lunedì 12 febbraio 2018

INTERVISTA A MARCO CANELLA


Ciao Marco, benvenuto nel mio blog. Raccontaci qualcosa di te. 

Mi chiamo Marco Canella, ho trentotto anni, vivo a Tresigallo, in provincia di Ferrara. Convivo con Gianna e abbiamo un figlio, Matteo, di poco più di due anni.
Ho conseguito il diploma di perito capotecnico industriale, e sono un disegnatore e progettista meccanico, mansione che svolgo in un'azienda metalmeccanica di Copparo.
Come hobby, scrittura a parte, mi piace seguire qualsiasi tipo di sport, anche se il calcio è il mio preferito.
Per il resto, il figlio assorbe tutto il tempo libero restante.

Il diploma di Perito capotecnico aziendale e l’impiego come disegnatore e progettista meccanico presso un’azienda. Quando si è accesa in te la scintilla della scrittura? E dove trovi il tempo per scrivere?

Scrivere mi è sempre piaciuto, non a caso ero uno dei pochi che alle scuole medie e alle superiori attendeva con gioia il compito in classe di italiano per svolgere il tema di attualità o quello ad argomento libero.
La scintilla vera e propria, però, si è accesa poco più di dieci anni fa, quando ho sentito di avere qualcosa di importante da dire e ho trovato nella scrittura il modo a me più congeniale per farlo.
Il tempo per scrivere si è assottigliato, e non di poco, dopo la nascita del figlio. Siccome la mattina è il momento in cui rendo di più, visto che godo di maggiore freschezza, spesso mi sveglio prestissimo e scrivo un po' prima di andare al lavoro. È un sacrificio, ma in fondo lo faccio volentieri visto che quando scrivo mi sento bene, in pace con me stesso.

Hai collaborato con il quotidiano La Nuova Ferrara e con l’associazione Borghi Autentici d’Italia. Parlacene. 

Sono state due collaborazioni fruttuose, indubbiamente. Perché mi hanno aiutato ad "asciugare" la scrittura, visto che in poche righe dovevo mettere tutte le informazioni senza essere ridondante. Questa abitudine l'ho portata anche nella narrativa e mi ha aiutato a eliminare il fastidioso infodump, ovvero le informazioni in eccesso che rischiano di annoiare, giustamente, il lettore.
Ho smesso di collaborare con loro per un semplice motivo: la scrittura schematizzata, tipica del giornalismo, non mi dava la possibilità di dare "voce" alla mia parte creatività. Ho perciò capito che scrivere narrativa era quello che in realtà volevo.
Comunque sono state due belle esperienze, che ricordo col sorriso.

Hai anche frequentato un workshop di Franco Forte, sulla scrittura creativa, e, ora, tieni un tuo corso presso il paese di Tresigallo. I corsi quanto aiutano l’autore?

I corsi, se fatti dalle persone giuste, e per giuste intendo che abbiano un curriculum letterario degno di nota, sono di fondamentale importanza, a mio avviso.
Io ne ho frequentati due, appunto, tenuti entrambi da Franco Forte e ti posso assicurare che mi hanno aperto gli occhi e fatto comprendere tante cose che prima ignoravo.
È stato per questo motivo che quando l'amministrazione comunale del mio paese mi ha proposto di tenerne uno mio, a Tresigallo, ho accettato. Il mio desiderio è raccontare anche ad altri quello che ho appreso nel corso degli ultimi anni, sperando di poterli aiutare come è successo a me con Franco Forte. Lo faccio per passione e non per soldi; quello che guadagno, infatti, serve a sostenere due attività culturali di Tresigallo.

Il tuo esordio avviene nel 2012 con il racconto “Anche gli angeli portano le scarpe” che ti fa vincire il concorsi La Città del Prinicpe di Carignano. Cosa ricordi di questa esperienza?

È stata un'esperienza bellissima perché, oltre alla vittoria, mi ha permesso di trascorrere un week-end con la mia compagna in un paese, Carignano (TO), che ho trovato davvero carino e accogliente.
E poi la vittoria mi ha consentito di pubblicare una raccolta di racconti e di riceverne cento copie in omaggio.
È stato davvero emozionante soprattutto perché è stata una vittoria del tutto inaspettata. Ricordo ancora bene la gioia che ho provato quando ho letto la comunicazione ricevuta tramite e-mail.

