Andiamo a conoscerlo meglio!
SINOSSI: Osmosi è una tetralogia narrativa che si apre con questo primo volume: Nati dalla parte sbagliata. Brigid e Jeny sono come il giorno e la notte: riservata, pura e generosa la prima, sfrontata e impaziente la seconda. Eppure una sorta di legame indissolubile le tiene unite fin dall’infanzia sulle scogliere della costa scozzese. Quando si trasferiscono negli Stati Uniti, per la precisione ad Atlanta, entrambe sembrano trovare la propria strada. Accanto alla casetta ai margini della foresta che Brigid ristruttura per farne la propria piccola fattoria vive Charles, affascinante e misterioso vicino che, dopo averla soccorsa in un momento di bisogno, si sente grato e incredulo di ogni minuto di estrema beatitudine vissuto insieme a lei. È solo col passare del tempo che Brigid realizza quanto non riesca più a fare a meno di quell’uomo. Ma cosa nascondono le lunghe assenze di Charles? Una missione inquietante e dolorosa ma, al tempo stesso, vitale: la squadra che guida ha il delicato compito di salvare da fine certa o atroci sofferenze e ingiustizie bambini e adolescenti a cui, in diverse zone del mondo, fin dalla nascita, non è stato riservato altro che violenza. L’integrale coinvolgimento di Brigid, oltre all’interferenza di Jeny, nelle sfide professionali e umane di Charles finirà, tuttavia, per mettere in serio pericolo la loro vita, oltre che l’operato di Charles e dei componenti della sua squadra.
Un appassionato romanzo sociale che, benché frutto dell’elaborazione narrativa dell’autrice e senza rinunciare alla purezza dei sentimenti e al racconto d’amore, si basa su fatti di cronaca vera (come quelli delle “bambine maledette” e degli enfant sorciers accusati e perseguitati ingiustamente per stregoneria) e che denuncia con forza l’abominevole condizione di milioni di minori in tutto il mondo, vittime di ignoranza, superstizione o pura crudeltà abbandonati a un destino che senza un intervento massivo resterebbero senza futuro.
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alla appassionata necessità di scrivere questa storia: una storia d’amore nel suo senso più grande,
che vuole denunciare orrori umanitari basati su fatti reali, ma che sceglie di raccontare tutto
attraverso i sentimenti e la psicologia dei propri protagonisti.
Sono ancora tanti i casi di sfruttamento minorile e violente atrocità e ingiustizie
tutt’oggi impunemente perpetrate su bambini e adolescenti in ogni angolo del mondo,
compresi i più insospettabili e civilizzati retroscena del nostro evoluto e monitorato Occidente.»
«Un libro dove la lotta per gli altri è il centro e dove la vicenda che i protagonisti vivono non è così lontana dalla realtà.»
Libri ed esordienti
«Tematica centrale del romanzo è l’ingiustizia di cui sono vittime ogni giorno nel mondo bambini e ragazzi
Una stanza tutta per noi
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