martedì 2 agosto 2022

Segnalazione - LE EREDITA' DEL MALE di Corrado Antani e Ettore Mascetti

Oggi, vi presento il romanzo Le Eredità del Male di Corrado Antani e Ettore Mascetti, romanzo finalista al concorso letterario Garfagnana in Giallo 2022.
Andiamo a conoscerlo meglio!
 
 


 

SINOSSI:  Marco Pavan un tempo era un poliziotto. Uno di quelli bravi fino a quando la storia, con la S maiuscola, non si è messa di traverso sulla sua strada sotto forma della scuola Diaz e dei fatti del G8 di Genova. Costretto ad andarsene dal Corpo per avere agito secondo "coscienza" e scaricato dalla moglie, oggi è un investigatore privato senza arte né parte. In una sonnolenta e nebbiosa Rovigo, con l'incarico di vicequestore, viene trasferito il sanguigno e ambizioso Cesare Baldini: la sua non è una promozione, ma l'ultima tappa di una carriera condita da violenze e abusi. La fama di "città nella quale non succede mai niente" viene improvvisamente interrotta dall'assassinio dell'onorevole Balzan, ex parlamentare DC. L'uomo viene ucciso in casa sua in modo efferato, con molti colpi alla schiena inferti da un oggetto non identificato. Baldini, chiamato a indagare, sospetta subito di Okigbo, il vicino di casa nigeriano. Pavan che si interessa al caso per aiutare un'amica della figlia, si convince che il nigeriano non può essere l'assassino, e inizia a indagare scavando nel passato della vittima e, con l'aiuto di un giovane poliziotto e di un'abile informatica, scopre un inaspettato legame con l'ex ospedale psichiatrico delle Granzette da cui, tra mille reticenze e difficoltà legate all'età dei testimoni, emerge un quadro di orrori e crudeltà. Pavan, un tassello per volta, inizia a ricostruire le vicende ma l'epilogo è ancora lontano e, in un susseguirsi di colpi di scena, tutti i protagonisti della vicenda si troveranno ad affrontare situazioni imprevedibili e, potenzialmente, mortali.

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[...]
«Mi prenderete per una vecchia stramba, d’altronde mia madre eraquello che era. Quando vivevo qui, avevo come la sensazione che il manicomio avesse una vita propria. Una creatura che per nutrirsi usava le nostre afflizioni e i nostri dolori. Le sue braccia erano i dottori e gli infermieri, i suoi occhi le tante finestre. Ha mai fatto caso quante finestre ci sono in questo posto?»
«Sì, sono davvero tante…» confermò l’investigatore.
«Ci succhiava le energie, giorno per giorno, per alimentare sé stesso.
L’elettroshock lo vedevo come una specie di grande accumulatore. Rubava la vita ai pazienti per darla al… mostro. Che sciocche fantasie di bambina, non crede?»
 
 
 
 

Corrado Antani
e Ettore Mascetti sono amici d’infanzia, coltivano da sempre la passione per la letteratura e i romanzi, in particolare per il genere giallo nel senso più ampio del termine. Lettori onnivori, amano confrontarsi da decenni sulle letture reciproche in un continuo gioco di contaminazione, suggerendosi libri e autori. Nel tempo hanno maturato esperienze diverse nel campo della scrittura. 
Antani ha una lunga esperienza di autore teatrale, essendosi cimentato per anni nella direzione di una compagnia teatrale amatoriale di cui curava testi e regia degli spettacoli, mentre Mascetti è un raccoglitore ossessivo di storie, personaggi e immagini sui suoi taccuini.
Da una serie di incontri alcolici al pub e da lunghe passeggiate nella campagna polesana, è nata in loro l’idea di scrivere una serie di romanzi che avesse come sfondo la loro terra: Rovigo e il Polesine. Novelli Fruttero e Lucentini si sono messi d’impegno: Mascetti ha aperto il suo libro delle storie e dei personaggi, mentre Antani ha messo la sua esperienza di tessitore di storie. Da questa opera di scritture e sovrascritture è nato un giallo noir potente, dalle atmosfere torbide, con personaggi ben caratterizzati, che terrà il lettore incollato fino allo stupefacente finale.

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