Nel 2014, pubblichi il romance “Baciati dalla luna”. Di cosa si tratta?
Una storia d'amore, contraddistinta dal rapporto travaglio tra la protagonista e il suo fidanzato. Ma quando la situazione sembra precipitare, ecco che accade un qualcosa che rimescola le carte facendo trovare il tanto sospirato lieto fine a Emma, protagonista di "Baciati dalla luna". Il racconto ha rappresentato il mio esordio nel mondo romance ma, confesso, non sono riuscito ad assaporare in pieno la gioia per la prima pubblicazione perché era maggiore l'ansia e la paura di essere giudicato "non all'altezza" dalle lettrici.
Poi, per fortuna, i primi riscontri sono stati positivi, e allora la tensione si è attenuata.

Nel 2015, esce “Magia alle terme”, l’erotico “Il Bodylover” e “Ritorno in paradiso”. Perché l’erotico?

Erotico, per me, è soprattutto sinonimo di sfida. Uno dei tanti luoghi comuni, che contraddistinguono la nostra vita, è che un uomo non possa scrivere erotico perché creerebbe solo un qualcosa di molto vicino al porno; ebbene, ho voluto dimostrare che non è così. Spero di esserci riuscito.

Nel 2016, pubblichi “Quella stella brilla solo per noi” e, nel 2017, “Senti come canta il cuore”. Uno scrittore che scrive Romance non si vede tutti i giorni. Perché questa scelta coraggiosa?

Su consiglio di Franco Forte che, dopo avere analizzato quelle che erano le mie caratteristiche, mi ha incoraggiato a seguire una strada che, è risaputo, per un uomo si preannuncia in salita. Lo ringrazio per il consiglio perché quello rosa è un "mondo" che mi piace molto. Ho sempre adorato descrivere i sentimenti e il romance me ne dà la possibilità.

Sempre nello stesso anno esce “Non voglio innamorarmi di te”, romance scritto a quattro mani con Fabiana Andreozzi. Qual è il segreto di una collaborazione che funziona?

Il rispetto reciproco. Tante volte io e Fabiana abbiamo avuto idee diverse ma, discutendone civilmente, siamo riusciti a plasmarle trovando la soluzione che andava bene a entrambi.

E nel 2018 esce “Loris, frutto proibito”. Cosa troveranno i lettori al suo interno?

Troveranno un uomo misterioso e affascinante, segnato da un terribile passato, e una donna dolce ma determinata, che non si arrende facilmente.


https://www.amazon.it/Loris-frutto-proibito-Odissea-Romantica-ebook/dp/B078YWZSCT/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1516386401&sr=8-1&keywords=marco+canella


Qual è stato l’input per questo libro?

Il desiderio di ambientare una delle mie storie in un'azienda, visto che io lavoro proprio in una fabbrica metalmeccanica. "Scrivi di ciò che sai" è stato l'input principale che mi ha portato alla stesura di questo romanzo.

Quali tematiche affronti e che messaggio vuoi trasmettere?

Le tematiche sono quelle solite del genere romance: un amore quasi impossibile e travagliato che cercherà di trovare il proprio lieto fine.
Il messaggio è che le scelte dei genitori possono ricadere sui figli e avere conseguenze drammatiche (vedi il passato di Loris che si ripercuote nel presente). Ma la speranza di poter invertire la rotta non ci abbandonerà mai, se solo saremmo disposti ad accoglierla.

Le tue pubblicazioni sono quasi tutte con Delos Digital. Consiglieresti questa casa editrice ai tuoi colleghi?

Ammetto di essere di parte, ma, certo, la consiglierei. Soprattutto perché alla guida ci sono due persone in gamba e preparate come Silvio Sosio e Franco Forte.
Franco, che conosco meglio, è un concentrato di idee, professionalità e serietà; cosa può volere di più uno scrittore dal proprio editore?

Il tuo pensiero sul self publishing?

Trovo il self-publishing affascinante e penso che andrebbe provato almeno una volta (come ho fatto io con "Non voglio innamorarmi di te").
Il self, infatti, oltre a guadagni spesso maggiori, dà a un autore l'affascinante possibilità di diventare una specie di editore di se stesso, poiché si può scegliere tutto dalla A alla Z: cover, prezzo di vendita, eventuali offerte e così via. Ma questo aspetto, se non si è abbastanza preparati, può diventare il risvolto della medaglia, perché si possono commettere errori in grado di farti perdere credibilità nei confronti del pubblico.

Qualche progetto in cantiere?

Ho due nuovi progetti in cantiere: un erotico, molto erotico, sul quale sono già al lavoro (e che include guizzi di originalità), e un romance il cui tema è a me molto caro ma che non mi sento ancora pronto a iniziare. Ma, conoscendomi, sono certo che prima o poi lo scriverò.

È stato un piacere ospitarti nel mio blog. In bocca al lupo per tutto!

Grazie mille a te, Linda, per la tua gentilezza e disponibilità. È stato un piacere. Un abbraccio a te e a tutti i lettori.

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