Oggi, per le pubblicazioni Fratelli Frilli Editori, vi presento il romanzo C'è un Cadavere sui Bastioni di Porta Venezia di Mauro Biagini.
Andiamo a conoscerlo meglio!
SINOSSI: 21 marzo del 1985 - Una telefonata anonima nella notte avverte la polizia di zona della presenza di un cadavere sui Bastioni di Porta Venezia. Si tratta del corpo del giovanissimo Tommaso Marangon, originario della provincia di Vicenza, trasferitosi solo pochi mesi prima a Milano per studiare economia all’Università Bocconi.
Trentasette anni più tardi, l’anziana magliaia Delia incontra di prima mattina Costantino: un prestante giovanotto incaricato di svuotare la cantina impolverata di una nota affittacamere del quartiere, Magda. Per quasi mezzo secolo la donna aveva locato stanze a ragazzi provenienti da tutta Italia. Dopo la sua morte, il grande appartamento era passato a un nuovo proprietario ed era necessario liberare la cantina. Costantino, sempre certo nel suo lavoro di trovare oggetti da poter rivendere, individua tra i tanti cimeli anche un vecchio libro universitario di Diritto Privato.
Conoscendo la passione dell’amica magliaia per le investigazioni, decide di fargliene dono, quasi intuisse che lei ne avrebbe carpito i segreti. E come un destino già segnato che deve solo attendere il momento (o la persona giusta) per svelarsi, dalle pagine ingiallite del libro cade una busta e, al suo interno, cinque Polaroid dai colori sbiaditi che fanno barcollare l’anziana magliaia.
Comincia così quella che l’amico commissario di Delia, Attilio Masini, definirà un’indagine impossibile, convinto che siano passati troppi anni dagli accadimenti e che non ci siano elementi sufficienti per poter riaprire il caso proprio adesso. All’epoca l’omicidio del giovane “Tommi” (così veniva affettuosamente chiamato il ragazzo) fu archiviato come la classica rapina ‘finita male’. Ma se Delia aveva già dubitato a suo tempo di quella tesi, ora più che mai è convinta che i fatti andarono diversamente. Intravede, infatti, nelle vecchie Polaroid nuovi elementi che decide valga la pena approfondire, anche senza l’aiuto del suo amico commissario, troppo preso a vivere la sua nuova storia d’amore con Ada, dopo tanto tempo trascorso in solitudine.
Tutto questo tra ricordi, incontri con persone quasi dimenticate, colpi di scena e poi un nuovo efferato omicidio, che darà ancora più consistenza alle intuizioni della magliaia Delia e la indirizzerà verso la pista giusta facendole scoprire la tragica verità.
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Mauro Biagini è nato a Genova e dopo la laurea in Lettere Moderne si trasferisce a Milano, nel quartiere di Porta Venezia, dove ama ambientare le sue storie noir. Creativo pubblicitario fin dalla fine degli anni ’80, ha lavorato nelle più importanti agenzie internazionali, firmando popolari spot televisivi per clienti quali Averna, Fastweb, Mercedes-Benz. Attualmente è consulente di comunicazione per diverse aziende e tiene corsi di “Copywriting”. Nei suoi “romanzi con delitto” (come gli piace definirli) ha dato vita a una figura di detective particolare, l’anziana magliaia Delia, che fa il suo esordio con
Il Rumeno di Porta Venezia (Fratelli Frilli Editori, 2019), finalista al Concorso Letterario “Crimini d’Amare”. Il personaggio è poi protagonista dei romanzi
La Ragazza del Club 27 (Fratelli Frilli Editori, 2020) e
Morte a Porta Venezia (Fratelli Frilli Editori, 2021), così come dei racconti presenti nelle antologie
44 gatti in noir, Tutti i sapori del noir, I luoghi del noir e
Odio e Amore in Noir sempre per la Fratelli Frilli Editori. Ha pubblicato anche i romanzi
Soprattutto Viole (goWare) e
Marcantonio detto Toni (Robin Edizioni, scritto con Silvia Colombini), oltre a racconti inseriti in antologie edite da Edizioni della Sera, Covo della Ladra e Neos Edizioni.