Oggi vi segnalo il romance di Annamaria Nocerino dal titolo "Lys" che prossimamamente sarà recensito dal blog.
Andiamo a conoscerlo più da vicino!
SINOSSI: La notte in cui Arran perde il suo migliore amico rischia di essere investito quando stremato per il dolore vaga per le strade, a salvarlo è Jamila che passerà la notte con lui. Al risveglio, Arran è convinto che tutto sia stato un sogno, ma quando inizia a ricevere telefonate anonime nel cuore della notte inizia a sospettare che qualcuno o qualcosa lo stia controllando.
Proprio quando Arran sembra rassegnarsi all'idea di vivere nell'oscurità Jamila torna e sembra illuminarlo di una luce che non conosce.
Ma Jamila è continuamente scostante, eppure sempre vicina, vive nel lusso e nel mistero.
Qualcuno nell'ombra continua a muovere i fili.
Un passato che torna, una chiave, una porta che si apre...
Un amore nato tra segreti e misteri.
Arran e Jamila troveranno la strada per la luce?
Eccovene un assaggio!
[...] «Sembri stanco» Beh… devo sembrare uno straccio. «Lo sono» Confermo. «Dovresti riposare» «Non riesco a chiudere gli occhi» «Perché?» Sospira. «Perché quando li aprirò di nuovo, tu non ci sarai» Ammetto. Voglio che sia mia, in tutti i modi in cui una persona possa essere di un'altra. Come un folle, un comando si irradia nella mia mente, e per quanto stupido e avventato possa essere, mi avvicino alle sue labbra, con il bisogno di sentirla più vicino, sen...tire il suo sapore. Questa maledetta voglia di lei mi opprime. Ma poi sento le sue dita premere sulle labbra, c'ero quasi, maledizione. «Non permetto a nessuno di baciarmi» La guardo fisso nei suoi occhi ardenti.
«Nessuno, al di fuori di me.» Prometto. E poi, i miei occhi, stranamente, finiscono per terra, sui vetri spaccati, chiudo gli occhi e un verso strozzato mi tradisce, la ferita di poco fa brucia ancora. Il viso di Jamila si rabbuia. «Ma posso aiutarti» Mormora. Corrugo la fronte e dopo un istante le sue labbra sono vicino alle mie ma non mi baciano, sento il suo respiro scorrere sul collo. Le mie labbra formicolano dal desiderio di assaggiarla ma lei non me lo permette, per ora. Le sue dita mi accarezzano il petto e chiudo gli occhi gettando la testa indietro. Sento le sue labbra tracciarmi i contorni della mandibola e del collo teso. Questo gioco mi sta uccidendo. Adesso è a cavalcioni su di me e si sfila lentamente il vestito. «Dammi il tuo dolore, Arran» Sussurra, quasi come se lo dicesse a se stessa. Ribalto le posizioni e marchio la sua pelle con una scia di baci dal collo all'ombelico. La sensazione della sua pelle contro la mia è meravigliosa, ipnotizzante, potrei abituarmici. Sta davvero succedendo.
Chiudo gli occhi e non penso più a niente, solo al suo corpo e il suo sguardo rovente e magnetico. Premo il mio corpo contro il suo e le mordo la pelle tenera dietro il lobo mentre lei inarca la schiena sotto di me aggrappandosi al divano. Ricordo di averle sfilato il reggiseno, di aver pensato quanto fosse ammaliante, di essermi sentito come una falena attratta dalla fiamma. Poi le ho dato il mio dolore e ho smesso di pensare. Il resto sono solo ricordi sfocati. Eppure, riesco a sentire ancora i suoi gemiti: dolci come sussurri degli angeli, violenti come pianti di demoni. [...]
«Nessuno, al di fuori di me.» Prometto. E poi, i miei occhi, stranamente, finiscono per terra, sui vetri spaccati, chiudo gli occhi e un verso strozzato mi tradisce, la ferita di poco fa brucia ancora. Il viso di Jamila si rabbuia. «Ma posso aiutarti» Mormora. Corrugo la fronte e dopo un istante le sue labbra sono vicino alle mie ma non mi baciano, sento il suo respiro scorrere sul collo. Le mie labbra formicolano dal desiderio di assaggiarla ma lei non me lo permette, per ora. Le sue dita mi accarezzano il petto e chiudo gli occhi gettando la testa indietro. Sento le sue labbra tracciarmi i contorni della mandibola e del collo teso. Questo gioco mi sta uccidendo. Adesso è a cavalcioni su di me e si sfila lentamente il vestito. «Dammi il tuo dolore, Arran» Sussurra, quasi come se lo dicesse a se stessa. Ribalto le posizioni e marchio la sua pelle con una scia di baci dal collo all'ombelico. La sensazione della sua pelle contro la mia è meravigliosa, ipnotizzante, potrei abituarmici. Sta davvero succedendo.
Chiudo gli occhi e non penso più a niente, solo al suo corpo e il suo sguardo rovente e magnetico. Premo il mio corpo contro il suo e le mordo la pelle tenera dietro il lobo mentre lei inarca la schiena sotto di me aggrappandosi al divano. Ricordo di averle sfilato il reggiseno, di aver pensato quanto fosse ammaliante, di essermi sentito come una falena attratta dalla fiamma. Poi le ho dato il mio dolore e ho smesso di pensare. Il resto sono solo ricordi sfocati. Eppure, riesco a sentire ancora i suoi gemiti: dolci come sussurri degli angeli, violenti come pianti di demoni. [...]
L'AUTRICE: Annamaria Nocerino, da piccolissima coltiva la sua passione per la lettura e la scrittura.
Studentessa di arte e design e amante della letteratura, Lys è il suo primo romanzo.
Studentessa di arte e design e amante della letteratura, Lys è il suo primo romanzo.
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