici troppo lucide, dai pericolosi riverberi delle pozzanghere sul piano dei balconi, dai bacili d’acqua riempiti per sbaglio dalla servitù e da tutti gli altri strumenti di stregoneria creati per imprigionare la luce.
Tu sai che ho rifuggito il malvagio Riflesso per ogni singolo istante della mia esistenza.
Eppure proprio in questa reggia doveva accadere, perché con un’unica regola ero stata sigillata in una gabbia senza sbarre.
«Non entrare in quella soffitta» ti eri raccomandato. E sapevi di aver predisposto la tua trappola. [...]
Sette creature protagoniste per un’avventura che affonda tra
il fantasy, il gotico e la fantascienza. Perché questa scelta narrativa?
Perché sono generi
che ho sempre amato, che leggo e in cui mi piace mettermi alla prova. Certo, di
questi tempi, non incontrano molto il favore dei lettori e delle case editrici,
però confido in un zoccolo duro di appassionati che continuano ad amare questo
genere di storie…
Hai qualche altro progetto in cantiere?
A luglio uscirò
insieme ad altre autrici con un volume di cinque storie, tutte diverse e con un
diverso grado di sensualità, dal BDSM al romantico: “Dreams Collection”. Io mi
cimenterò nel primo episodio di una serie urban-fantasy dedicata ad avvocati
molto particolari e un pochino “demoniaci”.
Poi a settembre
dovrebbe uscire finalmente "Oro", il seguito di “Il sangue non è acqua”, un
romanzo M/M d’ambientazione fantascientifica.
È stato un piacere ospitarti nel mio blog. In bocca al lupo!
Ancora grazie, Linda!
E se siete curiosi, partecipate al giveaway!
Per seguire S.M. May eccovi i suoi contatti:
Goodreads: https://www.goodreads.com/author/show/6981261.S_M_May
Facebook: https://www.facebook.com/SM-May-114174848783076
Amazon: https://www.amazon.com/author/smmaybooks
Twitter: https://twitter.com/AmarilliM
Mail: sm.may.books@gmail.com
LE ISTRUZIONI per vincere una copia cartacea del libro:
1. Leggete l’estratto del racconto contenuto nell'intervista.
2. Lasciate un commento.
3. Mettete “like” alla Facebook Fanpage di S.M. May.
4. Partecipate al Giveaway.
In bocca al lupo!
Che bella intervista, chiaramente quest'autrice ha molta esperienza, me ne ero accorta leggendo gli altri estratti di questo blogtour. Bello anche l'estratto postato qui.
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